GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] Guerra e pace, non senza una minacciosa allusione - quasi certamente riferita al G. - a una "giudaica scrupolosità" (in Il Popolod'Italia, 15 genn. 1942; cfr. Mangoni, p. 121). È difficile dire - non ne abbiamo alcun indizio - se il G., compromesso ...
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GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] ai ferri corti con l'ex amico per rivalità personale e per dissidio politico, a rendersi clamorosamente portavoce, su Il Popolod'Italia del 31 luglio, del malcontento fascista e della volontà di uno stile più "littorio" in diplomazia. Ma che il duce ...
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COPPINO, Michele
Giuseppe Talamo
Nato ad Alba (Cuneo) il 1°apr. 1822 da famiglia modesta (il padre, Giovanni, era ciabattino e la madre, Maria Mancardi, cucitrice) il C. compì i primi studi, con successo, [...] , e nel 1848 a Novara. Risalgono a questi anni alcune liriche di argomento religioso e patriottico e le quarantottesche Parole al popolod'Italia.
Il C. insegnò poi nel Collegio nazionale di Voghera e di nuovo a Novara dove il 15 dic. 1849 pronunziò ...
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DELLA SETA, Alceste
Paolo Tirelli
Nacque a Roma il 13 dic. 1873 da Giona e da Laura Amati, ambedue di origine israelita.
Il padre, Giona, dal giugno al settembre 1866, nel corso della terza guerra d'indipendenza, [...] si riunì di nuovo per votare l'espulsione di Mussolini, che dalle colonne del Popolod'Italia continuava a rivolgere quotidiani e pesanti attacchi al partito, il D. non ebbe alcun dubbio a sostenere il provvedimento "per ragioni di disciplina ...
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CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] autorevolezza non bastava però a richiamare attorno al gruppo altre simpatie che non fossero quelle del mussoliniano Popolod'Italia odel conservatore Corriere della sera, lieti della nascita di un organismo che minacciava di indebolire dall'interno ...
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GRASSINI, Margherita
Simona Urso
Nacque a Venezia l'8 apr. 1880 da Amedeo e Emma Levi.
Era la quarta figlia - dopo Nella, Lina e Marco - di una ricca famiglia ebrea profondamente ortodossa e molto nota [...] poi, l'evoluzione ideologica della Grassini.
Dal 1918 fino alla fine degli anni Venti fu collaboratrice fissa de Il Popolod'Italia, dove, come sempre, si occupò di arte, riservandosi però anche una rubrica di recensioni letterarie, "Le cronache del ...
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GARIBALDI, Ricciotti
Giuseppe Monsagrati
Quartogenito di Giuseppe e di Anita Ribeiro da Silva, nacque a Montevideo il 24 febbr. 1847 e, come già il fratello Menotti, fu battezzato con il nome di un [...] videro una larga partecipazione di folla, fu sepolto nel cimitero romano del Verano.
Fonti e Bibl.: Necr. in Il Popolod'Italia, 18 luglio 1924; L'Illustraz. italiana, 27 lug. 1924. Le Carte Ricciotti Garibaldi si possono consultare presso l'Archivio ...
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GHISLERI, Arcangelo
Giuseppe Sircana
Nacque a Persico, in provincia di Cremona, il 5 sett. 1855 da Luigi, fattore in un'azienda agricola, e da Barbara Lodoli. All'età di 17 anni conseguì a Cremona il [...] Italiani e sul foglio interventista L'Iniziativa. Collaborò anche, dalla fondazione alla fine della guerra, a Il Popolod'Italia, diretto da B. Mussolini, ma fu questa soltanto una convergenza tattica, destinata e essere superata dagli avvenimenti ...
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GRILENZONI, Giovanni
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Reggio nell'Emilia il 6 apr. 1796 dal conte Bernardino, gentiluomo di corte del duca di Modena e discendente di un'antica famiglia che aveva ottenuto [...] non riluttava dall'intervenire nel dibattito politico con frequenti articoli per l'Unità italiana di Milano e per il Popolod'Italia di Napoli.
Da allora l'obiettivo che cercò di conseguire con maggior tenacia fu la composizione dell'annoso dissidio ...
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GIOVAGNOLI, Raffaello
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma, il 13 maggio 1838, da Francesco e Clotilde Staderini.
Il padre, Francesco, nato a Monterotondo nel 1810, magistrato, dopo aver preso parte attiva [...] sua biografia. Vantandosi in più occasioni del proprio "sangue latino", il G. riteneva che il romano fosse "ancora il primo popolod'Italia", in grado di "apprezzare la libertà, di allargarla e mantenerla" (La Capitale, n. 32) e in possesso della ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...