Mori, Mariko. - Artista giapponese (n. Tokyo 1967). Pur fondando il suo lavoro sulla tradizione giapponese, si è servita delle tecnologie avanzate e della fotografia e ha assorbito gli influssi dell'arte [...] contemporanea occidentale (soprattutto la popart). Nelle sue performance è apparsa come una donna-geisha tra spiritualità antica e high-tech (Tea ceremony III e Birth of a star, New York, 1995). ...
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Abbreviazione del termine inglese popular («popolare»), con cui sono state qualificate produzioni e manifestazioni artistiche di vario tipo che hanno avuto diffusione di massa nella seconda metà del Novecento.
Arte
Pop [...] what is it that makes today’s homes so different, so appealing?) che può essere considerato la prima opera pop. Esponenti della popart inglese, distinta da quella americana per una maggiore libertà e acutezza creativa, sono P. Blake, R. Smith, D ...
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Nell’arte figurativa, dipinti che hanno come soggetto fiori, frutta, pesci, cacciagione, o vari oggetti d’uso.
La n. si configura nell’arte occidentale come genere pittorico autonomo dal 17° sec.; queste [...] ancora sia delle poetiche dada e surrealista sia delle ricerche artistiche della seconda metà del secolo (popart, nouveau réalisme ecc.) ma, rappresentati o riprodotti tridimensionalmente, spesso in scala gigantesca, o realmente introdotti nelle ...
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Powers, Stephen J. – Artista statunitense (n. Filadelfia 1968) noto anche con lo pseudonimo di ESPO (acronimo di Exterior Surface Painting Outreach), con il quale diventa uno dei writer più conosciuti [...] umane attraverso messaggi d’amore. La sua attività si estende anche al campo editoriale, con pubblicazioni degli anni Novanta dedicate al mondo dei graffiti e dell’arte urbana e la graphic novel First and fifteenth: popart short stories (2005). ...
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Pittore e scultore italiano (Ancona 1947 - Roma 1998). Artista complesso, indipendente da mode e correnti artistiche, noto soprattutto per alcune performance provocatorie, seppe usare nella sua produzione [...] Personalità eccentrica, De D. non ha mai voluto associare le sue esperienze alle varie pratiche artistiche contemporanee, dalla popart all'arte concettuale; le sue opere, raramente fotografate e catalogate per sua volontà, sono state presentate in ...
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Pittore, grafico e fotografo statunitense (n. Omaha 1937). Cresciuto a Oklahoma City, si è stabilito poi a Los Angeles dove ha studiato al Chouinard art institute (1956-60). L'interesse per la grafica [...] ecc.) sono elementi ricorrenti nel suo percorso artistico, che è stato spesso associato a movimenti d'avanguardia, come la popart, il fotorealismo, l'arte concettuale. Le sue opere pittoriche e grafiche presentano architetture di servizio e insegne ...
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Caroli, Flavio. – Storico dell’arte e critico d’arte italiano (n. Ravenna 1945). Laureatosi in Lettere moderne (1968) e specializzatosi in Storia dell’arte (1972) presso l’Università di Bologna, qui ha [...] (1979); I capolavori parlano. Cinque secoli di pittura moderna (1982); La pittura contemporanea dal Romanticismo alla PopArt (1987); Tiziano (1990); Leonardo, studi di fisiognomica (1991); Storia della fisiognomica. Arte e psicologia da Leonardo ...
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Industriale e collezionista (Mülheim 1875 - Castagnola, Lugano, 1942). Animato da una forte passione per il collezionismo di opere d'arte, costituì un vasta collezione dalla quale è nato il Thyssen-Bornemisza [...] per intero lo svolgimento della pittura europea dal 13° al 20° sec., partendo dai primitivi italiani per arrivare alla popart.
Vita e attività
Figlio di August Thyssen (1842-1926), industriale di Mülheim, anch'egli collezionista, sposò nel 1905 la ...
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Forma d’arte contemporanea, nota anche come earth art, earth works («arte della terra», «lavori di terra»), sorta intorno al 1967 negli Stati Uniti e caratterizzata dall’abbandono dei mezzi artistici tradizionali [...] tendenza, che nasce da un atteggiamento rigorosamente anti-formale in antitesi con il figurativismo della popart, come pure con le fredde geometrie della minimal art, e che, con il richiamo a temi ecologici, vuole contrapporsi al tecnicismo e all ...
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Arte
Nella critica d’arte, termine, diffusosi intorno al 1960, per designare un’operazione artistica volta a creare un ambiente, o uno spazio, capace di includere lo spettatore, di renderlo attivo partecipe [...] e nelle ricerche cinetiche e visuali. Così, nelle esperienze, soprattutto nordamericane, che si collocano nell’area del neodada, della popart e della produzione di happenings (E. Kienholz, J. Dine, C. Oldenburg, G. Segal, A. Kaprow ecc.), l’e. si ...
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pop art
〈pòp àat〉 locuz. ingl. [accorciamento di popular art], usata in ital. come s. f. – Espressione riferita inizialmente alla cultura di massa e alle sue manifestazioni, estesa quindi al movimento artistico che a queste principalmente...
pop
〈pòp〉 agg. ingl. [accorciamento di popular «popolare»], usato in ital. come agg. e s. m. – Detto di produzioni e manifestazioni artistico-culturali di vario tipo che hanno avuto una diffusione di massa a partire dagli anni ’60 del Novecento:...