L'avvento al governo in Germania del partito nazionalsocialista (gennaio 1933) segnò l'inizio di una grande persecuzione antiebraica in Europa.
Dal 1933 alla seconda Guerra mondiale. - Un punto programmatico [...] . A Roma una taglia di 50 kg. d'oro fu imposta il 26 settembre alla comunità israelitica: lo stesso pontefice concesse generosamente il suo contributo. Il 16 ottobre numerosi Ebrei furono catturati e deportati; parecchi riuscirono a fuggire. Poco ...
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BERTI, Domenico
Gian Paolo Nitti
Nacque a Cumiana (Torino) il 17 dic. 1820 da Francesco e da Margherita Fontana e, dopo aver studiato nel collegio di Carmagnola, s'iscrisse all'università di Torino, [...] ).
Occupata Roma dalle truppe italiane, il B. appoggiò la legge delle Guarentigie (Garanzie dell'indipendenza del Sommo Pontefice e della libertà della Chiesa cattolica: discorso, Firenze 1871), sostenendo poi, con un importante discorso alla Camera ...
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DALL'ACQUA, Aurelio
Raffaella Zaccaria
Nacque a Vicenza, quasi sicuramente nel 1476, da Daniele e Angela de' Calderari. Il padre era un valente giurista e di lui ci rimane un prezioso inventario di [...] , di verificare il reale valore della Catena evangelica del D., ormai conclusa. L'autore aveva in precedenza chiesto al pontefice i diritti esclusivi di edizione e vendita dell'opera per dieci anni; tali privilegi, anche in seguito alla relazione ...
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PINELLI, Pier Dionigi
Stefano Tabacchi
PINELLI, Pier Dionigi. – Nacque a Torino il 25 maggio 1804 da Antonio Ludovico Maria e da Angela Carelli.
Il padre, importante giurista, fu avvocato fiscale generale [...] con Pio IX e con la segreteria di Stato cercò di raggiungere una composizione pacifica ma, di fronte all’intransigenza del pontefice, rinunciò a proseguire le trattative e l’8 ottobre 1850 lasciò Roma, pochi giorni dopo che la magistratura piemontese ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] imperiale deriva direttamente da Dio, mentre la Chiesa è estranea alle faccende temporali; il sovrano temporale deve riverenza al pontefice, ma solo in quanto questi è guida verso la vita eterna. La superiorità dello spirituale nei confronti del ...
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DURAND (Durant, Durante), Guillaume (Guglielmo), detto lo Speculatore
Jean Gaudemet
Il soprannome di Speculator, spesso usato per designare il D., deriva dalla sua principale opera giuridica, lo Speculum [...] dalle sue funzioni di rettore, non poteva comparire personalmente davanti all'arcivescovo di Bourges. Si desume dalla lettera del pontefice che l'elezione non fu unanime, ma si realizzò grazie alla mediazione di quattro canonici. Nella lettera si ...
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senato
(dal lat. senatus, der. di senex «vecchio, anziano») Nella Roma antica, nome del supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, [...] talora avere per affari importanti l’assenso dell’assemblea generale del popolo romano. Spesso in contrasto con la potestà sovrana del pontefice, il S. romano andò decadendo verso la fine del sec. 12°. Nel 1191 si nominò, per un triennio, un senatore ...
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LASAGNA, Giovanni Battista (Lazagna, Cattaneo Lasagna)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova probabilmente poco dopo il 1460. Benché A. Della Cella ipotizzi che la famiglia fosse originaria della [...] Doria, doge nel 1537, aveva già avuto contatti con il L. in Francia). Gli ambasciatori, oltre a rinnovare l'obbedienza al pontefice, dovevano ottenerne nuovi aiuti contro l'assedio dei Francesi a Genova. Ricevuti il 2 giugno, durante l'udienza furono ...
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MALVEZZI, Virgilio
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna nel 1414, secondo figlio di Gaspare di Musotto e di Giovanna Bentivoglio.
Tra tutti i fratelli si distinse per effettiva capacità imprenditoriale e [...] Medici. Il M. chiese e ottenne anche l'intervento del papa Sisto IV, ma né la rappresaglia né l'intervento del pontefice portarono al risultato sperato; Annibale fu liberato solo nel 1482, dopo la morte del M., per interessamento di Giovanni Mocenigo ...
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GUALTEROTTI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1456 da Lorenzo di Bartolomeo e da Lena di Tommaso Alberti. Il padre, morto prima del 1480, era stato titolare, in società con la famiglia della [...] licenza, ma la netta opposizione del G. e di altri lo costrinse a inviare il Machiavelli in missione presso il pontefice per prendere tempo e non sfidare apertamente i suoi oppositori. Questi segnali di dissenso si erano già manifestati negli ultimi ...
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pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...