DONNO (Di Donno), Ferdinando
Maria Teresa Biagetti
Nacque a Casalnuovo (oggi Manduria, prov. di Taranto), nella provincia salentina, da Giovanni e Medea d'Agostino, entrambi di famiglia nobile, il 25 [...] - essenziale per ricoprire il ruolo di arciprete - presso la Sapienza di Roma nel novembre del 1634, ed aver ricevuto dal pontefice Urbano VIII la nomina a protonotario apostolico, il D. fece ritorno a Manduria nei primi mesi del 1635 e vi rimase ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] scienza prima ignote, o mal note e mutile. Si formano biblioteche presso signori e conventi, a Roma presso il pontefice, quando Niccolò V sogna di rifare la biblioteca d’Alessandria; né mancano cospicue raccolte di privati. Si interessa un pubblico ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] condanna l'innocente Carmagnola, Carlo che ripudia l'innamorata Ermengarda, Desiderio che prende le armi contro il diritto del pontefice, gli Italiani che combattono contro altri Italiani, gli stranieri invasori dell'Italia: tutti fanno il torto, ma ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] noie e persecuzioni. Da Ferney, egli regna. Negli ultimi vent'anni della sua vita, V. diventa il riconosciuto pontefice dei lumi della tolleranza e della filantropia. Stabilitosi a Ferney, in un comodo castello, irraggiungibile alle persecuzioni dei ...
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VARRONE, Marco Terenzio (M. Terentius Varro)
Plinio Fraccaro
Principe degli eruditi romani e uno dei più fecondi poligrafi dell'antichità. Nacque a Rieti nel 116 a. C. (perciò detto anche Reatinus) e [...] triadi si esponevano ea quae diis exhibenda sint. Cioè: 1. qui exhibeant, tre libri de hominibus, il primo dedicato ai pontefici, il secondo agli auguri, il terzo ai quindecemviri sacris faciundis; 2. ubi exhibeant, tre libri de locis, il primo de ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] di mettersi in viaggio per Roma, descrive a vivaci colori la corruttela della Curia e condanna la politica nepotistica dei pontefici. La terza (maggio 1518), al cugino Annibale Malaguzzi, è una pacata riflessione sulla necessità di tenere a freno ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] di conseguire qualche beneficio, ma anche con quello ideologico di difendere la linea cautamente anticonvenzionale che quel pontefice aveva in parte avviato). Questa sua prima prova storiografica gli apparirà poi inadeguata, anche se per essa ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] di Milano. Nel frattempo, incitati dai capi dei due partiti, i tumulti continuavano, e comparve un libello ostile al pontefice, l'Adversus synodum absolutionis incongruae al quale E. rispose su richiesta del papa. Durante tutto il suo regno Simmaco ...
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BUCCIO di Ranallo
Claudio Mutini
Nacque all'Aquila nel territorio di Poppleto (Coppito, frazione dell'Aquila) assai probabilmente intorno agli ultimi anni del sec. XIIIda famiglia agiata, forse appartenente [...] lotta non si esaurisce con la scomparsa della monarchia sveva e la ricostruzione della città (1266) sotto gli auspici del pontefice e di Carlo I d'Angiò, ma si arricchisce di nuovi motivi durante la dominazione angioina, quando altre e più profonde ...
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Epistolografia e retorica
Giuseppina Brunetti
"I seni fecondi della retorica nutrono gli ingegni raccolti nella corte sveva" (Huillard-Bréholles, 1895, p. 372): così Pier della Vigna stigmatizza il [...] secundum stylum curiae. Tale stile doveva essere appunto quello denominato da Giovanni di Garlandia 'gregoriano' dal nome del pontefice Gregorio VIII (1187). Le epistole (circa seicento tràdite da più di ottanta manoscritti) e l'Ars (utilizzata ad ...
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pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...