Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La disgregazione dell'impero romano
Filippo Carlà
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La disgregazione politica dell’impero romano d’Occidente [...] figura che riassuma in sé entrambe le corone.
Lo stanziamento dei barbari
Se l’impero d’Oriente, però, con diverse vicissitudini e del V secolo, che prevedono lo stanziarsi della popolazionebarbarica in una determinata area dell’impero, area in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I regni romano-barbarici
Fabrizio Mastromartino
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il processo di sfaldamento dell’egemonia romana si protrae [...] tra le esigenze dei settori socialmente più elevati delle due società, barbara e romana, che si trovano a convivere nel medesimo territorio. L’intesa tra la nobiltà guerriera dei popoli germanici e l’antica aristocrazia romana è infatti quantomeno ...
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famiglia
È l’istituzione fondamentale delle diverse società umane, ossia la struttura sociale più semplice, che è alla base del processo evolutivo di tutte le civiltà storiche. La compongono individui [...] , dipendenti e servi) e quelli della f. con l’esterno. Anche presso le popolazioni germaniche che diedero vita alle principali civiltà romano-barbariche, prevalse la f. complessa (estesa o multipla), composta da individui di generazioni diverse ...
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Vedi PADOVA dell'anno: 1963 - 1996
PADOVA (Patavium)
B. Forlati Tamaro
Città situata a O della laguna veneta, sul fiume Bacchiglione e prossima al fiume Brenta in posizione particolarmente favorevole [...] unione di vari pagi paleoveneti con sopravvivenze delle più antiche popolazioni euganee: il suo stesso nome sarebbe collegato con la sec. IV.
Dinanzi alle scorrerie e alle invasioni barbariche gli abitanti di P. si rifugiano sempre più numerosi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Pure nei secoli che vedono il tracollo dell’Impero romano d’Occidente sopravvive una tradizione rappresentativa [...] di qui.” (G. Crisostomo, De Lazaro).
Tra il IV e il VII secolo le varie popolazioni europee vengono evangelizzate e i regni romano-barbarici si convertono al cristianesimo. La Chiesa eredita quindi dalla tradizione romana l’impianto organizzativo e ...
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Normanni
Silvia Moretti
Un popolo di pirati, di viaggiatori e di conquistatori
Per circa quattrocento anni, tra l’8° e l’11° secolo dopo Cristo, le popolazioni originarie della Scandinavia percorsero [...] Medio Oriente, Africa del Nord.
Come già durante le invasioni barbariche, l’Europa fu saccheggiata e gli europei conobbero la paura Rollone e della sua gente iniziò la fusione tra la popolazione venuta dal Nord e i Franchi, tra lo spirito guerriero ...
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acropoli
Fabrizio Di Marco
Il cuore delle città antiche
La parola acropoli deriva dalla lingua greca e significa letteralmente "città alta" (àkros "alto", pòlis "città"). Posta dunque in posizione [...] .
L'acropoli nel Medioevo
Nel Medioevo, dopo la caduta dell'Impero Romano e le conseguenti invasioni barbariche, molte popolazioni furono costrette a insediarsi nuovamente su alture o colline ben difendibili, costruendo nuovi castelli sugli stessi ...
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Unni
Tommaso Gnoli
Dall’Asia con furore
Gli Unni erano una popolazionebarbarica di stirpe mongolica. Non ebbero mai una vera e propria unità etnica, né mai costituirono un vero Stato. Il loro momento [...] , morì (453). Con lui si dissolse improvvisamente la potenza degli Unni, che non ebbero più un ruolo importante nella storia delle invasioni barbariche.
Un popolo che semina il terrore
Le descrizioni che le fonti antiche riportano di questo ...
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Ottone I di Sassonia
Silvia Moretti
Il fondatore della potenza della Germania nel Medioevo
Restauratore del potere imperiale in Europa dopo la dissoluzione dell’Impero carolingio, Ottone I fu il fondatore [...] molto importante nella storia di questo paese. La Germania si popolò, così, di principati episcopali, ossia di territori più o ). Con questa battaglia si concluse il lungo periodo delle invasioni barbariche iniziato nel 4°-5° secolo d.C.: gli Ungari, ...
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Nomadismo
Antonio Menniti Ippolito
Vivere spostandosi continuamente
Che cosa spinge al nomadismo, cioè a girovagare portando con sé ogni cosa, incontrando ostacoli di ogni genere? Perché un gruppo etnico [...] col nomadismo che spesso sono da noi chiamati direttamente col termine di nomadi.
Alcuni popoli sono diventati instabili per cause forzate. I gruppi barbarici (barbariche, invasioni) che a ondate si riversarono in Occidente negli ultimi secoli dell ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
barbarie
barbàrie s. f. [dal lat. barbaries, der. di barbărus «barbaro»], invar. – 1. Condizione di popolo barbaro, stadio di civiltà primitiva: vivere nella b., in stato di b.; tempi di b.; uscire, risollevare dalla b.; popolazioni che si...