GORINI, Lattanzio
Raffaella Zaccaria
Nacque da Domenico di Goro a Firenze il 19 nov. 1496 nel quartiere S. Giovanni "gonfalone" Chiavi (Arch. di Stato di Firenze, Archivio delle tratte, 81, c. 231v; [...] di mestiere scalpellatore, nel 1498 era capomastro dell'Opera di S. Maria del Fiore e possedeva una casa per abitazione in via Pietrapiana nel "popolo" di curare l'alloggiamento di cavalli leggeri giunti dalla Lombardia (Otto di pratica del principato ...
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CUNIO, Bernardino di
Giancarlo Andenna
Nacque dopo la metà del sec. XIII dall'omonimo Bernardino.
Appartenne alla antica famiglia comitale romagnola, la cui origine e la cui discendenza non sono ancora [...] con Alidosio degli Alidosi, che si proclamava difensore del popolodi quella città. Tuttavia questa intesa politica si spezzò posizione del C. fu ora determinata dal movimento guelfo diLombardia, di cui egli fu uno degli esponenti. Nel 1306, mentre ...
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LATUADA (Lattuada), Felice
Vittorio Criscuolo
Le poche notizie sui primi anni e sulla formazione si ricavano in gran parte da un memoriale autobiografico redatto a Milano il 6 ag. 1802 (pubblicato in [...] fra il 5 luglio e il 4 ott. 1796; ora ristampati in Termometro politico della Lombardia, a cura di V. Criscuolo, I, Roma 1989), veri modelli di omelie da recitare al popolo durante le funzioni domenicali. Non c'è dubbio che i riferimenti alla Sacre ...
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ENZOLA, Gerardo da
Giancarlo Andenna
Nacque a Parma dopo il 1258, anno di matrimonio dei suoi genitori, da Giacomo e da Marchesina, una ricca vedova padovana presentata a suo padre da Matteo da Correggio, [...] garanzie in solido dai più ricchi ed influenti esponenti del partito popolare, permise che l'E. fosse inviato al confino nella città di Brescia. Ritornato nel marzo del 1308 dalla città lombarda, l'E. prese parte alla nuova congiura contro Giberto da ...
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BUONVICINI, Domenico (fra' Domenico da Pescia)
Gaspare De Caro
Nacque a Pescia intorno al 1450. Entrò nell'Ordine dei frati predicatori, professando nel convento bolognese di S. Domenico. Fu presumibilmente [...] . ebbe un posto di grande rilievo: il Nardi ricorda come fossero le prediche del B. a persuadere "al popolodi cavarsi di casa tutti i libri domenicani diLombardia sotto l'accusa di disobbedienza, il B. imitò il suo maestro nel rifiuto di prendere ...
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MANFREDI, Giovanni
Isabella Lazzarini
Terzo signore di Faenza della dinastia dei Manfredi, nacque nel 1324 da Ricciardo di Francesco il Vecchio e dall'imolese Zeffirina di Nordiglio Nordigli (capo in [...] Popolodi Imola e - nonostante fosse già sposato con Diletta di Alberico conte di Cunio, da cui non ebbe figli - ebbe in tale veste modo didi Faenza, Faenza 1954, pp. 103-114; F. Cognasso, L'unificazione della Lombardia sotto Milano, in Storia di ...
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GONZAGA, Federico
Isabella Lazzarini
Figlio di Luigi di Corrado, primo signore di Mantova della casa di Gonzaga, e di Caterina Malatesta, nacque a Mantova con ogni probabilità nei primi anni Venti del [...] di Stato di Mantova, Archivio Gonzaga, b. 328). Guido, erede dei beni allodiali di Luigi e suo successore come capitano del Popolodi V, i signori lombardi (e dunque anche Ludovico e Francesco signori di Mantova e Feltrino signore di Reggio), e l' ...
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CURIAZIO, Antonio Maria
Marina Caffiero
Nulla si conosce dei dati biografici né della formazione culturale di questo abate lombardo, storico ed economista, attivo fra l'ultimo trentennio del Settecento [...] storico-politico-geografica diLombardia, in cui il C. si proponeva di indicare ai giovani fosse mai peiseguità a scapito dell'onestà: "buona costituzione è quella di. un popolo il cui sistema della felicità si fondi su quello dell'onestà" ...
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CAPPONI, Guglielmo
Michele Luzzati
Nacque a Firenze l'11 apr. 1449 da Niccolò di Piero di Bartolomeo di Cappone.
Il padre era titolare nel 1451 d'una ditta di arte della lana in cui aveva come soci [...] cardinali diLombardia" e pare che abbia dato personalmente a Pisa, ai primi di novembre, l'ordine di -1503..., II, Firenze 1973, pp. 321, 657; M. Luzzati, Una guerra dipopolo..., Pisa 1973, p. 276; G. Gulik-C. Eubel, Hierarchia catholica, III, ...
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DELLA SCALA, Fregnano
Antonio Menniti Ippolito
Nacque a Verona, figlio naturale di Mastino (II) Della Scala signore di quella città sin dal 1329. Fu, con tutta probabilità, il maggiore tra i dodici [...] "viva il popolodi Verona e muoiano le gabelle" (Villani), dopo aver dato ordine di suonare le campane di S. Fermo ed., XV, 4, a cura di T. Casini, p. 154; P. Azarii Liber gestorum in Lombardia, ibid., XVI, 4, a cura di F. Cognasso, pp. 170 ss ...
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lombardo
agg. e s. m. (f. -a) [dalla voce germanica che fu adattata nel lat. mediev. nelle forme Longobardus o Langobardus (v. longobardo)]. – 1. Di Lombardia, relativo o appartenente alla Lombardia, e alla popolazione che abita questa regione:...
divìdere v. tr. [dal lat. dividĕre] (pass. rem. diviṡi, dividésti, ecc.; part. pass. diviṡo). – 1. a. Fare più parti di un tutto: d. un foglio in due; d. una mela in quattro spicchi; d. una parola in sillabe; è pericoloso d. le proprie forze....