GAUDENZI, Augusto
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Nacque a Bologna il 17 maggio 1858 da Agostino e da Cornelia Pelloncini. A Roma, dove la famiglia si trasferì nel 1875 al seguito del padre, nominato capo sezione al ministero delle [...] , in Monumenti istorici pertinenti alle provincie della Romagna (Bologna); quindi gli Statuti delle Società del popolo di Bologna, in Fonti per la storia d'Italia, III-IV, Roma 1889-96; Appunti per servire alla storia dell'Università di Bologna e ...
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BERTINATTI, Giuseppe
Arianna Scolari Sellerio Jesurum
Nacque a Castellamonte (Ivrea) il 25 luglio 1808 da Ubertino e da Maria Caterina Nigro. Compiuti i primi studi a Ivrea, alla morte del padre si [...] occasione del riconoscimento dei re di Sardegna a re d'Italia, allorché, in luogo della fredda nota di riconoscimento che 211, 212, 213; Il Ministero degli Affari Esteri al servizio del popoloitaliano, a cura di G. Brusasca, Roma 1949, pp. 260, 372 ...
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MAYR, Francesco
Paolo Posteraro
– Figlio di Luigi, nacque a Garmisch, in Baviera, l’11 nov. 1801 in una famiglia di negozianti di condizioni economiche piuttosto agiate che nel 1810 si trasferì in Italia, [...] », il M. annotò come fino ad allora il popolo dello Stato pontificio non avesse mai avuto la possibilità di convenzione italo-franco e Firenze capitale d’Italia: discorso, Ferrara 1864, e Sugli ultimi avvenimenti politici e militari d’Italia e ...
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FIOCCHI, Andrea
Franco Pignatti
Nacque a Firenze da Domenico. L'esiguità delle fonti non consente di ricostruirne la biografia se non negli avvenimenti principali.
Per qualche tempo lo si è identificato [...] del canonicato.
Quando Eugenio IV fu costretto dalla rivolta del popolo romano ad abbandonare fortunosamente la città il 4 giugno 1434 c.1475; cfr. Indice gen. Degli incunaboli delle bibl. d'Italia, n. 3812), ebbe almeno altre sei edizioni nel secolo ...
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GIORDANO, Antonio
Mario De Gregorio
Nacque nel 1459 (secondo l'epitaffio dettato dal nipote Fabio: Toppi, p. 27) a Venafro (Isernia), da cui il nome di "Venafranus" o "Antonio da Venafro" con cui il [...] . Lugnani Scarano, I, Torino 1970, p. 760; Id., Storia d'Italia, ibid., II, ibid. 1981, pp. 538, 561; N. Machiavelli uomini di leggi…, Napoli 1957, p. 103; M. Luzzati, Una guerra di popolo…, Pisa 1973, p. 47; V. Colli, La laurea di Mariano Sozzini il ...
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MARZUCCHI, Celso
Paolo Posteraro
– Nacque a Siena il 1° sett. 1800 da Giuseppe e da Carolina Pinzuti in una famiglia di «modesti artisti» (Diz. del Risorgimento nazionale, III, p. 605). Si laureò in [...] caratteristica delle nazioni civili è che il popolo non tributa un ossequio feudale alla persona dei Ss. Maurizio e Lazzaro e il gran cordone dell’Ordine della Corona d’Italia.
Fonti e Bibl.: Le Assemblee del Risorgimento. Toscana, Roma 1911, I ...
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FAMILIATI, Bandino (Bandino Pisano)
Hélène Angiolini
Nacque a Pisa intorno al 1160.
Poche le notizie sulla sua famiglia: lo si può ritenere senz'altro di origini non oscure se un omonimo, probabilmente [...] Bologna 1752, pp. 87 s., 332; G. M. Mazzuchelli, Gli scrittori d'Italia, II, 1, Brescia 1758, p. 228; Memorie istor. di più uomini XI-XIV), Bologna 1940, pp. 69, 72; E. Cristiani. Nobiltà e popolo nel Comune di Pisa, Napoli 1962, pp. 118 n. 140, 389; ...
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PETRONI, Giuseppe
Fulvio Conti
– Nacque a Bologna il 25 febbraio 1812 da Ercole, professore di pittura storica all’Accademia di belle arti, e da Clementina Bonazzoli.
Sebbene avesse ricevuto un’educazione [...] ad affidargli la direzione del giornale La Roma del Popolo, che si pubblicò a Roma dal 9 febbraio 1871 Roma, in Ead., Uomini e idee della massoneria. La massoneria nella storia d’Italia, Roma 2001, pp. 21-52; F. Conti, Storia della massoneria italiana ...
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CALISSE, Carlo
Giorgio Rebuffa
Nacque a Civitavecchia il 29 genn. 1859 da Paolo e da Maria Cavicchioni. Si laureò all'università di Roma, ed ebbe a maestro Francesco Schupfer. I suoi studi si indirizzarono [...] longobardo, studiò le trasformazioni portate nel diritto di quel popolo dalla conversione al cattolicesimo e dai conseguenti rapporti tra de gestis Pisanorum illustribus, in Fonti per la storia d'Italia, XXIX, Roma 1904. La sua opera più importante ...
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banditi e briganti
Antonio Menniti Ippolito
Criminalità comune e lotta politica
Il bandito è oggi chi commette gravi reati, come assalti a mano armata o rapimenti, spesso come membro di una banda organizzata. [...] ‒ da un messo, chiamato banditore, per comunicare al popolo le decisioni dell'autorità. Nel Medioevo col termine bando si un novello Robin Hood.
Dopo l'annessione del Sud al Regno d'Italia nel 1861, migliaia di briganti, cui si erano aggregati gli ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...