Fratello (m. 419) di Ataulfo; dopo l'uccisione di questo (415) fu proclamato re. Stabilì il regno del suo popolo in Spagna. Benché nemico dei Romani e della loro civiltà, come federato dei Romani combatté [...] contro quelle popolazionibarbariche, come gli Alani, che avevano occupato parte della Penisola Iberica, e riuscì a sottometterle. Ottenne quindi dall'imperatore d'Occidente, Onorio, l'Aquitania come regno, con capitale Tolosa. ...
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Imperatore romano d'Occidente (Ravenna 419 - Roma 455). Figlio di Costanzo III e Galla Placidia, nel 425 succedette a Onorio. Durante il suo regno il dilagare delle popolazionibarbariche raggiunse l'apice, [...] gran parte delle regioni di questo erano quasi in mano dei barbari e anche l'Africa settentr. fu perduta, conquistata in breve il giovane imperatore e rinsaldò l'amicizia di Roma coi popoli stanziati entro i confini dell'Impero, rendendo in questo ...
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´n Storico arabo musulmano (Tunisi 1332 - Il Cairo 1406). Della sua grande opera storica (Kitāb al-῾ibar "Il libro degli esempî storici") è soprattutto celebre la parte iniziale, Muqaddima ("Introduzione"); [...] elemento motore del processo storico e che spinge popolazionibarbariche e bellicose alla creazione di imperi, nei compilatoria e cronachistica, la storia politica degli Arabi e dei popoli con cui essi vennero a contatto; il terzo, dedicato alla ...
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Monaco latino (m. 482) che, dopo essere stato eremita in Oriente, andò a evangelizzare (455 circa) il Norico (per ciò fu detto Apostolo del Norico), acquistandosi la stima delle popolazionibarbariche. [...] Le sue vicende ci sono note dalla Vita scritta nel 511 dal suo discepolo Eugippio. La sua salma fu trasferita (488), con la venuta in Italia dei popoli del Norico, vicino a Napoli, poi (909) nella stessa città. Festa, 8 gennaio. ...
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Diocleziano
Tommaso Gnoli
Il difensore delle antiche tradizioni romane
L'imperatore Diocleziano, vissuto tra 3° e 4° secolo, ebbe altissimo il senso dello Stato e lottò tutta la vita per difendere istituzioni [...] , proprio mentre il mondo romano si trovava sottoposto a fortissime pressioni sia esterne, con le minacce delle popolazionibarbariche, sia interne, con una profonda crisi economica che dilaniava la società romana. Il decennio precedente alla sua ...
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Tacito, Cornelio
Antonella Bruzzone
Il grande storico della Roma imperiale
Tacito ci ha lasciato straordinari ritratti di imperatori romani e un’incisiva analisi delle tensioni politiche del suo tempo. [...] Di particolare originalità è l’attenzione che egli rivolge ai rapporti fra Roma e le popolazionibarbariche che premevano ai confini dell’Impero. La sua produzione costituisce una delle più alte espressioni artistiche della letteratura storiografica ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] in cui si tratta il ruolo di Costantino come condottiero, l’esercito di Roma e gli scontri con le popolazionibarbariche, come si intende mostrare qui di seguito.
La prima vera «guerra» (πόλεμος) che viene menzionata nel discorso dei tricennalia ...
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GISULFO
Andrea Bedina
Duca del Friuli (circa 590-circa 610), secondo di questo nome: l'estrema povertà di notizie offerte dalle poche fonti disponibili non consente che supposizioni, specie per quanto [...] da papa Gregorio I, in contatto epistolare con la regina e particolarmente attivo sul fronte della conversione delle popolazionibarbariche. La gran parte della gens Langobardorum, tuttavia, non solo permaneva nell'arianesimo, ma non erano rare ampie ...
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Ibn Khaldun
Storico arabo musulmano (Tunisi 1332-Il Cairo 1406). Nato in una famiglia di funzionari andalusi, educato dai migliori maestri del tempo, fu lui stesso funzionario per diverse delle dinastie [...] dell’incivilimento, formulando la teoria della ‛asabiyya, considerata come elemento motore del processo storico, che spinge popolazionibarbariche e bellicose alla creazione di imperi, nei quali poi la classe dominante, inurbatasi, s’indebolisce ...
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Re barbarico (n. circa 434 - m. Ravenna 493). Generale dell'esercito romano (472), O. fu a capo della ribellione che depose Romolo Augustolo (476). In seguito fu proclamato rex gentium, re cioè delle popolazioni [...] ; ma certo egli fu impari al gravissimo compito che i primi suoi atti gl'imponevano. ll problema della coesistenza dei due popoli e della costituzione in Italia di un regno romano barbarico non sembra da lui, non che risolto, neppure affrontato. ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
barbarie
barbàrie s. f. [dal lat. barbaries, der. di barbărus «barbaro»], invar. – 1. Condizione di popolo barbaro, stadio di civiltà primitiva: vivere nella b., in stato di b.; tempi di b.; uscire, risollevare dalla b.; popolazioni che si...