FESTO
Paolo Bertolini
Poco ci dicono le fonti note circa questo vescovo di Capua - l'ultimo prima della conquista della città da parte dei Longobardi beneventani - il cui nome ricorre, tra l'aprile [...] suo governo pastorale, F. dal suo clero e dal suo popolo. Tale dissidio, ad ogni modo, non può essere ricondotto di Capua, I, Napoli 1766, pp. 110 s.; G. Cappelletti, Le Chiese d'Italia..., XX, Venezia 1866, pp. 26 ss.; G. Perla, Capua Vetere, Santa ...
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BARBARIGO, Marco Antonio
Gian Franco Torcellan
Figlio di Agostino e di Chiara Barbarigo, nacque a Venezia il 6 marzo 1640. Avviato alla carriera ecclesiastica, fu ordinato sacerdote nella sua città [...] di organico aiuto e di efficace assistenza alle fanciulle del popolo, nel quale piano egli riuscì magnìficamente, servendosi tra Alessandro Orsoni, Venezia 1833, p. 29; G. Cappelletti, Le Chiese d'Italia, V, Venezia 1846, pp. 669-672; A. Volpini, De ...
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AGAZZARI, Filippo (dell'Agazzaia, della Gazzaia, F. da Siena)
Agostino M. Giacomini
Nacque a Siena attorno al 1339 da Leonardo di Cola: non sappiamo il nome della madre, mentre risulta con certezza che [...] di Firenze.
Morì il 30 ott. 1422. Venerato dal popolo come beato, il suo culto non è stato però ancora riconosciuto VI, Bologna 1680, pp. 527-530; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, I, 1, Brescia 1753, p. 180; J. F. Ossinger, Bibliotheca ...
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TEODORO II
Vito Loré
Nato a Roma, figlio di Fozio e fratello del vescovo Teodosio, fu ordinato sacerdote da Stefano V. Venne eletto papa all'inizio di dicembre dell'897, molto probabilmente con l'appoggio [...] bruciarle. Una solenne processione del clero e del popolo romano, con a capo T., restituì alla sua . Brezzi, Roma e l'Impero medioevale, Bologna 1947, p. 93; G. Fasoli, I re d'Italia (888-962), Firenze 1949, p. 45; C.G. Mor, L'età feudale, I, Milano ...
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Diritto
Diritto costituzionale
Diritto di voto In linea di massima, per diritto di v. si intende il diritto di partecipare a votazioni di tipo pubblicistico, siano esse di tipo deliberativo o elettivo [...] del Regno d’Italia la legislazione sarda (Regio editto n. 680/1848; R.d. n. 3778/1859), estesa al nuovo Stato (l. n. 4385/1860), prevedeva un suffragio particolarmente ristretto (circa il 2 per cento della popolazione), che combinava ...
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Chi non appartiene allo stato clericale; sono quindi l., nella Chiesa cattolica, i fedeli che non sono né chierici né religiosi, ossia tutte le persone battezzate che non hanno alcun grado nella gerarchia [...]
I l. costituiscono una delle componenti più rilevanti del popolo di Dio, con una condizione costituzionale propria e autonoma Chiesa cattolica dopo la conquista di Roma da parte del Regno d’Italia nel 1870, definita da Jemolo «la più bella opera sul ...
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Nobile liegese (n. presso Liegi 890 - m. Namur 974 circa). R. è una delle più significative figure del secolo X. Austero, rigido, fu dominato, forse fino all'esaltazione, dall'idea di ricondurre il suo [...] ), fu ancora imprigionato per alcuni mesi dal nuovo re d'Italia Berengario II, finché poté riavere la sua diocesi, che resse fino al 948 (o 947). Ma l'opposizione del clero e del popolo ai suoi programmi riformatori lo fece fuggire in Germania, alla ...
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Cardinale e uomo di stato (Ornans, Franca Contea, 1517 - Madrid 1586). Figlio di Nicolas, esercitò un ruolo politico preminente prima al servizio di Carlo V e successivamente presso Filippo II, di cui [...] dopo ricevette la porpora cardinalizia. Ma l'opposizione del popolo e dell'aristocrazia alla sua politica finì con l' a Madrid da Filippo II e creato presidente del Consiglio supremo d'Italia. La presenza di G. a Madrid coincise con un deciso ...
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STATO E CHIESA
Venerando Marano
(v. chiesa: Chiesa e Stato, X, p. 46; App. II, I, p. 571; IV, I, p. 418)
Le relazioni fra Chiesa cattolica e Stato in Italia. - Da poco più di un decennio la disciplina [...] del cattolicesimo fanno parte del patrimonio storico del popoloitaliano". Detto insegnamento è anche previsto per le scuole con l'Unione Cristiana Evangelica Battista d'Italia e con la Chiesa Evangelica Luterana in Italia, cui hanno fatto seguito i ...
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Jaime Duesa (fr. Jacques Duèze, lat. Iacobus de Osa: Cahors 1245 circa - Avignone 1334), vescovo di Fréjus (1300), esperto giureconsulto, godé la protezione di Carlo II d'Angiò; cancelliere del regno di [...] confermato, data la vacanza imperiale, Roberto d'Angiò vicario imperiale in Italia; infine aveva deciso la spedizione del da Sciarra Colonna, rappresentante del popolo romano, proclamò deposto G. e fece eleggere dal popolo il frate Pietro da Corvara ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...