Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] tempo era dovuta in buona parte all'ignoranza di lingue dotte come l'ebraico e il greco. L'uso di pessime traduzioni latine ‒ quelle che allora sembrare eccessivo recarsi in Italia ove clero e popolo erano greci in molte località, mentre i vescovi, i ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Simonetta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È con il X secolo che il mondo giudaico intensifica in modo significativo la relazione [...] al profeta cieco di commettere un errore imperdonabile inducendolo non a maledire, ma a benedire il popolo di Israele.
Il neoplatonismo ebraico
In seguito all’esperienza apologetica del kalam, il pensiero giudaico entra in contatto, intorno al X ...
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CIBO, Caterina
Franca Petrucci
Quintogenita di Francesco detto Franceschetto, figlio naturale di Innocenzo VIII, e di Maddalena, figlia di Lorenzo de' Medici, nacque a Ponzano vicino Firenze il 13 sett. [...] che adulta la C. conosceva il latino, il greco e l'ebraico, era versata nelle "humane lettere", nella sacra teologia e nella filosofia del 1527 si prodigarono nel lenire le sofferenze della popolazione. Con un intervento diretto la C. otteneva l' ...
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MAGLIABECHI, Antonio
Massimiliano Albanese
Nacque a Firenze il 28 ott. 1633 da Marco d'Antonio, cuoiaio, e da Ginevra di Iacopo Baldoriotti; il fratello Iacopo fu un celebre avvocato.
Rimasto orfano [...] nazionale, 22.A.5.I). Un catalogo dei manoscritti ebraici, arabi, turchi e persiani della Biblioteca Laurenziana da lui compilato varia de Erasmo Roterodamo (IX.702), Catalogo dei capitani del popolo del Comune di Firenze dal 1429 al 1484 (XXVI.57), ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandro Cavagna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Cinquecento il tessuto della cristianità si lacera in diverse chiese [...] , Parigi e Lovanio per aver difeso la tradizione ebraica – la cultura europea appare ormai irrimediabilmente spaccata. Dopo la morte di Paolo IV, salutata a Roma da una rivolta popolare, con Pio IV si apre nuovamente il Concilio e viene assolto il ...
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PANNELLA, Giacinto, detto Marco
Massimo Teodori
Nacque a Teramo il 2 maggio 1930 da Leonardo (1898-1986), ingegnere proveniente da una famiglia della borghesia agraria, e da Andrée Estachon (1900-1983), [...] , per portare alla vittoria con quasi il 60% del voto popolare il referendum abrogativo (12 e 13 maggio 1974) promosso dai amicizia per lo Stato di Israele, il Fondo nazionale ebraico gli intitolò due aree desertiche riforestate nei pressi di ...
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STEFANO V, papa
Lidia Capo
STEFANO V, papa. – Nacque a Roma dal nobile Adriano, della regione via Lata (così il Liber pontificalis, a cura di L. Duchesne, 1892, p. 191) non prima dell’850, dato che [...] , contrario alla creazione di una nuova lingua sacra (solo l’ebraico, il greco e il latino lo erano) e all’influsso da un miracolo (p. 196) e da una cura per il bene del suo popolo, che è la sola ragione per cui interrompa le preghiere (p. 192) e che ...
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BRUCIOLI (del Bruciolo), Antonio
RR. N. Lear
Figlio di Francesco, nacque a Firenze nel popolo di S. Niccolò in data incerta nell'ultimo decennio del sec. XV (forse 1498). La condizione civile dei Brucioli, [...] stava approntando la pubblicazione della Veteris et Novi Testamenti nova translatio (1527), e che abbia intrapreso lo studio dell'ebraico in Francia sotto la guida dello stesso Pagnini.
In data imprecisata, ma successiva al gennaio 1525, il B. partì ...
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BARTOLETTI, Enrico
Bruna Bocchini
Nacque il 7 ottobre 1916 a San Donato di Calenzano, in provincia di Firenze, da Gino, fabbro, e Albertina Donnini. Enrico era il secondogenito di quattro figli: Sandro, [...] Montughi; dallo stesso anno insegnò Sacra Scrittura, ebraico e greco biblico nel corsi di teologia del della figura del prete, come uomo del sacro, rispetto al popolo fedele, e si richiamavano costantemente le cosiddette virtù passive, la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra la fine del Seicento e la prima metà del Settecento in Gran Bretagna si sviluppa [...] dai deisti è quello della rivelazione. Come spiegare il fatto che Dio abbia concesso a un solo popolo (quello ebraico) la salvezza eterna tramite la rivelazione biblica, mostrandosi indifferente nei confronti del resto dell’umanità? La questione ...
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sionismo
s. m. [der. di Siòn o Sìon (ebr. Siyyōn, gr. Σιών, lat. Sion), nome di una collina di Gerusalemme e, per estens., di Gerusalemme stessa; la parola è stata coniata, nella forma Zionismus, dallo scrittore ted. N. Birnbaum nel 1882]....
maledetto
maledétto (ant. o tosc. maladétto) agg. [part. pass. di maledire]. – 1. a. Colpito da maledizione: un uomo m. da Dio (cui spesso si aggiunge: e dagli uomini); le anime m. dell’Inferno; anche come sost.: andate via da me, maledetti,...