BEVILACQUA, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara nel 1616 da Francesco e da Virginia Turchi. Addottoratosi in diritto civile e canonico nello Studio di Ferrara nel 1635, al principio di questo stesso [...] domestico di Clemente X e successivamente quella di governatore di Roma.
Nel 1675, nel corso della guerra d'Olanda, avendo il pontefice deciso di intervenire presso le corti di Vienna, di Madrid e di Parigi per tentare una tregua, il B. fu prescelto ...
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BALDOLI, Silvestro (Silvester Aidolus o Baldolus; Silvestro Badoli)
Riccardo Capasso
Nato a Foligno da Giovanni Battista verso la metà del sec. XV, fu essenzialmente giureconsulto, anche se ricoprì delle [...] da Alessandro VI - che lo teneva nel gruppo di umanisti con i quali era in relazione - e poi dallo stesso pontefice confermato per un altro semestre (30 giugno 1496). Ebbe quali giudici collaterali, rispettivamente nei due periodi, Antonio Rustici da ...
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MANCINI, Francesco Maria
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 20 ott. 1606 da Paolo e da Vittoria Capocci, esponenti di famiglie della nobiltà civica romana.
All'inizio del Seicento il padre ricoprì alcune [...] taglio. Il M. poté infatti continuare a godere della benevolenza di Luigi XIV, ma finì per essere guardato con sospetto dal pontefice e restò escluso dai centri del potere curiale.
Alla morte di Mazzarino (9 marzo 1661) il M. ricevette da lui, oltre ...
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APPOGGIO, Bartolomeo
Filippo Liotta
Nacque in Appignano, presumibilmente negli Ultimi anni del sec. XV. Sede stabile della sua dimora pare sia stata Macerata, dove avrebbe esercitato l'avvocatura, ma [...] a Roma (1550) insieme a Francesco Giardini per incarico del Comune di Monte Cassiano nel tentativo di evitare che il pontefice Giulio III cedesse quella città al cardinale Girolamo Verallo. La rinomanza e la stima che si era acquistata erano tali che ...
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DAINESI (de Daynesiis, de Daynisiis, de Daynixiis, de Dianixiis, de Dionysiis), Sante de
Mario Caravale
Nacque a Bologna nella prima metà del sec. XIV da Andrea. Il Pasquali Alidosi lo dice già addottorato [...] D. venne eletto tra gli Anziani e subito dopo fu incaricato di recarsi di nuovo ad Anagni per consegnare al pontefice il testo dell'atto di sottomissione che era stato approvato dal Consiglio generale di Bologna. Di questa nuova ambasceria facevano ...
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BOCCHI, Tommasino (Tommasino di Guido di Ubaldino)
Giovanni Diurni
Figlio di Guido, nacque a Bologna in data imprecisata e appartenne a una famiglia di nobili popolari. Conseguì il dottorato in legge, [...] piena autonomia per l'amministrazione del Comune. Con gli altri inviati il B. rifiutò di aderire all'invito del pontefice, che desiderava la riammissione dei Lambertazzi in Bologna, ma riuscì a conservare l'appoggio papale alla propria fazione. Nel ...
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MEZZAVACCA, Bartolomeo
Salvatore Fodale
MEZZAVACCA (de Mezavacchis, Mezavachis), Bartolomeo. – Nacque poco prima del 1350 da Guglielmo e da Tramontana (o Zana) de’ Garisendi, probabilmente a Bologna, [...] , al ruolo da riservare al nipote del papa, Francesco Prignano, e alla condotta della guerra, nel conflitto tra il re e il pontefice il M. prese le parti di Carlo III. Si oppose all’iniziativa di Urbano VI di recarsi a Napoli e guidò la dissidenza ...
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GIUGNI, Ugolino
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Filippo di Niccolò e da Antonia di Domenico Sapiti, presumibilmente tra la fine del secolo XIV e gli inizi del secolo XV.
Il G., a differenza dei [...] , essendo vacante il vescovato di Arezzo, fu candidato alla successione con una lettera di raccomandazione della Signoria fiorentina al pontefice Callisto III, dell'11 gennaio, accompagnata da una missiva dei Priori di Arezzo e dall'elezione da parte ...
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DELLA PORTA, Ruffino
Giancarlo Andenna
Nacque a Piacenza nella seconda metà del sec. XII. Nel 1199 insegnava, con il consanguineo Guglielmo, diritto civile in Bologna, come risulta da un documento riportato [...] . La durezza delle clausole fece ritardare l'approvazione formale dell'accordo sino al termine del mese di luglio, quando il pontefice ordinò, dal canto suo, di togliere l'interdetto. Inoltre durante le prime settimane di consolato, il D. e i suoi ...
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ALIGERI (Aligeri Colonna), Mario
Giuseppe Alberigo
Reatino, nacque il 16 giugno 1472, secondo l'epitaffio (Ughelli, I, col. 1213), da Serafino di famiglia poco nota. Entrò presto al servizio dei Colonna [...] ducato di Savoia (Eubel). Nello stesso anno l'A. visse anche una breve parentesi diplomatica come ambasciatore straordinario del pontefice presso Carlo V per ottenere la fine delle guerre intestine nella cristianità allo scopo di rendere possibile la ...
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pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...