PROPILEI (προπύλαια; propylaea; ma anche il singolare προπύλαιον, propylaeum, come anche πρόπυλον, propylum)
Giacomo CAPUTO
Luigi CREMA
Giacomo CAPUTO
Il nome designa l'ingresso d'onore, e come tale [...] preistorico di Parachiri in Lemno (scavi italiani del 1934). Sotto forma già elaborata lo conosciamo come opposizione di due portici o vestiboli con comune parete di sfondo e comune passaggio: così a Troia, Cnosso, Tirinto. Tema e pianta rimasero ...
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RIVA (A. T., 24-25-26)
Lino BERTAGNOLLI
Giuseppe GEROLA
Antonio ZIEGER
Piccola città della provincia di Trento, situata in bella, amena posizione sulla riva nord-occidentale del Lago di Garda, a 72 [...] gli stemmati palazzi del provveditore e del podestà, ora sede municipale; così come altri edifici urbani sorretti dalle lunghe file di portici di sapore tutto veneto.
Le chiese più antiche non sono in città; ma a S. Lorenzo di Tenno (interessanti ...
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IATO, Monte
Hans Peter Isler
Denominazione corrente dell'altura su cui sorgeva un'antica città (in greco ᾽ΙαίταϚ, in latino Ietas) della Sicilia occidentale, di origine indigena, poi greca, romana e [...]
L'agorá era formata da una piazza di 40 per 50 m, coperta da un lastrico regolare e circondata, su tre lati, da portici in ordine dorico. Al lato ovest, che risulta aggiunto non prima del 2° secolo a.C. avanzato, si trovano il bouleuterion (sala del ...
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Città dell'India anteriore sud-occidentale, 16049′ N. e 75043 E., a 450 km. a SE. di Bombay, situata nell'ondulato altopiano del Deccan, in regione piuttosto arida. Deve la sua grandezza a Yūsuf ‛Ādil [...] 'innalza l'edificio, le cui pareti esterne hanno una decorazione di archi a sesto acuto; nell'interno un doppio porticato circonda lo spazio riservato al cenotafio, sopra il quale doveva probabilmente innalzarsi una cupola.
Di più modeste ma eleganti ...
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SCUDO
Luigi CREMA
. Architettura. - Dall'uso di appendere le armi alle pareti nacque probabilmente l'idea di adoperare gli scudi come elementi decorativi. Così nel palazzo minoico di Cnosso, a Creta, [...] si sono trovati molti di questi scudi di marmo, scolpiti sulle due facce, che erano appesi tra le colonne dei portici, come mostrano antiche pitture e bassorilievi. Le loro forme e dimensioni sono più variate di quelle delle imagines clipeatae.
I ...
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TEGLIO (A. T., 20-21)
Carlo Guido MOR
Antonio MORASSI
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Paese della Valtellina, in provincia di Sondrio, situato a 860 m. s. m., in posizione dominante la riva destra dell'Adda. Al 1931 il comune, [...] nella sua forma attuale da Azzo II Besta, marito della letterata Agnese, nella prima metà del Cinquecento, con portici e logge nel cortile, e decorato con affreschi monocromi di soggetti tolti dall'Eneide, attribuiti a Fermo Stella. Finemente ...
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Roma costantiniana
Federico Guidobaldi
Roma, di gran lunga la città più grande del mondo antico e tardoantico, vive, a partire dalla sua origine e per tutta l’età imperiale fino alla tarda antichità, [...] sua esistenza come edificio concreto e quindi non come semplice progetto ma come struttura compiuta e di notevole impatto.
I portici monumentali, o meglio le vie colonnate, dovevano comunque essere numerosi a Roma, come lo erano d’altronde in gran ...
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ROMA - Storia, urbanistica, architettura (da Costantino a Gregorio VII)
F. Guidobaldi
ROMA Città capitale d'Italia e sede del papato, situata nel Lazio, sulle rive del Tevere, a km 23 ca. dal mar Tirreno.
Storia, [...] architravi poi anche su archi e anche a R. esistevano una via tecta e delle porticus maximae, ma si trattava di portici urbani, mentre quelli anzidetti erano del tutto esterni e indicavano la via dei santuari maggiori. Non è rimasta traccia di questi ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] le quattro colonne e a lasciare visibile il mosaico medioevale sotto le falde del tetto, non poté permettersi che un portico a un piano. Invece di uno dei disegni dell'album di Lipsia, fu scelta una soluzione apparentemente meno dispendiosa (Braham ...
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LIONE
J.F. Reynaud
(lat. Lugdunum; franc. Lyon)
Città della Francia centromeridionale (dip. Rhône), L. sorge alla confluenza della Saona con il Rodano, in posizione particolarmente favorevole ai traffici [...] (le due absidiole laterali sono a terminazione rettilinea), il transetto è appena sporgente e le tre navate terminano in un portico-campanile sormontato da un tetto piramidale. L'interno è stato radicalmente modificato nel sec. 19° e a fatica si ...
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porticato2
porticato2 s. m. [der. di portico]. – In genere, lo stesso che portico; in partic., portico lungo e spazioso, o complesso di portici distribuiti lungo il perimetro di una piazza, di un cortile, di un chiostro, ecc.