Vedi PADOVA dell'anno: 1963 - 1996
PADOVA (Patavium)
B. Forlati Tamaro
Città situata a O della laguna veneta, sul fiume Bacchiglione e prossima al fiume Brenta in posizione particolarmente favorevole [...] unione di vari pagi paleoveneti con sopravvivenze delle più antiche popolazioni euganee: il suo stesso nome sarebbe collegato con la sec. IV.
Dinanzi alle scorrerie e alle invasioni barbariche gli abitanti di P. si rifugiano sempre più numerosi ...
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acropoli
Fabrizio Di Marco
Il cuore delle città antiche
La parola acropoli deriva dalla lingua greca e significa letteralmente "città alta" (àkros "alto", pòlis "città"). Posta dunque in posizione [...] .
L'acropoli nel Medioevo
Nel Medioevo, dopo la caduta dell'Impero Romano e le conseguenti invasioni barbariche, molte popolazioni furono costrette a insediarsi nuovamente su alture o colline ben difendibili, costruendo nuovi castelli sugli stessi ...
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ANIMALISTICI, Stili
A. Melucco Vaccaro
La definizione di stile a. (o anche ornamentazione animalistica) si applica a quelle decorazioni dove le raffigurazioni di animali non sono di tipo naturalistico, [...] del confine romano sul Reno e sul Danubio e l'irrompere di popolazioni germaniche nell'impero, l'arte delle fibbie a Kerbschnitt a poco a o di scambi di doni tra le aristocrazie barbariche; resta anche aperto il problema della possibile divaricazione ...
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Vedi CINESE, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CINESE, Arte
P. Corradini
V. Elisséeff
Red.
P. Corradini
V. Elisséeff
M. P. David
A. Salmony
M. P. David
A. Salmony
G. Barluzzi
G. Scaglia
1. Cronologia [...] quella Shang. L'area caratterizzata dalla ceramica nera di Lungshan si colloca più a E e il popolo che la abitò entra nella leggenda col nome di "barbari accoccolati". La terza area culturale dovrebbe essere quella dei proto-Shang, i quali, dopo aver ...
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Sport e arte nella storia
Marco Bussagli
Le culture preistoriche ed etnografiche
Il rapporto fra sport e arte, sia pure con modalità diverse e legami più o meno stretti in funzione dei differenti momenti [...] luce delle esperienze del Tardo Impero, nelle quali un ruolo importante ebbero i contatti con le popolazioni esterne all'Impero stesso, come quelle cosiddette barbariche (sono documentati giochi di destrezza a cavallo fra gli unni e i goti) e quelle ...
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Vedi COLONNA dell'anno: 1959 - 1994
COLONNA
S. Donadoni
Red.
G. Matthiae
G. Matthiae
G. Matthiae
S. Donadoni
G. Matthiae
G. Becatti
L. Rocchetti*
G. Becatti
G. Becatti
G. Becatti
S. Ferri
È [...] Damasco, l'architetto del Foro. Una scena pittoresca è quella che segue, in cui Traiano riceve i rappresentanti dei popolibarbari, cinque dei quali indossanti lunghi costumi. Dopo scene di battaglie e di costruzioni di fortini si arriva all'episodio ...
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Vedi TARANTO dell'anno: 1966 - 1997
TARANTO (gr. Τάρας, lat. Tarentum)
N. Degrassi
Oggi capoluogo di provincia sul golfo omonimo del Mar Ionio; in antico, città tra le più importanti della Magna Grecia.
La [...] , 773: Taras fecit, auxit Phalantus) ed abitato sia da barbari, cioè, con ogni probabilità, da Iapigi, sia da Cretesi forte l'influenza dell'arte e della civiltà di T. sulle popolazioni indigene di tutta la regione pugliese, le cui città imitano molte ...
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ROMANICO
C. Tosco
Il termine R. (franc. Roman; ingl. Romanesque; ted. Romanik) venne riferito per la prima volta all'arte medievale nel decennio 1810-1820, per indicare una fase storica priva, fino [...] consapevolezza, da parte di autori diversi, che i popoli germanici al momento del loro stanziamento sulle ceneri dell'Impero romano fossero stati portatori di nuovi principi artistici, certamente barbari a confronto con l'arte classica, ma degni di ...
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Vedi CELTICA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CELTICA, Arte
P.-M. Duval
Red.
P.-M. Duval
P.-M. Duval
Con questa espressione si designano quelle forme di arte e quel gusto che si son manifestati nel corso [...] Impero quest'arte rifiorisce all'epoca delle invasioni barbariche che, come disse con felice espressione Albert del vicino Oriente. Analogamente, tre secoli più tardi, le popolazioni celtiche escono dal geometrismo dell'epoca di Hallstatt, e creano ...
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Vedi LA TENE, Civilta di dell'anno: 1961 - 1995
LA TÈNE, Civiltà di
H. Müller-Karpe
La Tène è una stazione sulla riva orientale del lago di Neuchätel, nella Svizzera occidentale, dove, nel 1855, furono [...] due nipoti Bellovesus e Sigovesus si sarebbero mossi con grandi schiere di popolo, l'uno - seguendo l'auspicio degli uccelli - verso l ellenistico-romane da una parte, e le culture interamente barbariche, come quella germanica, dall'altra. Non vi è ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
barbarie
barbàrie s. f. [dal lat. barbaries, der. di barbărus «barbaro»], invar. – 1. Condizione di popolo barbaro, stadio di civiltà primitiva: vivere nella b., in stato di b.; tempi di b.; uscire, risollevare dalla b.; popolazioni che si...