FORTUNATO da Brescia (al secolo Girolamo Ferrari)
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 1° dic. 1701, da Giovanni Ferrari e da Angela Maioni, in una famiglia originaria di Mantova e di stato "onesto". I suoi [...] enti: l'ontologia si avvicinava alla psicologia e la logica si separava dalla filosofia naturale, e ciò dava luogo a era quasi completo, e nell'estate di quell'anno F. lo portò con sé, nel secondo viaggio a Roma, sottoponendolo al Bottari. Tornato ...
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CONTARINI, Domenico
Gino Benzoni
Primogenito dei cinque figli (ebbe due fratelli, Angelo e Piero, e due sorelle, Paolina e Giulia) di Giulio, del ramo Ronzinetti, unico figlio ed erede del doge Domenico, [...] 28 marzo 1642.
Iniziata ventiduenne la vita politica, quando "si porta" in Maggior Consiglio, e agevolato dal fatto d'essere " commenta il C. sconcertato, quasi sfiorato dal dubbio una logica perversa sia insita nel modello Francia che, per tanti ...
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COLOMBINI, Giovanni, beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Siena nel 1304 da Agnolina e da Pietro. La famiglia, di origine nobile, aveva assunto il cognome Colombini agli inizi del secolo XIII in sostituzione [...] 1554, durante la guerra di Siena i resti dei C. furono trafugati e portati a San Lorenzo di Gatteo (Romagna). Nel 1684 fecero ritorno a Siena. dell'uomo in Dio. La prevalenza dell'ontologia sulla logica è nel C. (come spesso nei mistici del Trecento ...
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MANFREDI, Girolamo
Anna Laura Trombetti
Nacque a Bologna, verosimilmente intorno al 1430 considerando che conseguì la prima laurea nel 1455; del padre è noto solo il nome, Antonio.
Anche se Giovanni [...] per il resto del corpo: la fisica non sta senza la logica, la logica senza la matematica, e così via, fino a concludere che l nella parrocchia di S. Margherita, un possedimento a Porta Saragozza e due grandi possedimenti nelle immediate vicinanze ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Alessandro di Alessandria
Giovanni Ceccarelli
Il pensiero di Alessandro di Alessandria incarna la fase finale della breve parentesi in cui la scolastica medioevale tenta di operare una sintesi tra concezioni [...] sintonia con la concezione francescana dei beni e del denaro, porta a dilatare gli spazi di legittimità del credito.
La vita
uno è capace di accrescersi perché si collega a una logica d’investimento; l’altro è invece sterile perché rinvia a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giacinto Dragonetti
Luigino Bruni
L’importanza dei premi per sostenere e alimentare le virtù civili (insieme, e prima delle pene) nasce da un’antropologia sociale e ottimistica che nel Settecento prende [...] di una dominanza della virtù sul vizio, che rende logico il ricorso ai premi in quantità e misura almeno pari è la virtù che un generoso sforzo indipendente dalla leggi, che ci porta a giovare altrui. I suoi estremi sono il sacrificio, o scapito del ...
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Testimonianze - Marlon Brando
Edoardo Albinati
Marlon Brando
Il Novecento ha declinato una quantità di tipi umani molto diversi tra loro e tutti raffigurati con la massima nettezza di profilo nel cinema. [...] matto, un filosofo strambo, che ricevendo l'Oscar (per Fronte del porto del 1954) non trova di meglio che esclamare: "Ehi, ma sovrana estraneità. Ovvero alla maniera singhiozzante eppure logica dei grandi improvvisatori del Novecento, Charlie Parker ...
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GRIMANI, Vincenzo
Antonio Borrelli
Nacque a Mantova, il 26 maggio 1655, da Antonio ed Elena Gonzaga.
Apparteneva a una delle più antiche famiglie veneziane, che nel XVI secolo aveva avuto tra i suoi [...] indusse Clemente XI a iniziare una guerra senza prospettive, che lo avrebbe portato un anno e mezzo dopo alla resa e al riconoscimento di Carlo , non fu più condotta all'interno di una logica puramente giuridica, ma si inserì nei problemi connessi ...
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GONZAGA, Francesco
Silvano Giordano
Nacque il 31 luglio 1546 a Gazzuolo (presso Mantova), e fu battezzato con i nomi di Annibale Fantino. Dal padre Carlo, marchese di Gazzuolo, e dalla madre Emilia [...] arti e retorica in quelli di Pastrana e Mondéjar, quindi logica e filosofia nel convento di Torrelaguna sotto Diego de Zúñiga, . La vigilia di Natale era a Roma per l'apertura della porta santa. Nella quaresima del 1575 era di nuovo in S. Maria ...
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PONTI, Giovanni
Fulvio Irace
PONTI, Giovanni (Gio). – Nacque a Milano il 18 novembre 1891 da Enrico e da Giovanna Rigone, in una famiglia molto rappresentativa della borghesia imprenditoriale lombarda.
A [...] e l’esecuzione della casa ‘doppia’ Rasini ai bastioni di porta Venezia, nel 1933 si era sciolto il sodalizio con Lancia e segnò una cesura o un cambiamento di rotta, quanto una logica prosecuzione e un potenziamento di interessi che ponevano al centro ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
rigore
rigóre s. m. [dal lat. rigor -oris, der. di rigēre «essere rigido»]. – 1. letter. Rigidità, in senso materiale: il r. delle membra intirizzite; il r. della morte (lat. rigor mortis); tronchi ... in rigor di pietra, simili a gemmei steli...