KOUNELLIS, Jannis
Giorgia Gastaldon
Nacque al Pireo il 23 marzo 1936, da Grigoris e da Evaggelia Venou.
Nella Grecia dei conflitti
La famiglia d’origine apparteneva, negli anni antecedenti la seconda [...] il momento in cui la pittura di Kounellis si confrontò maggiormente con temi e modi peculiari delle poetiche visive della popart che nello stesso periodo si andavano diffondendo anche in Italia.
Fuori dalla tela, la conquista dello spazio
Tra il ...
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FERRERI, Marco
Michele Canosa
Marco Ferreri, registrato all’anagrafe con il prenome Marcantonio, nacque a Milano l'11 maggio 1928, da Michelangelo e Carolina Vismara, originari della provincia milanese [...] ); per i titoli di testa si avvalse del contributo del pittore Mario Schifano. I riferimenti plastico-figurativi alla pop-art si fecero espliciti in Dillinger è morto (1968), sorta di Kammerspiel avvitato sulla performance del protagonista (un ...
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GHIRRI, Luigi
Elisabetta Palmieri
Nacque a Scandiano, in provincia di Reggio Emilia, il 5 genn. 1943, da Pavesio, di professione falegname, e da Anna Cagarelli. Nel 1946 si trasferì con la famiglia [...] prove del G. rivelano, inoltre, uno spiccato interesse per la popart americana di R. Lichtenstein, J. Dine e T. Wesselman; , come la Bibliothèque nationale di Parigi, il Museum of modern art di New York e il Musée Réattu di Arles.
Fonti e ...
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Canonero, Milena
Stefano Masi
Costumista cinematografica, nata a Torino nel 1952. È considerata una delle artefici del successo della cultura figurativa italiana a Hollywood. Celebre per il gusto iperrealista [...] edoardiana, fantasie in stile Carnaby Street e materiali acrilici ultramoderni, per dar vita a un patchwork dal sapore di popart, vicino al gusto di Andy Warhol. Per il successivo Barry Lyndon lavorò seguendo il modello viscontiano di Piero Tosi ...
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Bava, Mario
Alberto Pezzotta
Direttore della fotografia e regista cinematografico, nato a San Remo il 31 luglio 1914 e morto a Roma il 26 aprile 1980. Operatore e direttore della fotografia dalla fine [...] per la produzione successiva, che accentua il for- malismo e il sarcasmo, fino a esiti che sono stati paragonati alla PopArt e sfiorano lo sperimentalismo: Diabolik (1968), Il rosso segno della follia ‒ Un'accetta per la luna di miele (1970), 5 ...
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Schifano, Mario
Bruno Di Marino
Pittore e regista cinematografico, nato a Homs (Libia) il 20 settembre 1934 e morto a Roma il 26 gennaio 1998. Tra i massimi pittori italiani del dopoguerra, noto anche [...] S. iniziò la sua carriera, alla fine degli anni Cinquanta, come artista informale ma venne particolarmente influenzato dalla PopArt statunitense, corrente della quale, in Italia, fu uno dei più incisivi protagonisti. Istintivo e gestuale come la sua ...
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Collezionista d'arte italiano (Milano 1923 - ivi 2010). La sua raccolta rappresenta una sintesi eccezionale delle testimonianze più avanzate e significative dell'arte contemporanea. Essa si è costituita [...] di A. Tàpies e J. Fautrier, rivolgendosi poi all'espressionismo astratto (F. Kline, M. Rothko) e alla popart (R. Lichtenstein, C. Oldenburg, R. Rauschenberg, J. Rosenquist, G. Segal). Successivamente ha rivolto la sua attenzione prevalentemente ...
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Artista inglese (n. Bristol 1965). Tra i più importanti esponenti dei cosiddetti Young British Artists (YBAs), si è imposto sulla scena artistica londinese e internazionale a partire degli anni Novanta [...] e profano (The blood of Christ, 2005;The death of Good , 2006; For the love of Good , 2007). Ispirandosi alla popart e all’action painting, H. è noto anche per l’utilizzo di tecniche particolari (spin paintings, spot paintings). Tra le numerose ...
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Mori, Mariko. - Artista giapponese (n. Tokyo 1967). Pur fondando il suo lavoro sulla tradizione giapponese, si è servita delle tecnologie avanzate e della fotografia e ha assorbito gli influssi dell'arte [...] contemporanea occidentale (soprattutto la popart). Nelle sue performance è apparsa come una donna-geisha tra spiritualità antica e high-tech (Tea ceremony III e Birth of a star, New York, 1995). ...
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Pittore statunitense (Port Arthur, Texas, 1925 - Captiva Island, Florida, 2008). Esponente del neodadaismo e della popart, negli anni Cinquanta R. ha realizzato i suoi primi combines paintings, opere [...] (1959). Da tali ricerche trovò origine la sua collocazione su un piano diverso ma parallelo a quello della Popart. Rotto il rapporto tradizionale con la pittura, esso venne riproposto attraverso una violenta capacità di personalizzazione e d ...
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pop art
〈pòp àat〉 locuz. ingl. [accorciamento di popular art], usata in ital. come s. f. – Espressione riferita inizialmente alla cultura di massa e alle sue manifestazioni, estesa quindi al movimento artistico che a queste principalmente...
pop
〈pòp〉 agg. ingl. [accorciamento di popular «popolare»], usato in ital. come agg. e s. m. – Detto di produzioni e manifestazioni artistico-culturali di vario tipo che hanno avuto una diffusione di massa a partire dagli anni ’60 del Novecento:...