SLAVI
Giovanni Maver
. I. Il nome. - Come per i nomi di altri popoli, o gruppi di popoli, così anche per il nome degli Slavi (russo Słavjane, polacco Słowianie, cèco Slované, serbocroato Slaveni e Sloveni, [...] parte nella zona occidentale e centrale, e grecizzata nelle terre meridionali, andava popolandosi di genti slave. Ne rimasero completamente immuni soltanto le città dalmate, il littorale del Mar Egeo e la regione intorno a Costantinopoli. Ma anche ...
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ORIENTE, Questione d'
Francesco COGNASSO
Con questa espressione s'intende l'insieme dei varî problemi politici, etnici, economici, religiosi relativi alle regioni che, dopo essere state parte dell'impero [...] . A Vienna si era preoccupati dell'atteggiamento energico assunto dalle popolazioni slave di Serbia, di Bosnia, di Croazia; a Fiume l'Istria, Fiume, Zara nella Dalmazia e alcune isole dalmate d'importanza strategica, mentre fu costretta a sgombrare l' ...
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PROVINCIE ROMANE
S. Rinaldi Tufi
E. De Miro
C. Tronchetti,Ph. Pergola
P. Gros
M.-Th Raepsaet-Charlier - G. Raepsaet - J. Mertens
M. Renzetti
J.-P. Bost
E. KÜNZL
A. Balil
M. Bendala Galán
J. [...] , dediti soprattutto all'allevamento, che ebbero poi un loro ruolo nell'etnogenesi delle popolazioni slave della Penisola Balcanica. Le città dalmate diedero luogo anche alla formazione di una particolare variante della lingua latina, detta appunto ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] parla anche degli aiuti militari inviati a Enea dai Veneti contro i popoli che lo combattevano nel Lazio (v. oltre, n. 69); bizantina, p. 109. Sui romitaggi del IV-V secolo nelle isole dalmate, cf. ad es. Hieronymus, Epistula 60, 10, a cura di ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] occidentale; ed è proprio per questa circostanza che molti popoli e molti stati cercarono di impossessarsi della costa dalmata [...>. D'altro canto, è interessante notare come i popoli e gli stati che dominarono la costa orientale non fecero ...
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Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] ben altra cosa rispetto a ciò che noi intendiamo per "popolo ". La schiera dei senza diritti e dei senza poteri l'epoca dei tributi proprio con il "censo comune a tutti i Dalmati, istituito al tempo dell'imperatore Basilio". In G. Ortalli, Venezia ...
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Le origini dell'identità lagunare
Massimiliano Pavan
Girolamo Arnaldi
Il patriarcato a Grado
Pare opportuno rifarsi a un'indicazione di Gian Piero Bognetti per iniziare la trattazione su quel periodo [...] cui pure servivano di appoggio le basi bizantine sulla costa dalmata (58).
La cronaca di Andrea Dandolo data la il 610 e il 616: Roberto Cessi, Venezia ducale, I: Duca e popolo, Venezia 19633, p. 64; Gherardo Ortalli, Venezia dalle origini a Pietro ...
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Dagli Orseolo al comune
Stefano Gasparri
La situazione di Venezia intorno al Mille
Alla scomparsa nel 1008 di Pietro II Orseolo, il doge che aveva consolidato la fisionomia di potenza marittima di [...] di serrata concorrenza con quello di "duca dei Veneziani e dei Dalmati" che il doge portava dall'età di Pietro II. In queste esclusivo di mediazione tra il divino e l'umano. Ridotto il popolo a puro elemento di contorno, i nobili portano Silvo a S ...
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Il senso dello stato
Alberto Tenenti
L'espressione che corrisponde al titolo di queste pagine ha un significato che si ritiene abbastanza preciso: quello di consapevolezza operante dell'interesse [...] il senato proclamava, come cosa evidente, che la città dalmata era un baluardo ed anzi la porta marittima di veda per esempio quanto è stato scritto sia da Angelo Ventura (Nobiltà e popolo nella società veneta del '400 e '500, Bari 1964) che da ...
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BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] fonetici.
B. apparteneva a una delle Sippen più illustri del suo popolo. Era nipote di Ildibado, che gli Ostrogoti avevano acclamato re dopo ad essi un certo ordine nel periodo trascorso sul littorale dalmata, a Salona prima, a Pola poi, nell'attesa ...
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veneto
vèneto agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venĕtus]. – 1. a. Della regione del Veneto (Venezia Euganea) o, con senso più ampio, del territorio comprendente le Tre Venezie (escludendo per lo più la Ladinia dolomitica e il Friuli): essere...
legione
legióne s. f. [dal lat. legio -onis, der. di legĕre «raccogliere, scegliere»]. – 1. Nella Roma antica, nome con cui era indicata originariamente la leva dei cittadini, quindi l’intero esercito, e infine l’unità tattica e organica dell’esercito,...