CALLIERGI (Callergi), Zaccaria
Elpidio Mioni
Nato nella città cretese di Retinino non più tardi del 1473, poteva vantare la discendenza dalla dinastia imperiale di Bisanzio, fatto questo che giustifica [...] i commentatori di Aristotele.
Nell'anno seguente dalla stamperia del C. uscirono altre due opere: il Commento alle cinque voci di Porfirio di Ammonio Ermia e i Therapeutica di Galeno. Entrambi i volumi portano il nome del Vlasto e non hanno nell ...
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BOMBOLOGNO da Bologna
Francesco Lazzari
Nacque a Bologna all'inizio del sec. XIII.
Benché nessun autore parli della famiglia cui egli apparteneva, essa è indicata con sicurezza in un documento che si [...] ).
L'insegnamento di B. si concretò in un commento alle Sentenze e in alcune opere di logica: i commenti a Porfirio, ai Predicamenta di Aristotele ed al Libro dei sei principi di Gilberto Porretano. Tuttavia ci è pervenuto soltanto il commento alle ...
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Darrieux, Danielle
Callisto Cosulich
Attrice cinematografica e teatrale francese, nata a Bordeaux il 1° maggio 1917. Iniziò a frequentare il teatro di posa all'età di quattordici anni e, da allora, [...] di collaborazionismo. In realtà aveva accettato di compiere il viaggio solo per andare a trovare il suo secondo marito, Porfirio Rubirosa, detenuto in un carcere della capitale tedesca; l'attrice fu scagionata dallo stesso Decoin, membro del comitato ...
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TIRO (arabo Ṣūr)
Arnaldo MOMIGLIANO
Angelo PERNICE
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Antichissima città della Fenicia, oggi ridotta a un piccolo centro marittimo di 5-6 mila abitanti nella Repubblica Libanese. Sorge su una penisoletta, [...] colonia romana con insediamento di veterani. Fu in età imperiale centro di studî filosofici (si ricordino Massimo di Tiro e Porfirio), e, dopo essere stata una chiesa cristiana delle origini, divenne anche un centro cristiano: nel 335 vi fu tenuto un ...
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Enigmatica figura di mago e filosofo neo-pitagorico, espressione tipica del sincretismo religioso dell'età imperiale, della quale tutto è discusso, a cominciare dall'esistenza. Lo conosciamo infatti attraverso [...] a noi è di autenticità più che dubbia, è invece probabile che Apollonio scrivesse effettivamente una Vita di Pitagora, citata da Porfirio e da Giamblico, che presumibilmente l'ebbero sottomano (cfr. E. Rohde, in Rheinisches Museum, XXVI, p. 554 segg ...
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Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] imperiale, però, i contemporanei non potevano resistere alla tentazione di fare un confronto. Tra i primi vi fu Publilio Optaziano Porfirio, che si riferì a Costantinopoli come ad «altera Roma», una seconda Roma162. Si trattò, in Oriente, di un’idea ...
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NIKE (Νίκη; dorico Νίκα; tardo-greco: Νείκη)
W. Fuchs
C. Bertelli
Dea della vittoria, innanzitutto colei che dà la vittoria. Probabilmente come dea, al pari della Vittoria (Victoria) romana (v. più [...] ., iii, n. 667; I. Kollwitz, op. cit., p. 77 ss. N. di Burnonsaray: G. Curtis, Broken Bits of Byzantium, 1,2. Monumento di Porfirio già nell'ippodromo: A. A. Vasiliev, The Monum. of Porphyrius in the Hippodr. at Cpl., in Dumb. Oaks Pap., 4, p. 27 ss ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pseudo-Dionigi Areopagita
Alessandro Linguiti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La pretesa di essere l’ateniese convertito da san Paolo [...] con certezza nello Pseudo-Dionigi anche quella di altri esponenti della tradizione platonica (da Platone stesso a Plotino, Porfirio e Giamblico), nonché di Padri della Chiesa, quali Clemente di Alessandria, Basilio di Cesarea, Gregorio di Nissa ...
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VANNOZZI, Bonifacio
Marzia Giuliani
– Nacque a Pistoia sul finire del 1549. Della famiglia d’origine si conoscono solo i nomi del padre, Michelangelo di Bernardino, e della madre, Andrea di Vitale, [...] a corte, ma in rapporto con «i segretari dell’arcicorte del mondo» (p. 6), quali Lanfranco Margotti, Girolamo Lunadori, Porfirio Feliciani e Tiberio Gambaruti, e a loro dedicò il secondo volume della sua raccolta epistolare.
Rientrato ormai anziano a ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] che costituirà un nuovo problema del Medioevo.
Frattanto la parte dell'Organo d'Aristotele tradotta, insieme con l'Introduzione di Porfirio, da Boezio, ch'era rimasta accessibile alla cultura occidentale e che si chiamò Logica antica e il resto dei ...
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porfira
pòrfira s. f. [lat. scient. Porphyra, dal gr. πορϕύρα «porpora», per il colore del tallo]. – Genere di alghe rodoficee della famiglia bangiacee, con 25 specie distribuite in tutti i mari, di cui 2 in Italia caratterizzate da un tallo...
porfiria
porfirìa s. f. [der. di porfir(ina)]. – Malattia primitiva determinata da alterato metabolismo dell’eme e connessa a fattori genetici o a cause tossiche, di cui esistono diverse forme cliniche (p. eritropoietica, p. epatica, ecc.)...