Resistenza
Luca Baldissara
Precisazioni storiche e concettuali
In età contemporanea, ossia nell'epoca di eserciti nazionali che esprimono il 'popolo in armi', le manifestazioni di r. assumono un profilo [...] spontaneità dell'antifascismo popolare. Chi interpretò e meglio rappresentò questo approccio fu G. Quazza, anch'egli combattente nelle fila partigiane e noto studioso, che consegnò alle stampe il volume Resistenza e storia d'Italia (1976), il cui ...
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Per secoli l'ostilità antiebraica non ebbe bisogno di etichette. In una società come quella cristiana, in cui le minoranze ebraiche vivevano nettamente separate dalla maggioranza e in cui le formulazioni [...] definire le lingue semitiche e poi slittato a definire i popoli che parlavano queste lingue, in primis arabi ed ebrei. fra Otto e Novecento, in Storia d'Italia. Annali 11, a cura di C. Vivanti, 2° vol., Gli ebrei in Italia, Torino 1997, pp. 1371-576. ...
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Al pari del fascismo, l'a. è un fenomeno politico, nato dalla storia d'Italia, che ha travalicato per importanza ed estensione i confini nazionali. Più del fascismo, si è dimostrato provvisto di vitalità [...] del Paese in forme illegali e cospirative, mentre fuori d'Italia diede vita al fenomeno dell'esilio politico. Diversi tra . fu condizionato da fattori quali l'assenza di un movimento popolare nella fase del crollo militare, l'impossibilità in cui si ...
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. A seguito della conquista italiana dell'Etiopia (per le vicende che condussero alla conquista e per la descrizione delle operazioni militari, v. italia: Storia, App.; italo-etiopica, guerra, App.), i [...] C. Zoli); Istituto Centrale di statistica, VII Censimento generale della popolazione (21 aprile 1931), vol. V, Colonie e possedimenti, Roma 1935; C. Conti Rossini, Italia ed Etiopia dal trattato d'Uccialli alla battaglia di Adua, ivi 1935; C. Manetti ...
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ZARA (A. T., 77-78)
Antonio Renato Toniolo
Carlo Cecchelli
Reginald Francis Treharne
Giuseppe Praga
Città e provincia del regno d'Italia. Il territorio provinciale secondo il trattato di Rapallo del [...] pesco, il fico e il mandorlo, che fiorisce già in gennaio.
La popolazione del comune di Zara - che raggiungeva, nel 1931, 18.614 ab. , Trieste 1926; C. Cecchelli, Catalogo delle cose d'arte e d'antichità d'Italia. Zara, Roma 1932; R. Valenti, Il Museo ...
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. Questo termine è usato, sia per designare l'organizzazione corporativa dello stato, qual è attuata in Italia e si viene attuando, sull'esempio italiano, in altri paesi, sia il complesso di quelle correnti [...] quadro del superiore interesse della nazione.
Anche fuori d'Italia si sono manifestate tendenze verso il corporativismo, più , la volontà di mettere la ricchezza al servizio del popolo, subordinando l'economia alla politica, e afferma il proposito ...
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LUCCA (XXI, p. 556)
Augusto Mancini
Il censimento del 21 aprile 1936 dà al comune 81.738 ab., e 82.300 ab. residenti, dei quali nella città e immediato suburbio 36.819, nella campagna 45.481.
Dal 1931 [...] con le loro societates turrium e i cittadini del popolo minuto con le societates armorum o societates concordiae peditum oltre 250 operai; la Società generale marmi e pietre d'Italia, a Viareggio, Pietrasanta e Minucciano; la Società marmifera ...
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VARESE (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Carlo Guido MOR
Costantino DEL FRATE
Capoluogo dell'omonima provincia, l'ultima in data (1927) tra le lombarde (ma già capoluogo del dipartimento del Verbano [...] nazionale. Numerose e ben sviluppate anche le meccaniche con stabilimenti tra i più grandiosi d'Italia (costruzioni aeronautiche, macchine tessili, carrozzerie, ecc.).
La popolazione della provincia, che era di 331.375 ab. nel 1911, è passata a 346 ...
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Unione dei partiti e movimenti politici che in Italia e, con lo stesso nome o nomi simili, anche all'estero (Francia, Belgio, Olanda, ecc.) diresse e coordinò la resistenza contro gli occupanti tedeschi [...] e passive. A Firenze prima, in tutto il settentrione poi, condussero il popolo all'insurrezione armata contro i Tedeschi e i fascisti, facendo sì che molta parte d'Italia contribuisse a liberarsi con le sue stesse forze dalla occupazione straniera e ...
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VILLARI, Pasquale
Francesco Ercole
Storico e uomo politico italiano, nato a Napoli il 3 ottobre 1826, morto a Firenze il 17 dicembre 1917. Dal 1859 al 1865 insegnante di storia nell'univeesità di Pisa; [...] , come, nel '49, nella Introduzione alla storia d'Italia dal cominciamento delle Repubbliche del Medioevo alla riforma del , insieme col concetto che non di libertà avesse bisogno il popoloitaliano, ma di giustizia sociale; idea e concetto che il V ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...