CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] Quarto sul "Piemonte" e sul "Lombardo". Sbarcato a Talamone un gruppo di volontari che non rinunciano all'intransigenza repubblicana propria concezione della monarchia popolare, condannando la formula di compromesso "per grazia di Dio e volontà della ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] . Ma è caratteristico il fatto ch'egli inviasse poi il piemontese Vigliani come governatore della Lombardia, e gli desse l'ordine di non transigere di fronte a manifestazioni dipopolo. Vigliani faceva notare (il 16 giugno '59) che per quanto alcuni ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] politico, le cospirazioni e i tentativi rivoluzionari nel Lombardo-Veneto. Del resto la conoscenza ravvicinata del sistema parlamentare inglese, l'attenzione alle lotte politico-sociali di quel popolo, la consapevolezza che moti senza possibilità ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] degli altri patrioti "settentrionali". Per i Piemontesi e i Lombardi, in minor misura anche per i Veneti, si poneva infatti , sul problema italiano, insolubile per mera agitazione o rivolta dipopolo (e qui l'esperto C., buon conoscitore della sua ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] scena eroi «tragici» per funzione e profilo sociale, ma persone dipopolo: non Ninetta né Marchionn, cittadini, ma Lucia e Fermo, all’opinione cattolica: per forza di poesia e per amor di patria (nel cattolicesimo lombardo e veneto), poi per l’ ...
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FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] l'amnistia agli emigrati politici del Lombardo-Veneto, escludendo poco più di un centinaio tra i più compromessi, Regno borbonico 1815-1860, Bari 1979; T. Pedio, Classi e popolo nel Mezzogiorno d'Italia alla vigilia del 15 maggio 1848, Bari 1979 ...
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FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] scomunica. Il tentativo di Enrico di formare un fronte di opposizione a F. in Germania e di convincere le città lombarde a bloccare i XXXIX (1983), pp. 467-554; Potere, società e popolo nell'età sveva, Atti delle Seste Giornate normanno-sveve, Bari ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] eleggerlo re dei Romani, accusando il giovane Svevo di "malvagità precoce" e del tentativo di sobillare il popolo contro la Chiesa, a causa dei suoi contatti con i nemici del Papato in Lombardia, Toscana e Puglia. Nel caso che C. avesse continuato a ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] si riteneva imminente una guerra di aggressione contro l'URSS. Nel capoluogo lombardo, però, fu arrestato il dell'insurrezione popolare, egli varcò la frontiera italo-francese nella seconda metà dell'aprile 1943 con il nome di battaglia di Palmieri. ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] un'idea di nazionalità come "creatrice di diritti", fattore sostanziale e incoercibile di identità di un popolo, in , Cattolicesimo conciliatorista. Religione e cultura nella tradizione rosminiana lombardo-piemontese (1825-1870), Milano 1970, pp. 31- ...
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lombardo
agg. e s. m. (f. -a) [dalla voce germanica che fu adattata nel lat. mediev. nelle forme Longobardus o Langobardus (v. longobardo)]. – 1. Di Lombardia, relativo o appartenente alla Lombardia, e alla popolazione che abita questa regione:...
divìdere v. tr. [dal lat. dividĕre] (pass. rem. diviṡi, dividésti, ecc.; part. pass. diviṡo). – 1. a. Fare più parti di un tutto: d. un foglio in due; d. una mela in quattro spicchi; d. una parola in sillabe; è pericoloso d. le proprie forze....