Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] sulla città antica. L'Emilia Romagna, Roma 1983; Archeologia urbana in Lombardia, Modena 1984; M.W. Frederiksen, Campania, Roma 1984; G regioni sud-orientali della penisola era abitata da popolidi cultura iberica con forte influenza punica e greca. ...
Leggi Tutto
Il dossettismo. Dinamismi, prospettive e damnatio memoriae di un'esperienza politica e culturale
Enrico Galavotti
Prime coordinate: un oggetto complesso
La vicenda storica dell’Italia unita, e particolarmente [...] avremmo avuto un’altra storia repubblicana e un altro destino dipopolo d’Occidente»13. Persino un severo scrutatore delle vicende della Regione Lombardia – nonché leader ciellino – Roberto Formigoni all’indomani della morte di Dossetti, quando ...
Leggi Tutto
L'archeologia delle pratiche funerarie. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Le aree e le tipologie sepolcrali
di Francesca Romana Stasolla
Le [...] comune pure a popolazionidi origine germanica. A partire dal IV secolo è attestato l'uso di deporre l' di carne e spesso anche qualcosa da bere. Resti di queste "capanne pannoniche" sono stati riscontrati anche in Italia, ad esempio in Lombardia ...
Leggi Tutto
Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] nelle città del Nord e del Centro. Infatti, «in Lombardia all’inizio degli anni Sessanta si conta una sala ogni 3600 missionarie in cui operano. Infatti «la necessità di comunicare con le popolazioni indigene, delle quali spesso non si conosce la ...
Leggi Tutto
I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] numero delle nuove fondazioni, 49 delle quali in Lombardia.
5 G. Rocca, Il nuovo modello di impegno cit., p. 32.
6 A. lavoratori, cit., p. 67.
43 A. Canavero, La Cil, il Partito popolare, cit., pp. 96 segg.
44 V. Saba, Le esperienze associative, cit ...
Leggi Tutto
Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] lombardo, o il tridentinismo borromaico da quello veneziano o romano. Si tratta anche di pervenire a livelli di cit., p. 437.
53 È la tesi, in particolare, di G. De Rosa, Vescovi, popolo e magia nel Sud, Napoli 1971, oltre che pressoché in tutti ...
Leggi Tutto
Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] -settentrionali (in particolare il Veneto, la Lombardia, la Toscana e le Marche), regioni de Catalunya», 19 novembre 1922, p. 6.
30 Gli atti dei congressi del Partito Popolare Italiano, a cura di F. Malgeri, cit., p. 145.
31 Ibidem, p. 215.
32 ALS, sc ...
Leggi Tutto
La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] incivilimento». Ma per poterlo fare doveva raggiungere i popoli più evoluti nelle «indagini sperimentali» superando la sorte del progetto di riforma del pubblico insegnamento predisposto all’inizio del 1848 dall’Istituto lombardodi scienze, lettere ...
Leggi Tutto
La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] «I nostri Oratori sono l’istituzione più popolaredi Milano. Se facciamo eccezione di coloro che già adulti immigrano nella nostra 1998, pp. 99-131.
11 Lettera pastorale dell’Episcopato Lombardo. L’emigrazione, i giovani chiamati sotto le armi, gli ...
Leggi Tutto
SOCIETÀ CIVILE
Giuseppe Bedeschi e Salvador Giner
Storia del concetto
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di società civile nel giusnaturalismo moderno
Nel pensiero giusnaturalistico del Seicento 'società [...] o apparato coercitivo per conformare la massa popolare secondo il tipo di produzione e l'economia di un momento dato) e non come caratterizzare determinate regioni (così, la Catalogna e la Lombardia avrebbero società civili forti; la Sicilia e l' ...
Leggi Tutto
lombardo
agg. e s. m. (f. -a) [dalla voce germanica che fu adattata nel lat. mediev. nelle forme Longobardus o Langobardus (v. longobardo)]. – 1. Di Lombardia, relativo o appartenente alla Lombardia, e alla popolazione che abita questa regione:...
divìdere v. tr. [dal lat. dividĕre] (pass. rem. diviṡi, dividésti, ecc.; part. pass. diviṡo). – 1. a. Fare più parti di un tutto: d. un foglio in due; d. una mela in quattro spicchi; d. una parola in sillabe; è pericoloso d. le proprie forze....