Compagno e segretario del profeta Geremia: a lui è anche attribuita la paternità di uno dei libri deuterocanonici della Bibbia.
Storia. - B. era figlio di Neria, e sembra che appartenesse a cospicua famiglia, [...] sarebbe stato maestro.
Il Libro di Baruc. - Manca nel canone ebraico della Scrittura, ma si trova nella versione greca dei Settanta fra , 15-III, 8) contiene una confessione dei peccati del popolo che furono puniti con l'esilio in Babilonia, ed una ...
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È collocata come ultima fra le lettere di S. Paolo nell'ordine comune del Nuovo Testamento: e idealmente può essere considerata come un anello di congiunzione tra l'epistolario paolino e il Vangelo di [...] per i proprî peccati prima che per i peccati del popolo, ma un sacerdote unico, santo e senza macchia che offre , 13). Ma con la rovina di Gerusalemme e del Tempio il sacerdozio ebraico e il suo culto non erano presso a finire, ma già tramontati ( ...
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La costituzione di associazioni che si assumessero il compito di diffondere la Bibbia, e quindi di produrne un grandissimo numero di esemplari a prezzi più ridotti (non quindi la semplice copiatura, o [...] sorgesse l'idea di diffondere la Bibbia tra il popolo e di sottrarre la produzione delle Sacre Scritture all' 1927, a cura soprattutto del von Dobschütz), le ristampe della Bibbia ebraica nel testo di R. Kittel, l'edizione dei Settanta del Rahlfs. ...
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Nella Genesi (X, 16-19) Canaan è detto figlio primogenito di Cam e padre di numerosi figli, i quali alla loro volta sono progenitori di popolazioni abitanti il territorio che fu più tardi chiamato Palestina [...] , sia per contatti più stretti da esso avuti con gli Ebrei, avrebbe finito col designare a potiori la popolazione non ebraica della Palestina stessa; e anzi alcuni studiosi, osservando come nel Pentateuco l'alternarsi del termine Cananei con quello ...
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Profeta ebreo, l'ottavo dei cosiddetti profeti minori, il quale ci lasciò un vaticinio di 56 versetti, diviso in tre capitoli. Esso è pure l'unica fonte di notizie sicure intorno al profeta; raccoglieremo [...] oppressori dei fratelli; ma fatto questo, volgerà la sua ira contro gli stessi stranieri oppressori del suo popolo.
Gli stranieri invasori, nel testo ebraico e in tutte le versioni, sono chiamati Caldei (ebr. Kasdīm), e con tal nome è fissata a ...
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Il primo grande profeta che si presenta nella storia d'Israele, e che, sebbene non abbia lasciato alcuno scritto, ebbe una parte principalissima negli avvenimenti religiosi e politici della sua epoca. [...] Iahvè (ib., 19-22), e in tale occasione egli rivolse al popolo quel rimprovero che può considerarsi come il programma della sua vita: "Fino a questi dati si trova tuttavia nella tardiva Apocalisse ebraica di Elia, che adopera i libri del Nuovo ...
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Marocco
Paolo Migliorini e Silvia Moretti
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Geografia umana ed economica
di Paolo Migliorini
Stato dell'Africa nord-occidentale. Al censimento del 2004 la popolazione del M. ammontava a 29.476.000 ab. [...] età denota una componente giovanile molto elevata (nel 2005 il 31% della popolazione aveva meno di 15 anni). Gli espatriati residenti all'estero, per ristorante spagnolo, il consolato belga, un centro ebraico e un albergo) a Casablanca, uccidendo 45 ...
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. 1. Architettura (fr. abaque; sp. ábaco; ted. Kapitellplatte; ingl. abacus). - Parte superiore, ordinariamente a pianta quadrata, del capitello. Talvolta è anche detto tavoletta, e tale è infatti l'origine [...] dal greco ἄβαξ, ἀβάκιον, e questo probabilmente dall'ebraico 'abaq "polvere", giacché gli antichi spalmavano di rettangolare, ma i particolari dello strumento variarono a seconda dei popoli dai quali fu usato e dei loro diversi sistemi di numerazione ...
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Appellativo comune della divinità maschile presso i Semiti, e spesso anche nome proprio di essa.
Il nome comune ba‛al si trova usato in semitico in varie accezioni dell'idea fondamentale di "possessore"; [...] Genesi, XXXVI, 38), Hasdrubaal "soccorso di B."; fra gli ebraici poi troviamo quelli di Baaljah "Iahvè è B." (I Cronache, ., sembra che in realtà questo seducesse la enorme maggioranza del popolo, giacché in tutto il regno non si ritrovarono che 7000 ...
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Popolazione stabilita sulle coste della Palestina, nota soprattutto per le notizie contenute nell'Antico Testamento, a proposito delle lunghe e accanite lotte da essa combattute con gli Ebrei. Per questi [...] , 7; Geremia, XLVII, 4) fa dei Filistei un popolo emigrato da Kaphtor, e questo nome è stato identificato da Purasati, Pilistu, Pĕleshet è già rispettivamente dell'egiziano, assiro, ebraico) e il nome si estese dalla costa alla regione dell'interno ...
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sionismo
s. m. [der. di Siòn o Sìon (ebr. Siyyōn, gr. Σιών, lat. Sion), nome di una collina di Gerusalemme e, per estens., di Gerusalemme stessa; la parola è stata coniata, nella forma Zionismus, dallo scrittore ted. N. Birnbaum nel 1882]....
maledetto
maledétto (ant. o tosc. maladétto) agg. [part. pass. di maledire]. – 1. a. Colpito da maledizione: un uomo m. da Dio (cui spesso si aggiunge: e dagli uomini); le anime m. dell’Inferno; anche come sost.: andate via da me, maledetti,...