MARCHI, Tommaso
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze all'incirca nel 1340 da Marco di Giotto e da Lisa di Caccia Dietaiuti.
La famiglia risiedeva nel sesto di Borgo. Il padre era giurisperito, svolse [...] discendenza.
Nel gennaio 1386 il M. si recò a Genova con Filippo di Cionetto Bastari e Zanobi da Mezzola per indurre il pontefice Urbano VI a tornare a Roma, ma rientrò a Firenze nel marzo senza aver conseguito l'obiettivo.
Nell'agosto 1387, insieme ...
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BUONDELMONTI, Filippo
Gaspare De Caro
Figlio di Lorenzo di Andrea e di Francesca di Giovanni Del Bene, nacque in Firenze il 3 ag. 1434. Si addottorò in diritto civile e canonico ed esercitò per qualche [...] numero di sei oratori, mentre ora se ne inviarono dodici. Si voleva così celebrare solennemente il Medici "o per essere il primo pontefice di nostra nazione, o vero per essere come padrone e capo della nostra patria" (Nardi, II, p. 27). Ma con quanta ...
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Edictum de resignandis privilegiis
Aurelio Cernigliaro
Il capitolo XV delle Assise promulgate tra il 17 e il 22 dicembre da Federico a Capua (v. Assise di Capua) disponeva: "Volumus et districte iubemus, [...] vitam augeat et salutem"; ibid.), che, a pochi giorni di distanza dall'assisa capuana, non poteva non preoccupare vivamente il pontefice. E Onorio protesta vivamente. Ne abbiamo notizia (cf. Regesta Imperii, V, pp. 278-279) dalla missiva che a lui ...
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CONTI, Augusto
Mario Themelly
Nacque a San Pietro alle Fonti, fraz. di San Miniato (Pisa), il 6 dic. 1822 da Natale e Anna Passetti. Nelle scuole di quel comune trasse "dallo studio dei poeti e dalla [...] Non si irrigidiva peraltro nelle tesi estreme, e, seguendo Tommaseo, affermava che per la tutela dell'indipendenza del pontefice poteva bastare "una città sola" (ibid., p. 50). Ripeteva la tesi ormai divenuta anacronistica della federazione italiana ...
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GIOVANNI di Minuccio (Giovanni da Siena)
Andrea Giorgi
Nacque a Siena nella prima metà del XIV secolo da una famiglia popolare dimorante nel terzo di Camollia.
La figura di G. giurista e diplomatico [...] di vicario per conto della Chiesa.
A partire dai primi mesi del 1371 troviamo G. impegnato al diretto servizio del nuovo pontefice Gregorio XI: nel mese di febbraio curò per lui l'acquisto in Bologna di un palazzo destinato a ospitare il collegio ...
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IMPERIALE, Andrea Bartolomeo
Enrico Basso
Figlio di Domenico di Francesco nacque a Genova in data non nota, da collocare presumibilmente tra il 1370 e il 1380 (poiché già nel 1409 egli godeva di una [...] guida del fratello stesso del doge, Ludovico Fregoso, avrebbe dovuto recarsi a Roma per rendere omaggio al neoeletto pontefice Niccolò V (il sarzanese Tommaso Parentucelli, amico personale dei fratelli Fregoso) e quindi a Napoli, dove avrebbe dovuto ...
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BRACELLI (de Bracellis, Bracello), Antonio
Maristella Ciappina
Nacque a Genova, nel terzo o quarto decennio del sec. XV, da Giacomo e da Nicoletta, figlia del nobile cittadino genovese Onofrio Pinelli, [...] veniva per la prima volta affidata al B. la responsabilità di una missione diplomatica: fu incaricato di presentare al pontefice Pio II le congratulazioni della Repubblica per la promozione del cardinale Fregoso.
Due anni dopo, nel 1462, durante la ...
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GOZZADINI, Bernardino
Cecilia Ciuccarelli
Nacque da Testa e Diamante Bargellini nella prima metà del XV secolo, con tutta probabilità a Bologna.
Apparteneva a un'antica famiglia nobile bolognese di [...] VI la sospensione dell'imposta. Sembra però che il G. avesse approfittato di questo mandato per dichiarare al pontefice la propria fedeltà e per incontrarsi con Pirro Malvezzi, esule bolognese e protagonista della congiura contro i Bentivoglio nel ...
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BRACELLI (de Bracellis, Bracello), Stefano
Maristella Ciappina
Nacque a Genova nel terzo decennio del sec. XV da Giacomo e da Nicoletta Pinelli di Onofrio. Il padre, per molti anni cancelliere della [...] Antonio; in seguito, nel 1489, essendo Genova tornata sotto la signoria degli Sforza, fu inviato in missione a Roma, presso il pontefice Innocenzo VIII, nella legazione guidata dal fratello Antonio, e che aveva come scopo di entrare in contatto con l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Sarpi
Adriano Prosperi
L’opera di Paolo Sarpi come storico e come politico rappresentò il più alto contributo intellettuale italiano dell’età della Controriforma offerto alla riflessione europea [...] ai brevi papali del 10 dicembre 1605.
Da Roma si sosteneva l’obbligo di obbedire alla suprema autorità del pontefice minacciando, in caso contrario, la scomunica dei responsabili e l’interdetto sullo Stato. La questione era allora oggetto del ...
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pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...