Specie di milizia civica che si mantenne in alcuni distretti montuosi della Grecia, dell'Epiro e della Macedonia, dal sec. XVI al XIX, riconosciuta dal governo ottomano.
La sottomissione dei popoli balcanici [...] che la più alta e nobile espressione del patriottismo dei popoli cristiani slavo-greci, che reagiva contro l'oppressore e in molti luoghi assicurò non solo il rispetto, da parte dei Turchi, degli antichi privilegi, ma anche l'ordine. Col tempo però ...
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È il rito diretto a chiamare, per virtù magica, sia un'anima dal mondo infero, sia una divinità dalla sede abituale. Ha una virtù magica in quanto l'evocatore usa gesti e formule capaci di provocare irresistibilmente [...] scopo dell'evocazione è quasi sempre divinatorio (necromanzia).
Casi di evocazione sono registrati nella prassi magica di tutti i popoli. Secondo Luciano (Necyom., 6) i maghi caldei erano assai esperti in tale pratica, un esempio della quale è forse ...
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KUTAIS (A. T., 73-74)
Giorgio PULLE'
Sergio PUSKAREV
Città della Georgia, situata sulle rive del Rion, al centro di un distretto famoso per la coltivazione della vite e delle piante da frutta, soprattutto [...] Occidentale: Imeretia, Mingrelia, Lazistan, Guria, Abhasia, Adgiaria e Svanetia. La popolazione composta (con un numero esiguo di Turchi e di Russi) quasi esclusivamente dei popoli della Georgia Occidentale, fra i quali in maggior numero erano gl ...
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FRAZER, Sir James George
Nicola Turchi
Etnologo scozzese, nato a Glasgow il 1° gennaio 1854. Avvocato di professione, si dedicò a studi etnologici; fu nominato fellow del Trinity College di Cambridge, [...] nel 1914.
Merito fondamentale del F. è di avere esteso l'indagine etnologica sulle credenze e i riti a tutte le popolazioni primitive e alle sopravvivenze nel folklore dei popoli civili moderni; e di avere applicato i criterî di tale indagine ai ...
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Nato a Venezia da nobile famiglia (sua madre era una Cornaro) nel 1652, partecipò giovanissimo, come governatore di una galea, alla guerra di Candia. Nel 1671 accompagnò lo zio Marco, che si recava ad [...] le pratiche religiose, i costumi, le superstizioni di quei popoli, intorno ad alcuni dei quali (Ceylon) raccolse curiose . riprese la carriera delle armi, distinguendosi in Dalmazia contro i Turchi. Morì nel 1705. La sua relazione di viaggio, che, ...
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H È nome proprio di persona già usato nell'Arabia preislamica lsi chiamava cosi anche il padre di Maometto) e poi straordinariamente diffuso presso tutti i popoli musulmani, mentre meno frequente è tra [...] i cristiani di lingua araba. Nei moderni dialetti arabi è pronunciato per lo più ‛Abdálla; i Persiani, i Turchi e gl'Indiani sogliono pronunciarlo ‛Abdullā́h. In qualche paese arabo s'incontra talvolta la forma ‛Abdílla, la quale tuttavia è ...
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LAFITAU, Joseph-François
Nicola TURCHI
Missionario gesuita, nato a Bordeaux nel 1670, ivi morto nel 1740.
Profittando delle osseivazioni etnografiche e linguistiche del confratello G. Garnier sugli [...] 'antichità classica. Nel materiale etnologico egli distingue ciò che, essendo conforme alla natura umana in genere, si trova presso tutti i popoli e si deve far risalire a una rivelazione fatta da Dio ad Adamo, da ciò che, essendo più particolare, si ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] 1598, le somme fino a quel momento spese per la guerra contro il Turco ammontavano a 1.500.000 scudi d'oro, cui si aggiunsero, in quello una spinta ancor più dinamica e penetrante verso i popoli da evangelizzare. L'importanza attribuita da C. VIII ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] disegno politico che condizionava l'impegno spagnolo contro i Turchi e la normalizzazione dei rapporti con la S. Sede la via della salute" e nel 1703 finanziò egli stesso una missione popolare per i "villici" dell'agro romano che rivelò la "rozzezza ...
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L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] per indebolire l'imperatore tedesco e il papa, appoggia i Turchi nel loro scontro con le altre potenze europee.
Chi erano fare gite in carrozza senza sborsare un quattrino, perché tanto il popolo lavora per loro. Se un povero prova a gridare che non ...
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turco1
turco1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo turk (plur. di turkī) «le genti turche», che è dal pers. turkī o turk; in turco osmanico türk «turco»] (pl. m. -chi). – Della Turchia, stato storico e moderno, attualmente esteso, attraverso i...
tataro
tàtaro agg. e s. m. (f. -a) [dal turco Tatār]. – Dei Tàtari o Tàrtari (v. tartaro1), nome dato originariamente alle tribù mongole di Genghiz khān, quindi ai popoli turchi o turchizzati dell’Orda d’oro, e infine ai gruppi di diversa...