Arruolare significa in senso generale "segnare a ruolo, assoldare, per formare un reparto o un organismo militare".
Gli arruolamenti nei corpi militari. - Lo stato nell'esercizio della sua sovranità arruola [...] il cittadino è soldato in quanto libero. Il popolo è diviso in sei classi e la sesta popolazioni provinciali romanizzate. Con Settimio Severo gl'Italiani sono addirittura esentati dal servizio militare; nelle legioni dell'Impero si ammettono i barbari ...
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È quel terreno in cui predomina la vegetazione di specie legnose selvatiche - arboree o fruticose - riunite in associazioni spontanee o d'origine artificiale, diretta o indiretta. A chiarire quest'ultima [...] , famoso per i presagi che se ne traevano dal vario stormire delle querce.
Nelle regioni barbariche dell'Europa, foreste sacre si ritrovano presso le popolazioni finniche e presso gli Scandinavi, che le consacravano per lo più a Odino e le chiamavano ...
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Uno degli dei principali dell'Olimpo greco, da taluni ritenuto originario dalla Tracia, ordinariamente considerato figlio di Zeus e di Era. Rappresentato fin dai più antichi poeti greci esclusivamente [...] in queste parole tutto lo sdegno e il disprezzo di un popolo colto e raffinato, come il greco, conscio non solo del sola testa, il tipo adottato per essa è ancora talvolta quello barbaro.
Per l'Ares Borghese: M. Collignon, Hist. sculpture grecque, ...
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VALCAMONICA (A. T., 17-18-19 e 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Romolo PUTELLI
È così detta (dai Camuni, popolo reto-ligure che i Romani debellarono con P. Silio sulla fine del sec. I a. C.) la valle dell'Oglio [...] 5000 ab. Ne conta appena 2825 Darfo, che è il più popoloso, e appena 1600 Breno, che è considerato il capoluogo dell'intera Roma. Squallido fu invece il periodo delle invasioni barbariche, quando la valle divenne passaggio preferito delle orde ...
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Si ha carestia quando l'elemento principale di alimentazione di un paese (per lo più grano; riso per i paesi asiatici) viene a mancare. Ciò può accadere o per effetto di cause naturali o in conseguenza [...] il decadere dell'organizzazione statale e l'invasione dei barbari acuirono il male. L'arte personificò la carestia nell l'Irlanda nel 1846-47, provocando l'esodo di gran parte della popolazione; le carestie del 1891-92, 1905, 1921 in Russia e quelle ...
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Indumento che copre la persona dalla cintola in giù, dividendosi all'apertura delle gambe e avvolgendole. Il vocabolo è oggi adoperato comunemente come sinonimo di brache e di pantaloni, benché storicamente [...] parallele della forma più larga e comoda delle bracae barbariche, così come di quella più attillata ed elegante σκελέαι, di ϑύλακα e più comunemente di ἀναξυρίδες. Tra le popolazioni del settentrione d'Europa, le brache sono caratteristiche dei Celti, ...
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. È la popolazione più numerosa del Daghestan (circa 700.000 anime), diffusa in una vasta zona che va da Čir-jurt sul Sulak fino a Zakataly, nella parte meridionale oltre la catena principale del Caucaso. [...] pace. Fino al Peloponneso si spinsero queste orde barbariche e con queste scorrerie incomincia la devastazione e la Raab; nell'822 essi si presentano per l'ultima volta come popolo unito; i loro ultimi resti erano già tributarî dei Bavari, quando ...
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Governatorato dell'Impero Indiano, posto a oriente del Bengala.
L'etimologia del nome Assam è incerta. Secondo alcuni, tale nome sarebbe derivato dal sanscrito asama "senza pari".
L'Assam confina a nord [...] dagli elefanti che si aprono la via nelle foreste.
La popolazione è essenzialmente rurale e costituita in massima parte da indù. determinata, come nell'Europa medievale, da invasioni barbariche, qui rappresentate da varî rami etnici mongoloidi del ...
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PIRATERIA
Giorgio BALLADORE PALLIERI
Plinio FRACCARO
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Diritto. - La pirateria va tenuta nettamente distinta dalla corsa. Sono corsari coloro che, autorizzati dallo stato al quale appartengono, concorrono [...] è data da Tucidide (I, 4 seg.). I Greci e i barbari delle coste di terraferma e delle isole, egli dice, quando cominciarono a per dare sostentamento ai più deboli. E gettandosi sulle popolazioni indifese e sparse in villaggi, le saccheggiavano e da ...
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. Nacque circa il 500 d. C. in un luogo al confine fra la Tracia e l'Illiria. Fece le sue prime armi sotto Giustino (v.) in Armenia e in Mesopotamia contro i Persiani; raggiunse allora il grado di comandante [...] che altro un'insurrezione di Berberi e di milizie barbariche in Africa, insurrezione che costrinse B. ad accorrere più difficili condizioni che otto anni innanzi, poiché le popolazioni italiche, oppresse dalla lunga guerra e dalle gravezze fiscali ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
barbarie
barbàrie s. f. [dal lat. barbaries, der. di barbărus «barbaro»], invar. – 1. Condizione di popolo barbaro, stadio di civiltà primitiva: vivere nella b., in stato di b.; tempi di b.; uscire, risollevare dalla b.; popolazioni che si...