Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] . Durante il regno di Augusto fu sottomessa la regione compresa tra Reno ed Elba. La ribellione di una lega di popoligermanici provocò però la ritirata romana molto più a O, nella G. renana. Sotto Tiberio o Domiziano, i territori soggetti all ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] ). Il declino fu accelerato dalle epidemie, come quella del 165 d.C., e dalle incursioni barbariche: dei Costoboci nel 170 e dei popoligermanici a cominciare dalla seconda metà del 3° sec. d.C.
In G. esistono tanti diritti quante sono le pòleis. La ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] in età pre-romana e romana ➔ Britannia) è considerata di solito contemporanea all’invasione della Gallia da parte dei popoligermanici (406) e al sacco di Roma (410). Iuti, Angli e Sassoni raggiunsero la costa o penetrarono nell’interno risalendo ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] che letterario, e sono comunque da considerare appartenenti al nordico comune. Solo con la conversione dei popoligermanici al cristianesimo e l’introduzione della scrittura, nacque una letteratura danese medievale. Nei conventi, fondati dagli ...
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Stato dell’Europa nord-occidentale, affacciato per i 3400 km del suo perimetro costiero sull’Oceano Atlantico e sui mari dipendenti (di Barents, di N., del Nord), mentre per via di terra confina a NE con [...] , nelle forme più antiche, delle leggende (a cominciare dalle nibelungiche), della mitologia e dei modi di vita dei popoligermanici, prima della conversione al cristianesimo. Essa si espresse attraverso forme peculiari come il carme dell’Edda e il ...
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(lat. Celtae)
Storia
Si individuano con il nome di C. alcune popolazioni appartenenti a uno stesso gruppo linguistico di famiglia indoeuropea che, provenienti dall’Asia, all’inizio del 2° millennio a.C. [...] ; Celtiberi nella Penisola Iberica; Galati nei Balcani. A partire dal 2° sec. a.C. l’espansione dei Romani e dei popoligermanici sottrasse ai C. quasi tutti i loro territori e cancellò la loro lingua ovunque, tranne che nelle Isole Britanniche. La ...
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Narrazione poetica di gesta eroiche, spesso leggendarie. Si distingue comunemente in e. (o poesia epica) tradizionale, quella che raccoglie in organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione [...] . Il sentimento dell’unità della stirpe fece sì che la materia leggendaria di un singolo popolo fosse sentita come patrimonio spirituale comune a tutti i popoligermanici. Del principio dell’8° sec. è l’anglosassone Beowulf; del 10° sec. il poema ...
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(ted. Siegfried o Sigfrid; ant. nord. Sigurdh) Eroe della tradizione mitica ed epica dei popoligermanici. I due gruppi di fonti letterarie in cui la sua figura è rimasta conservata, si distinguono non [...] a una molto più antica tradizione orale, comune in origine probabilmente a tutti i popoligermanici e successivamente alterata in modo diverso nelle varie civiltà dei popoli, dalla Bassa Renania fino alle isole Faerøer, dall'Austria fino all'Islanda ...
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Giurista, storico e romanziere tedesco (Amburgo 1834 - Breslavia 1912), prof. di diritto nelle univ. di Würzburg (1863), Königsberg (1872) e Breslavia (1888), autore di notevoli opere nei campi del diritto, [...] soprattutto noto per i suoi romanzi, tipici esempi del cosiddetto Professorenroman ("romanzo di professore"), ispirati alla storia dei popoligermanici (Ein Kamf um Rom, 4 voll., 1876, sulla fine del regno degli Ostrogoti in Italia), all'epoca delle ...
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VALCHIRIE (ted. Walküren)
Bruno Vignola
Nella mitologia nordica è il nome (antico nordico Valkyrjur, da valr, l'insieme dei cadaveri nel campo di battaglia, e kyria "colei che sceglie"; cfr. ted. küren) [...] ai destini della vita ordinaria, e comuni, con varie denominazioni, a tutti i popoligermanici, in tempi in cui la battaglia decideva la vita o la morte dei popoli e anche le donne prendevano parte alla lotta, le Valchirie furono poi tramutate, per ...
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popolo no-global
(popolo no global, Popolo No Global), loc. s.le m. I contestatori della globalizzazione. ◆ Gli anarchici, tutti in nero, un migliaio, tanti venuti dalle terre basche di Spagna e Francia, dalla Germania, sono spuntati come...
popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...