GIOVANNI
Paolo Chiesa
Non si conoscono dati biografici su G., alto dignitario della Chiesa romana vissuto nella seconda metà del VII secolo, precedenti al 678 quando fu incaricato da papa Agatone di [...] , che fu sanato soltanto nel sec. VIII. In questa situazione, la Chiesa romana aveva avuto buon gioco ad appoggiare gli Angli e i Sassoni, popoligermanici la cui evangelizzazione era recente ed era stata promossa da Roma, contro i Britanni, l'antico ...
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GAUDENZI, Augusto
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Nacque a Bologna il 17 maggio 1858 da Agostino e da Cornelia Pelloncini. A Roma, dove la famiglia si trasferì nel 1875 al seguito del padre, nominato capo sezione al ministero delle [...] intermedio per sostenere la continuità del diritto romano non solo nelle consuetudini altomedievali, ma anche nelle leggi dei popoligermanici.
Libero docente di storia del diritto italiano nel 1881, nell'anno accademico 1881-82 svolse nella facoltà ...
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Franchi
Antonio Menniti Ippolito
I fondatori della Francia
I Franchi erano un insieme di popolazionigermaniche stanziate lungo il confine dell'Impero Romano: sotto la guida dei sovrani della dinastia [...] parola altogermanica che significa "coraggioso". Col nome di Franchi vennero definite a partire dal 3° secolo d.C. varie popolazionigermaniche stanziate lungo il fiume Reno: gli Ampsivarii, i Brutteri, i Camavi, i Salii e altri. Prima nemici e poi ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] dell'antico Impero romano, e questo fosse stato realmente signore di tutta la terra; laddove l'imperatore germanico, che diventava romano per il diritto acquisito dal popolo di Roma, non solo non dominava il mondo, ma non era in grado di esercitare ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] r: "somnia"; ma nelle Decadi si limita a scrivere: "Franci et ipsi Germani" (p. 12); lo stesso, fra l'altro, si osserva per la donazione visione globale di Roma antica, additata a modello ai popoli partecipi della sua eredità, non poteva non opporsi ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] Sensibile - dirà di lui il bailo Girolamo Cappello - all'"aura popolare", frastornato dagli elogi della "corona di gente ignorante" da cui ", li sgomina. "Coeperunt primum aliquot cataphracti germanici, mox etiam transylvanici ac ungari retro fugam ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] a Pomponazzi, è vero che la storia è la coscienza di un popolo «e chi non vi attende, non può partecipare a quella vita comune edizione nazionale: si tratta – oltre alle orationes tenute in Germania e al De monade – dell’Acrotismus camoeracensis e del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Federico Chabod
Sergio Bertelli
L’importanza della figura di studioso di Federico Chabod, uno tra i massimi storici del Novecento italiano, non si limita alla sua produzione scientifica, né alla rilevanza [...] via di Napoli, era salito all’interiorità morale degli uomini e dei popoli» (p. 253). Ha scritto Franco Venturi (1980, pp. 349 italiani e di Cavour. Coloro che si rifacevano al modo germanico di sentire la nazione stai pur sicuro che non si trovavano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ludovico Antonio Muratori
Fabio Marri
La più ampia antologia di scritti muratoriani tuttora disponibile (Opere, a cura di G. Falco, F. Forti, 1964), che non trascura nessuno dei molteplici interessi [...] dal 1721). Ma il modello primo fu la storiografia germanica e leibniziana, come si vede dall’impianto dei RIS simile «cercare sopra tutto i vantaggi, i comodi e la felicità del suo popolo» (Scritti politici postumi, a cura di B. Donati, 1950, p. ...
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CANTIMORI, Delio
Piero Craveri
Nacque a Russi (Ravenna), il 30 ag. 1904 da Carlo e da Silvia Sintini.
Il padre, insegnante e preside di liceo, autore di scritti su problemi scolastici e su Mazzini, [...] nazionale e fascista in Italia e in Europa, specie in Germania - dai Freikorps dell'immediato dopoguerra al tradizionalismo del principe prima nota su Utopisti e riformatori sociali: Gracco Babeuf (in Popoli, I, [1941] pp. 473-76). Su questo tema ...
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popolo no-global
(popolo no global, Popolo No Global), loc. s.le m. I contestatori della globalizzazione. ◆ Gli anarchici, tutti in nero, un migliaio, tanti venuti dalle terre basche di Spagna e Francia, dalla Germania, sono spuntati come...
popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...