L’architettura e l’iconografia costantiniana in Serbia e Bulgaria
Miša Rakocija
L’antichità cristiana fu segnata dalle riforme attuate dagli imperatori Diocleziano (248-305) e Costantino il Grande (306-337). [...] nuove circostanze storiche, l’artista di Sićevo sceglie di rappresentare Costantino, Elena e Andronico come protettori dei popoli sottomessi dall’impero turco. Se a ciò aggiungiamo la croce come simbolo di vittoria sulla morte e testimonianza di vero ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] allontanarsi dalla cerimonia, attirandosi l’odio del Senato e del popolo di Roma49. Un cenno al demos romano ostile a Costantino Wissowa, Religion und Kultus der Römer, München 19122; N. Turchi, La religione di Roma antica, Bologna 1939; F. Altheim, ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] a Mühlberg (1547).
Ancora più grave fu la minaccia dell'avanzata turca che premeva sui confini orientali dell'Impero e che, nel 1526, le molte avventurose falsità e inganni di cui è così popolata la storia della scienza. Quelle scienze umane che si ...
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Lo sguardo su Venezia e la sua società: viaggiatori, osservatori politici
Piero Del Negro
Venezia e i viaggiatori: da città aperta a città "chiusa"
In una raccolta di stereotipi de moribus Italorum [...] "Lords of this Sea" fosse sempre meno confortata dai fatti. I Turchi e il papa, gli Spagnoli e, soprattutto, i pirati "doe del 1630-31, aveva fatto perire un terzo della popolazione (85). Quale influenza avesse avuto su epidemie così catastrofiche ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] sant'Agostino, il decreto eterno della Provvidenza, o come i Turchi il Kismet, o ancora se la chiamiamo necessità". Il solo è tra una religione - che sarebbe in effetti un ‛oppio dei popoli', se ci orientasse verso un altro mondo e un'altra vita, ...
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Principe, Il
Gian Mario Anselmi
Titolo. Il titolo originale dell’opera doveva essere in latino, De principatibus, secondo una consuetudine cara a M., e così lo vediamo attestato nella celebre lettera [...] con autorità assoluta, sull’esempio di Alessandro Magno o dei turchi, o con l’aiuto dei baroni, come il re di e «purgare» gli uomini, a distruggerne le civiltà e i popoli, cancellandone la memoria storica in un mondo che nella sua sostanza perenne ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] de gli Stati ridotti in Provincia, volano le rendite, e dee il Popolo soggiacere a’ Governatori, i quali non sempre seco portano l’amore era sicuramente il suo disprezzo nei confronti dei turchi. Anzi, non mancarono neppure vistose contraddizioni all ...
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Medicina e sanità
Luciano Bonuzzi
La complessità del contesto
L'approccio alla medicina veneziana sul principio dell'età moderna pone molteplici difficoltà in parte immanenti all'evoluzione della [...] cusì feva el sangue; i corpi morti cusì de cristiani, come de Turchi, queli si fo butadi in nel Dardanelo, i qual andava a segonda grandi corti per la moltitudine delle genti e la varietà dei popoli che vi confluiscono" (69).
La peste, in effetti, ...
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storiografia
storiografìa
Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Storiografia [...] vincente, quello in cui si riconosce in Italia la s. neoguelfa. Il popolo è quello di J.-J. Rousseau e di H.-F.-R. de Lamennais Weltgeschichte del secolo 1815-1920. Mentre la fine dell’impero turco dà respiro all’islamistica (da H. Pirenne a G. Levi ...
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principato
Giorgio Cadoni
Giorgio Inglese
Paul Larivaille
Principato civile di Giorgio Cadoni
La definizione del sintagma principato civile data da M. nel cap. ix del Principe, a tale p. intitolato, [...] sottometteranno, pur avendo avuto bisogno di lui per opprimere il popolo:
Colui che viene al principato con lo aiuto de’ altri servi» (iv 2), come quello di Dario e, modernamente, del Turco, che «hanno el loro principe con più auttorità» (§ 4) e ...
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turco1
turco1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo turk (plur. di turkī) «le genti turche», che è dal pers. turkī o turk; in turco osmanico türk «turco»] (pl. m. -chi). – Della Turchia, stato storico e moderno, attualmente esteso, attraverso i...
tataro
tàtaro agg. e s. m. (f. -a) [dal turco Tatār]. – Dei Tàtari o Tàrtari (v. tartaro1), nome dato originariamente alle tribù mongole di Genghiz khān, quindi ai popoli turchi o turchizzati dell’Orda d’oro, e infine ai gruppi di diversa...