Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] anche molti vescovi, tanto che negli anni Sessanta del Cinquecento l’influsso italiano cominciò a suscitare ostilità. L’italianismo della corte condusse all’anti-italianismo del popolo, che attribuì la notte di San Bartolomeo del 1572 a Caterina in ...
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BONAPARTE, Carlo Luciano, principe di Canino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, dall'unione, legalizzata nell'ottobre dello stesso anno, di Luciano e di Alessandrina Bleschamps, [...] a strappare al granduca di Toscana, dei sovrani d'Italia quello che "parea meno sgomentarsi di chi sapeva leggere e fuga verso Gaeta.
La situazione si faceva ancora più fluida: il popolo, ieri agitato, era ora come annichilito da un evento di cui ...
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GIACOMO della Marca, santo (Iacobus de Marchia)
Carla Casagrande
Nacque a Monteprandone, nel Piceno, nel 1393 e fu battezzato con il nome di Domenico; il padre si chiamava Antonio "Roscio" (Rossi) detto [...] a proseguire il suo apostolato fuori dall'Italia, e in particolare per quanto lo riguarda, in Europa orientale; in quella data si trovava infatti a Ragusa (Dubrovnik), in Dalmazia, dove predicò ben accolto dalla popolazione e dalle autorità e dove il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Michele Amari
Giuseppe Giarrizzo
Storico acclamato della Sicilia aragonese e musulmana, fu politico ‘nazionale’ e figura simbolo della lotta antitirannica e liberale.
La vita
Nato a Palermo il 7 luglio [...] -sicula’, la cui vicenda è storia di un lento decadere e consumarsi: le due schiatte, la italica e la greca, non confliggono: «il popolo siciliano non partecipò alle vicende che succedeano nella sua terra, altrimenti che come spettatore o vittima ...
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CAPRANICA (Crapanica), Domenico
Alfred A. Strnad
Nacque il 31maggio dell'anno del giubileo 1400 a Capranica Prenestina nel Lazio dal "nobilis romanus" Niccolò (Cola), morto nel 1438, e da una Iacobella [...] 30 dicembre 1445, nonostante l'affetto dimostratogli dalla popolazione. Ma non rimase a lungo a Roma: il , 328, 410, 502; Le vite di Pio II di G. A. Campano e B. Platina, in Rer. Ital. Script., 2 ediz., III, 3, a cura di G. C. Zimolo, pp. X, 9 s., 94- ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La guerra a Roma
Giovanni Brizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una breve rassegna delle forme di guerra adottate da Roma nel corso [...] di lui: un atteggiamento caratteristico anche di un mondo italico che ancora non conosce le aggregazioni statuali o le ha sua concezione del rapporto, prima individuale e poi tra i popoli; e anche la guerra, che di questo rapporto rappresenta una ...
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Andalusia
T. Falcón Márquez
B. Pavón Maldonado
INQUADRAMENTO GENERALE
di T. Falcón Márquez
Regione della Spagna meridionale, coincidente in parte con la prov. romana della Betica. I confini e lo stesso [...] .d. casa di Pilato a Siviglia, potrebbe essere però giunta dall'Italia con il gruppo di sculture che Per Afán de Ribera, viceré di
I sovrani Yūsuf I e Muḥammad V nel sec. 14° popolarono l'Alhambra di ogni tipo di edificio e nel contempo ne ...
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Antropologia
Gabriella Spedini
L'antropologia (dal greco ἄνθρωπος, "uomo", e λόγος, "discorso, studio"), è, in generale, la disciplina che studia l'essere umano, considerato sia come soggetto o individuo, [...] antropologica: quanto tempo è occorso perché le 'varietà' dei popoli descritti (ivi compresi i pigmei, gli etiopi, gli sciti esempio di Firenze e Roma, altre sedi universitarie in Italia attivano cattedre di antropologia. Alla fine del secolo, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Rizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Duecento e il Trecento sono secoli di grande rinnovamento della storia del cristianesimo [...] del clero, secolare e soprattutto regolare, e quella più vasta del popolo di Dio fatta dai comuni laici, uomini e donne, conoscerà in a metà del secolo XIII l’eresia può dirsi sradicata, in Italia essa ha vita più lunga, almeno fino al 1277 (Y. ...
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Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] ’altro Lombardo, e quell’altro di meça Italia, così questo, che è di tutta Italia, si chiama volgare Italiano [= lat. vulgare latium] (Gian Giorgio Trissino un caso eccezionale. Il forte afflusso di popolazione non originaria del luogo sotto i papati ...
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italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica indoeuropea, eccettuati gli abitanti...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...