CONTIERO (Contieri), Giacomo (Gian Giacomo)
Giuseppe Bergamini
Operoso dal 1745 circa in Friuli, firmava generalmente le sue opere "Iacobus Contiero Patavino". Non è da confondere con lo scultore, anche [...] 1936, p. 85; ma vedi Mutinelli, 1958); 1750, S. Pietro e S. Paolo nella parrocchiale di Andreis (Pordenone: G. Rosa, La villa e la valle..., Pordenone 1966, pp. 54-56); circa 1750, S. Gioacchino e S. Anna nella parrocchiale di Coscano (Udine); 1752 ...
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Vedi PERSEPOLI dell'anno: 1965 - 1996
PERSEPOLI (ant pers. Pārsa; Πέρσοι, Περσέπολις; Persepolis)
C. A. Pinelli
È il più celebre complesso monumentale dell'Iran antico. Le sue rovine giacciono lungo [...] km prima di quest'ultima città, sul lato sinistro del fiume Puhar.
Nel Medioevo il sito fu visitato da Odorico di Pordenone (1320) e da Giosaphat Barbaro (1474). La prima descrizione dettagliata spetta però a P. Della Valle il quale raggiunse P. nel ...
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FRIULI-VENEZIA GIULIA
G. Valenzano
Regione orientale dell'Italia settentrionale, nata dopo la seconda guerra mondiale dall'unione della prov. di Udine, fino ad allora inclusa nel Veneto, e della parte [...] di S. Antonio), nel 1235 iniziarono il S. Francesco di Udine e nel 1285 quello di Cividale. Anche le ricostruzioni del duomo di Pordenone (dal 1235 ca.) e di Spilimbergo (dal 1248; il portale sul fianco nord fu firmato da Zenone da Campione nel 1376 ...
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Architetto italiano (Udine 1923 - ivi 2003). Si è formato con C. Scarpa e G. Samonà all'Istituto universitario di architettura di Venezia dove poi ha insegnato dal 1954 (composizione, dal 1976). Dopo una [...] resistenza di Udine (1959-69); uffici Zanussi a Porcia (1966-70); municipio di Casarza (1966-74); centro direzionale di Pordenone (1972-82); quartiere di case popolari alla Giudecca, Venezia (1980-86); uffici IBM e albergo alla Défence, Parigi (1984 ...
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Pittore (Bassano 1510 circa - ivi 1592), figlio di Francesco il Vecchio. Completò la sua educazione a Venezia presso Bonifacio de' Pitati, il cui influsso è presente, accanto già a suggestioni tizianesche, [...] tra il 1538 e il 1545 mostrano la conoscenza del manierismo toscano e emiliano e la personale elaborazione datane dal Pordenone (Cena in Emmaus, 1539, Cittadella, parrocchiale) e la sempre rinnovata ammirazione per Tiziano (Vergine e ss. Martino e ...
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FILIPPONE, Domenico
Maristella Casciato
Nato a Napoli il 17 ott. 1903, secondogenito di Raffaele ed Ermenegilda Maggio, crebbe in un ambiente semplice, profondamente legato ai caratteri tradizionali [...] della città di Sassari,in Urbanistica, IV(1935), 3, pp. 173-179; V. Civico, Urbanistica dei centri minori. Un esempio interessante: Pordenone, ibid., V (1936), 6, pp. 321-33 1; A. Melis, Il concorso per il piano regolatore di Aprilia, ibid., pp. 297 ...
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Pittore e incisore (Venezia 1500 - Padova 1564). Allevato da Giulio Campagnola che, adottandolo, gli trasmise il cognome, coltivò inizialmente l'incisione, usando una tecnica ora aspra ora morbida: il [...] attività pittorica soprattutto a Padova (Scuola del Santo; Scuola di S. Rocco; S. Giustina; palazzi Dondi, Indri, ecc.; Museo civico), rivelandosi attento osservatore del Tiziano ma anche sensibile all'arte del Pordenone, del Romanino e del Moretto. ...
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FIUMICELLI, Ludovico
Stefano Coltellacci
Non si conoscono con esattezza gli estremi anagrafici di questo pittore, figlio di un Bernardino, nato a Vicenza verso il 1500 (per le notizie riportate all'interno [...] un davanzale intente ad un concerto e rese con uno stile saldo, memore delle opere di Tiziano del secondo decennio e del Pordenone. Svolgendo un tema come il "concerto" il F. dimostra di essere a conoscenza della produzione "di genere" allora in voga ...
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GRANELLO, Nicolosio, detto il Figonetto
Gianluca Zanelli
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo a Genova tra la fine del quinto decennio e l'alba degli anni Cinquanta del XVI secolo.
Secondo [...] da un disegno attribuito alla sua bottega (Berlino, Staatliche Museen).
Se, attraverso lo studio delle opere di Perino e del Pordenone, il G. ebbe l'opportunità di accostarsi a nuovi esiti pittorici, forse solo in seguito a un suo diretto contatto ...
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KOROMPAŸ (Corompai), Duilio
Patrizia Peron
Nacque a Venezia il 25 sett. 1876 da Antonio e Caterina Soppelsa. Il padre, originario di Brno, era impiegato delle ferrovie, lavoro che obbligò la famiglia [...] ritirato nella villa di Cimpello. Terminata la guerra tornò a Venezia, dove rimase fino al 1947, quando decise di trasferirsi a Pordenone.
Morì il 30 luglio 1952 a Noventa Vicentina.
Fonti e Bibl.: G. Bianchet, in La pittura in Italia. Il Novecento/1 ...
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pordenonese
pordenonése agg. e s. m. e f. – Di Pordenóne, città del Friuli-Venezia Giulia e capoluogo di provincia; abitante, originario o nativo di Pordenone; come s. m., e per lo più con iniziale maiuscola, il Pordenonese, il territorio...
caro-rifiuti
(caro rifiuti), s. m. Aumento della tassa di raccolta e smaltimento dei rifiuti. ◆ [tit.] Caro rifiuti, protesta dell’Ascom [testo] Anche in città, come si era già annunciato, i commercianti hanno organizzato un incontro a carattere...