FEDERZONI, Luigi
Albertina Vittoria
Nacque a Bologna il 27 sctt- 1878, da Giovanni ed Elisa Giovannini.
La famiglia, originaria del Ferrarese, si era trasferita prima a Modena e successivamente a Bologna. [...] stessa, il F. fu convocato al Viminale dal ministro V. Russo per mettersi in contatto con Mussolini nella sede del Popolod'Italia a Milano e convincerlo a ritornare nella capitale.
In merito le notizie sono discordanti: non è chiaro se il F. abbia ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] nuova opera di scrittore - i racconti della Vita intensa - si cominciò a pubblicare su Ardita, supplemento mensile del Popolod'Italia di B. Mussolini. Numerosi sono nelle sue opere i riferimenti al clima nuovo indotto dal fascismo nell'ambito della ...
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CONTI, Ettore
Enrico Decleva
Nacque a Milano il 24 apr. 1871 da Carlo, fabbricante e negoziante di mobili e tappezziere, e da Giuseppina Palazzoli. Completati gli studi liceali, durante i quali compì [...] L. Barzini e P. Nenni). All'ultimo momento venne invece a mancare la partecipazione di B. Mussolini, che sul Popolod'Italia aveva sostenuto con particolare calore l'iniziativa, e non solo sulla base di motivazioni economiche. La lunga relazione ...
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BRERA, Giovanni
Claudio Rinaldi
BRERA, Giovanni (Gianni)
Nacque a San Zenone al Po, in provincia di Pavia, l’8 settembre 1919, da Carlo (1878-1945), sarto, e Maria Ghisoni (1882-1942). Ultimo di cinque [...] mai sognate: a 22 anni scriveva articoli in terza pagina per il Popolod'Italia diretto da Benito Mussolini, il Resto del Carlino e altre testate meno note. Sul Popolod'Italia pubblicò, tra il 30 giugno e il 16 luglio 1943, una serie ...
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DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] , di cui fu presidente, introdusse una tendenza di destra (in contrasto con Mario Gioda, ex anarchico e corrispondente del Popolod'Italia) e un tentativo di raccordo non sempre lineare con le destre economica e militare della regione, e per questo ...
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CUCCIA, Enrico
Giandomenico Piluso
Nacque a Roma il 24 novembre 1907 da Pietro Beniamino e da Aurea Ragusa.
Il nonno paterno, Simone, era un noto avvocato siciliano di origini greco-albanesi, eletto [...] a palazzo Venezia e personalmente elogiato da Mussolini, come si legge in una nota di cronaca del Popolod’Italia, «per il lavoro compiuto in circostanze particolarmente difficili».
Alla Banca Commerciale Italiana di Raffaele Mattioli: 1938-1945 ...
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DE BONO, Emilio
Elvira Valleri Scaffei
Nacque a Cassano d'Adda, in provincia di Milano, il 19 marzo 1866 da Giovanni ed Emilia Bazzi. La sua famiglia, di origine lombarda, aveva "penato sotto il giogo [...] per tenersi al corrente del pensiero e delle necessità dei soldati" (Il generale Caviglia e il Popolod'Italia, in Il Popolod'Italia, 1° febbr. 1919).
Particolarmente sfruttata dalla propaganda nazionalista era la questione di Fiume che i trattati ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] la semplice citazione dei dati salienti della biografia, l'evocazione del suo habitat quotidiano (lo studio al Popolod'Italia, perfettamente ricostruito), l'esposizione di una nuda documentazione quasi priva di commento.
Ancor prima dell'episodio ...
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CANINI, Marco Antonio
Angelo Tamborra
Nato a Venezia nel 1822 da Giuseppe e da Lucrezia Gidoni, si era appena avviato agli studi giuridici, a Padova, quando gli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 [...] , la Legione ungherese ancora di stanza a Napoli (dove il C. si era trasferito ai primi del '62 collaborando al Popolod'Italia) non doveva essere disciolta; a questo fine giusto da Napoli il 25 maggio 1862 il C. insisteva col generale Klapka perché ...
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STURZO, Luigi
Francesco Malgeri
– Nacque a Caltagirone (Catania), il 26 novembre 1871, da Felice, barone d’Altobrando, e da Caterina Boscarelli, ultimogenito di sei fratelli (Margherita, Mario, Remigia, [...] che vuol mettere le forze rurali cattoliche come un macigno sulla via imperiale assegnata all’Italia» (G. Polverelli, Il discorso di un nemico, in Il Popolod’Italia, 12 aprile 1923). L’organo filofascista Il Nuovo Paese, il 14 aprile 1923 definì il ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...