PIROTA, CA' (o Casa Pirota)
Gaetano Ballardini
Si chiamano così le diverse attivissime officine dei figli di un Pierotto di Gaspare di Michele Paterni (morto prima del 1505) operanti a Faenza e altrove [...] sviluppa quasi industrializzato anche per l'esportazione specialmente nel genere "a crespine" (scannellati), "a quartieri", "a porcellana", "a berrettino", ecc. Le marche principalmente usate dalle officine dei Pirotti sono indicate nella figura.
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Le scienze della Terra
Rachel Laudan
Theodore S. Feldman
Le scienze della Terra
Nel periodo fra il 1770 e il 1830 la geologia si affermò [...] dei casi le miniere erano monopolio dello Stato, poiché i governanti richiedevano minerali d'argento, creta con cui produrre porcellana fine come quella importata dalla Cina e altri minerali preziosi ed erano quindi propensi a fondare scuole per ...
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BOSELLO, Domenico
Gino Barioli
Di famiglia di pittori, nacque a Venezia nel 1755. Già nel 1765 era nella fabbrica di porcellane del Cozzi, dove F. Parolin poté notare le sue felici disposizioni al disegno [...] 1924], Milano 1956, p. 163; C. Baroni, Le ceramiche di Nove di Bassano, Venezia 1931, p. 69; N. Barbantini, Le porcellane di Venezia e delle Nove (catal.), Venezia 1936, fig. 277; G. Lorenzetti, Maioliche venete del Settecento, Venezia 1939, p. 20; A ...
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Strumento da taglio, usato come utensile e come arma, formato da una lama d’acciaio innestata in un manico, il quale può essere dello stesso materiale della lama e far corpo con essa oppure di altro materiale [...] Giovanni di Borgogna, 1419, nel Victoria and Albert Museum di Londra). Nel 18° sec. si usò per il manico anche la porcellana e la madreperla. Nel moderno design anche il c. come componente di posaterie, o isolato, è stato oggetto di ricerca formale ...
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Involucro più o meno resistente e sviluppato, proteso a totale o parziale difesa del corpo dei Molluschi nonché di altri invertebrati, come Brachiopodi, Cirripedi, Vermi tubicoli, Insetti.
Conchiglia dei [...] , o spine.
L'aspetto materiale ci presenta alcuni tipi prevalenti di conchiglie: quello porcellanaceo, che ricorda la porcellana (Conus, Oliva, Cypraea); quello madreperlaceo, con uno spesso strato di madreperla (Turbo, Haliotis); quello vetroso, che ...
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Numero atomico 72; peso atomico 1786. Elemento chimico scoperto da Coster ed Hevesy nel 1923. Urbain aveva ricercato lungamente questo elemento nelle terre dell'itterbio, e nel 1911 durante la determinazione [...] molto più solubili di quelli di potassio; sono inoltre stabilissimi e possono quindi venire trattati in capsule di porcellana senza che questa venga minimamente attaccata.
Il minerale polverizzato in un primo tempo va attaccato con acido nitrico ...
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WIRKKALA, Tapio
Alexandra Andresen
Scultore e designer finlandese, nato a Hagö il 2 giugno 1915, morto a Helsinki il 19 maggio 1985. Studiò a Helsinki presso l'Accademia d'arte applicata (1933-36) di [...] alla creazione di uno stile moderno e unitario applicabile a ogni aspetto del vivere quotidiano (serie di tazze da caffè in porcellana bianca Finlandia, 1956-75; servizio di coltelli Puukko, 1972-75; ecc.). Tra il 1968 e il 1973 W. è stato presidente ...
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Architettura. - Canaletto di sezione semicircolare o sagomata, posto al margine inferiore della gronda del tetto, o presso le ultime modanature del cornicione, per raccogliere le acque piovane e convogliarle [...] l'acqua cade da un diaframma bucherellato posto in alto, ed è raccolta in un piatto di varia materia, generalmente porcellana o ghisa smaltata, poggiato sul pavimento e provvisto di un foro di scarico. Negl'impianti collettivi le docce sono talora ...
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SELVI, Antonio Francesco
Camilla Parisi
– Nacque a Firenze il 19 febbraio 1684 da Virgilio e da Settimia Angiola Fantechi presso la parrocchia di S. Salvatore, soppressa alla fine del XVIII secolo. [...] G. Toderi, Medaglie e placchette del Museo Bardini di Firenze, Firenze 1998, pp. 104-108; L. Melegati, Alcune figure in porcellana dalla manifattura di Doccia, in Nuovi Studi, 1999, IV, 7, pp. 133-138; Splendore dei Medici: Firenze e l’Europa (catal ...
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D'ANGELO
Rosa Barovier Mentasti
Famiglia il cui nome deriva da un Angelo di Giovanni, attivo a Murano come vetraio e noto fin dal 1371, Vetrai furono pure i nipoti Marco, Iacopino e Stefano, figli del [...] riferimento soltanto alla produzione di vetro cristallino, ma anche a quella di "vetro porcellano", un lattimo imitante la porcellana cinese ed adatto alla soffiatura.
Nel 1468 Bono era tra i firmatari di una rinuncia ai privilegi ottenuti, assieme ...
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porcellana1
porcellana1 s. f. [der. del lat. porcus «porco» o porcellus «porcello», sulla base di un’analogia per noi poco chiara; il sign. 2 (documentato, come il sign. 1, già in Marco Polo) è dovuto prob. alla somiglianza di colore, brillantezza...
porcellana2
porcellana2 s. f. [lat. pop. *porcellago -agĭnis, der. del lat. porcillaca che a sua volta è alteraz. di portulaca (v. portulaca)]. – In botanica, altro nome dell’erba porcacchia e di varie altre piante: p. lattaria, la calenzuola...