CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] connotazione di carattere escatologico (l'unità messianica di tutti i popoli secondo Is. 11, 1-16, alla quale ci si nella stessa notte di Pasqua.Non mancano nel resto d'Italia e d'Europa esempi d'altra materia (di solito il bronzo) e struttura ...
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BERNARDINO da Siena, santo
Raoul Manselli
Nacque l'8 sett. 1380 a Massa Marittima da Tollo di Dino di Bando, della nobile famiglia senese degli Albizzeschi (sui quali cfr. A. Liberati, Genealogia della [...] presso Sigismondo da Lussemburgo, che, già incoronato re d'Italia a Milano attendeva a Siena la conclusione delle testo di qualche predica latina con l'effettiva predica tenuta poi al popolo, quale ci è giunta ad opera di "riportatori" (come appunto ...
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IACOPO da Varazze
Carla Casagrande
La data di nascita di I. risale probabilmente al 1228 o al 1229. Il luogo, come testimonia il toponimico che gli viene attribuito nelle fonti, "Iacopus de Varagine", [...] dopo la solenne processione, tenne messa e predicò al popolo.
Dal 1283 al 1285 esercitò funzioni di reggente dell'Ordine critica della Chronica nell'ambito delle Fonti per la storia d'Italia [Medioevo], Roma 1941, premettendo al testo uno Studio ...
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GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] come M. Roberti, tra i fondatori del Partito popolareitaliano (PPI). Riguardo a quest'ultimo, tenendo conto della bolognesi del G. e la proposta di una sua nomina ad accademico d'Italia. Una proposta ci fu, appoggiata dalla ipotesi che il G. stesse ...
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Celestino I, santo
Franco Gori
Fu eletto il 10 settembre 422, rapidamente e senza contestazioni. Ben poco si conosce della sua vita precedente. Il Liber pontificalis lo dice figlio di un certo Prisco [...] estendere in Occidente un effettivo potere giurisdizionale anche fuori d'Italia, scontrandosi con forti resistenze in specie in Africa canto dei salmi era eseguito a cori alternati da tutto il popolo. Veniva così recepito un uso che in Oriente e a ...
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BABELE
S. Maddalo
Città nella quale, secondo il racconto delle Sacre Scritture (Gn. 11, 1-9) i discendenti di Noè vollero costruire un edificio, la c.d. torre, alto fino a raggiungere il cielo; ma Dio [...] 13°), contengono, oltre alle immagini relative alla rovina di Babilonia, alla fuga del popolo e al pianto di re e mercanti - gli uni e gli altri corrotti A. Santangelo, Cividale (Catalogo delle cose d'arte e di antichità d'Italia, 10), Roma 1936; W.S. ...
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Pio III
Matteo Sanfilippo
Secondo la tradizione Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque in Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito (ma i primi due erano presto scomparsi) di Nanni di [...] e svizzere. Il 27 dello stesso mese varcò infine la porta del Popolo a Roma e si apprestò a riferire il proprio operato al nuovo , a cura di O. Tommasini, Roma 1890 (Fonti per la Storia d'Italia, 5), pp. 122-23, e Il Diario romano di Jacopo Gherardi ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] Losanna, L'ancien Clergé constitutionnel jugé par un évêque d'Italie, compendio di un'opera del Solari, in cui assicurava Isaia (XI, 11-12) relativa alla conversione del popolod'Israele, interpretata come inizio dell'atteso rinnovamento del ...
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CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] fermò a Roma e fu accolto alla porta di S. Maria del Popolo da sei cardinali, fra i quali il C., che lo scortarono fino morte si levarono da ogni parte della Curia, della città e d'Italia alti elogi delle sue virtù, ma l'opinione che i contemporanei ...
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FELICE III, santo
Rajko Bratož
Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico [...] atque pervigil labor") che consentì di restituire l'edificio al popolo di Dio (la "plebs sancta") e al culto consueto R. Valentini-G. Zucchetti, II, Roma 1942 (Fonti per la Storia d'Italia, 88).
F. Hofmann, Der Kampf der Päpste um Konzil und Dogma von ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...