FONDI, Angelo
Carla Zarrilli
Nacque a Siena nel 1465 da Giovanni di ser Galgano e vi fu battezzato il 14 febbraio di quell'anno. I Fondi o del Fonda erano una famiglia di antica nobiltà, appartenenti [...] parte del gruppo di ambasciatori inviati dalla Repubblica, nel novembre del 1503, al nuovo papa Giulio II.
Davanti al pontefice ed a tutta la corte riunita, il F. tenne, nel gennaio del 1504, un'orazione che colpì particolarmente i contemporanei ...
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ALIZERI, Federico
Anna Cirone
Nato a Genova il 27 dic. 1817 da Giuseppe, si laureò in giurisprudenza e lettere, dedicandosi al giornalismo, all'insegnamento, a studi eruditi. Nel 1840 fondò a Genova [...] i Fasti di Pio IX raccontati al popolo italiano..., ed esaltava anche Carlo Alberto, che, sull'esempio del pontefice, aveva iniziato una politica riformatrice (Voti popolari a Maria Lauretana..., in Scelte prose e poesie in esultanza e gratitudine ...
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BALBI (Balbo, Barbo), Pietro
Alessandro Pratesi
Nacque nel 1399 a Pisa, sebbene la maggior parte degli autori - perpetuando un errore dell'Ughelli, che ebbe probabilmente a confonderlo con l'omonimo [...] episcopali di Nicotera contengono entrambi i nomi, ma le date rispettive risultano assai confuse); conosciuto l'errore, lo stesso pontefice trasferì il B. dopo pochi mesi alla cattedra episcopale di Tropea, dove il presule, pur senza tralasciare i ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] La famiglia del B. fu perciò costretta a lasciare la città all'arrivo dei Francesi e a riparare a Napoli. Rientrato il pontefice a Roma, il padre otteneva una lucrosa carica nella darsena di Civitavecchia, ove si trasferì con la moglie e i figli nel ...
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PALLADIO, Blosio
Stefano Benedetti
PALLADIO, Blosio. – Nacque probabilmente a Roma da famiglia originaria di Collevecchio, in Sabina, in una data imprecisata anteriore al 1476.
Fonte unica per le scarne [...] de praestatione obedientiae Rhodiorum, su istanza del priore di Capua Giuliano Ridolfi, a Roma per fare atto di riverenza al pontefice e chiederne la protezione dei cavalieri di Rodi guidati da Philippe de Villiers de L’Isle-Adam nella guerra contro ...
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DELLA VALLE, Berardino
Mauro De Nichilo
Nacque a Roma da Lelio e da Brigida de' Rustici il 25 ott. 1450 (cfr. Gatta, p. 630, dove si rimanda a p. 139 dei vol. 131 del fondo Della Valle-Del Bufalo dell'Archivio [...] conflitto scoppiato tra Roma e Napoli. Provocato questa volta da Ferrante, che il 29 giugno si era rifiutato di versare al pontefice il tributo annuo, si era allargato a causa dell'appoggio dato da Innocenzo VIII ai baroni ribellatisi al re di Napoli ...
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PIANESI, Luigi
Riccardo Piccioni
– Nacque a Macerata il 24 gennaio 1809, primogenito di Domenico e Maria Rosa Ciccarelli.
Le fortune economiche della famiglia Pianesi iniziarono negli anni del regime [...] fiscale.
Nel 1846 partecipò ai festeggiamenti per l’elezione di Pio IX e al clima liberaleggiante inaugurato dal nuovo pontefice. Scrisse in quell’occasione odi e iscrizioni pubbliche. Nel 1847 comparve in una lista di collaboratori de L’Educatore ...
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ALBANI (Albano), Giovan Gerolamo
Giovanni Cremaschi
Nacque il 3 genn. 1509 a Bergamo da Francesco, di nobile famiglia, chiamato dai concittadini per i suoi meriti "pater patriae", e da Caterina Pecchio. [...] e si preoccupa di dimostrare, con l'apporto di argomenti soprattutto giuridici, come possa salvarsi il primato del pontefice anche nei casi del papa supposto eretico o colpevole.
Grande importanza nella sua vita doveva avere però l'incontro ...
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LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] e prese parte ai lavori del concilio come primo notaio papale. Dopo la fuga del papa, il L. tornò a Vicenza.
Il nuovo pontefice - Martino V, eletto a Costanza - era in buoni rapporti col L., che doveva conoscere fin dal viaggio a Roma del 1406. A ...
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APOSTOLIO ('GRECO), Arsenio (Aristobulo)
Alessandro Pratesi
Figlio dello scrittore bizantino Michele Apostolio e della seconda moglie di lui, che proveniva dalla fiuniglia del conte Teodosio Corinzio [...] i buoni uffici di Giovanni Lascaris per ottenere di succedere al Musuris. Tornò quindi in Creta e vi aprì una scuola.
Il pontefice si ricordò tuttavia di lui quando, dietro suggerimento del Lascaris, fondò il Collegio greco di Firenze e chiamò l'A. a ...
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pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...