Filosofo e storico della scienza austriaco, nato a Vienna il 13 gennaio 1924. Laureato in filosofia a Vienna nel 1951, ha perfezionato i suoi studi a Londra. Professore di Filosofia dal 1959 presso l'università [...] volti a fornire una definizione di metodo scientifico (segnatamente verso il razionalismo critico di K. R. Popper, del quale è stato originariamente seguace), F. considera la ricerca scientifica un'impresa essenzialmente ''anarchica'', priva ...
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Pragmatismo
Antonio Santucci
di Antonio Santucci
Pragmatismo
sommario: 1. Introduzione. La problematica ‛peirciana'. 2. Il pragmatismo di James. 3. Dewey e la teoria dell'indagine. 4. La filosofia europea [...] richiede un metalinguaggio ‛semantico' dove si possa parlare di due cose, gli asserti e i fatti ai quali si riferiscono (v. Popper, 1963, pp. 223-224). Una tale nozione non si applica solo ai linguaggi formalizzati e reintroduce, nella forma di un ...
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Ogni singolo ente in quanto distinto da altri della stessa specie; in particolare, l’uomo considerato nella sua singolarità.
Diritto
Nel diritto internazionale, il tema della condizione giuridica dell’i. [...] l’individualismo metodologico da quello etico-politico) e da F.A. von Hayek. Influenzato soprattutto da quest’ultimo, K.R. Popper si è richiamato a questa dottrina in polemica con il collettivismo e l’olismo dell’economia e delle teorie politico ...
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Concezione fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non oggettivo o assoluto, sia della conoscenza, dei suoi metodi e criteri (r. gnoseologico), sia dei principi e dei giudizi etici (r. [...] concettuali» e delle «forme di vita» è stato contestato da K.R. Popper, W.V.O. Quine, D. Davidson e H. Putnam, che hanno I.C. Jarvie, filosofo formatosi sotto la guida di K. Popper, ha affermato che alle spalle del r. è possibile intravedere il ...
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Filosofia
Formulazione logicamente coerente di un insieme di definizioni, principi e leggi generali che consente di descrivere, interpretare, classificare, spiegare fenomeni di varia natura.
Le domande [...] distinzione tra termini ed enunciati osservativi e termini ed enunciati teorici sui cui essa è interamente basata. Già avanzata da K.R. Popper e da W.V.O. Quine, tale obiezione è stata argomentata nel modo più radicale, tra la fine degli anni 1950 e ...
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Filosofo e storico delle idee inglese, di famiglia ebraica di origine lettone, nato a Riga il 6 giugno 1909, morto a Oxford il 5 novembre 1997. Con la famiglia, all'indomani della rivoluzione d'ottobre, [...] dottrine utopistiche ha particolarmente messo in evidenza, indipendentemente da quanto negli stessi anni andava sostenendo K.R. Popper, le pericolose conseguenze sul piano politico. Connesse alle sue analisi del pensiero utopistico sono quelle delle ...
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Diritto
E. giudiziale Mezzo di prova disciplinato dagli art. 218 e 219 c.p.p., con cui si accerta se un fatto sia o possa essere avvenuto in un determinato modo. Consiste nella osservazione sperimentale [...] un e. può soltanto condurre alla conferma dell’ipotesi in questione e non alla sua verificazione completa. Secondo K. Popper, inoltre, un e. può falsificare una teoria e, tutt’al più, ‘corroborarla’ temporaneamente, ma mai verificarla conclusivamente ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] la tesi che le teorie scientifiche descriverebbero in modo sempre più adeguato una realtà indipendente. Entro tale prospettiva Popper ha ripreso la definizione semantica di verità di A. Tarski, riproponendo il concetto di verità come corrispondenza e ...
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Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] The open society and its enemies, 2 voll., London 1945 (tr. it.: La società aperta e i suoi nemici, 2 voll., Roma 1966).
Popper, K.R., in Criticism and the growth of knowledge (a cura di I. Lakatos e A. Musgrave), Cambridge 1970 (tr. it.: La scienza ...
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Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa [...] riuscito e questo dipende, per Lorenz, dalla capacità di assimilare e sperimentare le informazioni giuste.
L’epistemologia evoluzionistica di Popper vede nel meccanismo di tentativo ed errore l’attività di ogni organismo e la fonte di ogni c.; le ...
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popper
〈pòpë〉 s. ingl. [prob. nel sign. di «bevanda gassata», ma anche in connessione col v. (to) pop «scoppiare, far scoppiare»] (pl. poppers 〈pòpë∫〉), usato in ital. al masch., gerg. – Nel linguaggio giovanile, fiala contenente una droga...
verificazione
verificazióne s. f. [der. di verificare]. – Forma che concorre con verifica sia nel linguaggio com. sia in quello scient. e tecn., rispetto alla quale è ormai meno frequente e ha usi più elevati e limitati: v. (o più spesso verifica)...