VENEZUELA (XXXV, p. 107; App. I, p. 1120; II, 11, p. 1101; III, 11, p. 1078)
Pier Luigi Beretta
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Samuel Montealegre
Popolazione. - Secondo il censimento compiuto nel [...] Escobar, n. 1930) è vissuta per molti anni negli Stati Uniti d'America, dove è considerata uno degli artefici della PopArt.
Nel 1968 rappresentò il V. alla Biennale di Venezia e d'allora cominciò un avvicinamento alla sua patria realizzando sculture ...
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Antiquariato
Il termine indica, nel suo più vasto e comune significato, la raccolta e il commercio di oggetti antichi, dai dipinti alle sculture, dalle arti decorative ai libri. Suscettibile ai cambiamenti [...] . La plastica - emblematica della rivoluzione tecnologica e culturale che ha avuto tra i suoi interpreti la stessa PopArt - è particolarmente apprezzata per la sua duttilità e resistenza che si presta alle provocazioni ironiche e stravaganti delle ...
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TUNISIA
Giovanni Cameri
Alberto Ventura
Isabella Camera d'Afflitto
Enrico Acquaro
Sophie El Goulli
Stefania Parigi
(XXXIV, p. 488; App. II, II, p. 1034; III, II, p. 995; IV, III, p. 699)
Dall'ultimo [...] Un esponente dell'espressionismo astratto, El Mekki, si è poi volto verso ricerche vicine all'iperrealismo e alla popart.
La seconda generazione di pittori tunisini elabora modi sia figurativi sia astratti con spirito diverso, libero dall'aneddotica ...
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di Andrea Branzi
Con il termine design si indica l'attività di progettazione di oggetti, prodotti o strumenti, domestici o di lavoro, che possono essere realizzati in maniera artigianale o industriale, [...] industriali, razionali e ordinati, la vera caratteristica del fenomeno industriale, i nuovi movimenti giovanili, influenzati dalla popart, vedevano al contrario nel mercato, nei consumi e nella legge della concorrenza, la vera essenza della realtà ...
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Conservazione e restauro
"Restaurare significa conservare. Si restaura tutto ciò che non è stato conservato e protetto". Con questa affermazione, alla fine del 20° sec., G. Urbani, allora direttore dell'Istituto [...] e culturali fino a qualche tempo fa impensabili: espressioni di una 'cultura di massa' marginale (come certe formulazioni popart) e insieme vitale; immagini di una città de-costruita e caoticamente creativa sino a oggi espunte da ogni riferimento ...
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Scultore statunitense, nato a San Francisco il 2 novembre 1938. Conclusi gli studi presso la University of California di Santa Barbara alla quale si era mantenuto lavorando come operaio in un'acciaieria, [...] una borsa di studio, dal 1964 al 1966 S. visse prevalentemente tra Parigi e Roma accostandosi alle contemporanee esperienze della popart e dell'arte povera; nel 1966 presentò le sue opere (serie di gabbie contenenti animali vivi e impagliati) in una ...
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Denominazione di un gruppo di architetti inglesi formato da W. Chalk (Londra, 7 luglio 1927-7 agosto 1987), R. J. Herron (n. a Londra il 12 agosto 1930), D. Crompton (n. a Blackpool, Lancashire, il 29 [...] il culto per la tecnologia, per i calcolatori elettronici e gli ordigni spaziali, con il gusto figurativo della PopArt, dell'arte programmata e di molte manifestazioni delle neoavanguardie.
Hanno fondato l'omonima rivista con l'intento di ...
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VENTURI, Robert
Gianni Celestini
Architetto statunitense, nato a Filadelfia il 25 giugno 1925. Si laureò in architettura alla Princeton University nel 1947, vincendo in seguito (1954-56) il Rome Prize [...] (intesi come mezzi comunicativi), simbolismo e dialettica tra arte colta e popolare (è stato molto vicino all'esperienza della popart americana), di fronte alla realtà e alla prassi di ogni giorno. Suoi scritti e progetti sono pubblicati sulle più ...
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Storico dell'arte, nato a Roma il 18 settembre 1927. Laureatosi a Roma con L. Venturi (1949), con una tesi su Simone Peterzano (16° sec.), nel 1955 è entrato nella Soprintendenza di Bologna e ha poi diretto [...] (Storia dell'arte, con O. Ferrari e A.M. Romanini; Art e dossier; Ars), oltre a studi di tradizionale metodologia (Architettura barocca a raccolte di saggi Le due avanguardie. Dal futurismo alla popart (1966) e Avanguardia di massa (1978).
Tra ...
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Vostell, Wolf
Simona Ciofetta
Pittore, scultore e videoartista tedesco, nato a Leverkusen (Renania Settentr.-Vestfalia) il 14 ottobre 1932, morto a Berlino il 3 aprile 1998. Dopo aver studiato arti [...] della Seconda guerra mondiale imbrattate di cemento.
In collaborazione con J. Becker ha pubblicato nel 1965 Happenings, Fluxus, PopArt, Nouveau Réalisme. Vedi tav. f.t.
bibliografia
R. Wick, Vostell soziologisch, Bonn 1969.
Cataloghi di mostre
Wolf ...
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pop art
〈pòp àat〉 locuz. ingl. [accorciamento di popular art], usata in ital. come s. f. – Espressione riferita inizialmente alla cultura di massa e alle sue manifestazioni, estesa quindi al movimento artistico che a queste principalmente...
pop
〈pòp〉 agg. ingl. [accorciamento di popular «popolare»], usato in ital. come agg. e s. m. – Detto di produzioni e manifestazioni artistico-culturali di vario tipo che hanno avuto una diffusione di massa a partire dagli anni ’60 del Novecento:...