Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] fisica, che nulla ha di "matematico" tranne la struttura logica. Ciò non toglie che D. accogliesse nella trama del . studiò poi curve particolari, come il folium e le ovali che portano il suo nome. Allo studio delle ovali fu condotto dai problemi dell ...
Leggi Tutto
Filosofo e scienziato (Lipsia 1646 - Hannover 1716). Dopo aver studiato filosofia a Lipsia, matematica a Jena e diritto a Altdorf, entrato in rapporto con i Rosacroce conobbe Johann Christian barone di [...] l'universo, tutte le essenze come tutte le esistenze" e quindi porta con sé tutte le forme o idee in virtù dell'azione di Dio che sono distinte dalle verità di fatto rette da diversi principî logici (v. oltre). Tale distinzione ha valore però solo in ...
Leggi Tutto
Araldica
Aggettivo o participio che definisce le posizioni, le modificazioni, le alterazioni, le particolarità che distinguono le figure del blasone e lo scudo, allo scopo di fornire un’esatta descrizione [...] un’altra sopra.
Chiuso A. di torri o castelli che hanno la porta di smalto diverso dal campo ma anche di corone, elmi, mani.
Cimato loro storia (tre pomi aurei per s. Nicola).
Filosofia
In logica, ciò che si afferma o si nega del soggetto di un ...
Leggi Tutto
Filosofo e politico (n. Occam, Surrey, fine sec. 13° - m. 1349 o 1350). Entrato nell'ordine francescano, studiò a Oxford, dove nel 1319 era professore. In questo periodo si occupò particolarmente di problemi [...] gli esseri, le loro relazioni e gli stessi fondamentali principî logici ed etici dipendono dalla volontà di Dio. ▭ Nella qualche modo sperimentali. ▭ Questo complesso di dottrine porta a rivedere profondamente i rapporti tra filosofia e teologia ...
Leggi Tutto
Filosofo e logico inglese (Cambridge 1903 - ivi 1930). Prof. all'università di Cambridge, conosciuto soprattutto per la sua analisi critica dei Principia mathematica di B. Russell e A. N. Whitehead, R. [...] mathematica di B. Russell e A. N. Whitehead che lo portò a proporre una semplificazione della teoria dei tipi, a introdurre la distinzione tra paradossi logici e paradossi semantici (dovuti questi ultimi semplicemente a «scorretta» formulazione ...
Leggi Tutto
(XIV, p. 447)
La riflessione etica degli ultimi decenni del 20° sec. si presenta estremamente variegata e soggetta ad alcune importanti svolte che rispecchiano spesso mutamenti di sensibilità intervenuti [...] di autonomia dell'e. e la sua natura logica in quanto insieme di prescrizioni universalizzabili. Hare sottolinea le altre linee della riflessione più recente sulla moralità, hanno portato al centro dell'indagine una ricerca sulla natura stessa del ...
Leggi Tutto
Questo termine che, fin dall'antichità, indica l'arte o la scienza dell'interpretazione di un testo (poetico, letterario, giuridico, religioso, ecc.), ha assunto particolare rilevanza filosofica nel Novecento [...] anzi indispensabile, questo circolo (che agli occhi della logica e della filosofia tradizionale appare invece come vizioso, e 1946, 19688; Die Kunst der Interpretation, ivi 1955, 19675) porta con H. G. Gadamer a una revisione critica del concetto di ...
Leggi Tutto
Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] (di cui le massime citate sono l'espressione diretta) porta con sé un'attenzione privilegiata a quanto nella c., pur di senso dei parlanti: le loro 'presupposizioni' (approfondite in chiave logica da R. Stalnaker e in chiave linguistica da O. Ducrot), ...
Leggi Tutto
Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] (di cui le massime citate sono l'espressione diretta) porta con sé un'attenzione privilegiata a quanto nella c., pur di senso dei parlanti: le loro 'presupposizioni' (approfondite in chiave logica da R. Stalnaker e in chiave linguistica da O. Ducrot), ...
Leggi Tutto
Razionalità
Antonio Rainone
Claudio Sardoni
Filosofia
di Antonio Rainone
È quasi un luogo comune la constatazione che la r. e i problemi a essa connessi costituiscano temi eterni della ricerca filosofica. [...] osserva: "supporre che l'entità x creda che p, q, r... non ci porta a nulla se non supponiamo anche che x creda a ciò che segue da p degli altri sulla base di certi principi di r. logico-cognitiva o pratica.
bibliografia
W. Dray, Laws and explanation ...
Leggi Tutto
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
rigore
rigóre s. m. [dal lat. rigor -oris, der. di rigēre «essere rigido»]. – 1. letter. Rigidità, in senso materiale: il r. delle membra intirizzite; il r. della morte (lat. rigor mortis); tronchi ... in rigor di pietra, simili a gemmei steli...