(fr. Marseille) Città e porto della Francia meridionale (839.043 ab. nel 2006; 1.480.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), sul Mediterraneo, all’estremità orientale del Golfo [...] l’anfiteatro di colline intorno, con topografia irregolare. Distrutta dai Tedeschi nel 1943, è oggi caratterizzata da enormi caseggiati a portici. Il porto, dal 1830 in poi, si è sviluppato protetto da una estesa diga foranea, lungo il litorale in ...
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(gr. Φίλιπποι) Nome imposto da Filippo II di Macedonia alla città di Crenides in Macedonia, dopo la conquista nel 358-57 o 357-56 a.C. Divenuta colonia romana (Iulia Augusta Philippensis), la città fu [...] un santuario di Silvano e uno dedicato a divinità egiziane. Il foro fu regolarizzato sotto gli Antonini, circondato da portici con scalinata, con rostri centrali, fontane, una biblioteca e due templi. Due gli impianti termali lungamente in uso. Fra ...
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POMPEI (XXVII, p. 823)
Amedeo Maiuri
Progresso dello scavo. - La scoperta di una grande Palestra di età romana, nell'estremo quartiere sudorientale della città e nell'area della piazza in cui fu costruito, [...] una vasta area scoperta, chiusa da alto muro di cinta con molte spaziose porte e più comode strade d'accesso, con lunghi portici girati da tre lati per ricovero di giuocatori e di spettatori e con una grande vasca da nuoto (natatio) e viali alberati ...
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STABIA (XXXII, p. 432)
Amedeo Maiuri
Gli scavi più recenti hanno confermato che la Stabiae romana, risorta sulle rovine dell'antica città osco-sannita distrutta da Silla il 30 aprile 89 a. C., sorgeva [...] due peristilî e un bagno nel settore orientale: l'una e l'altra di carattere climatico e panoramico perché, disponendo e alternando portici e logge a stanze di soggiorno e di riposo, venivano a godere la veduta della valle e del mare e della frescura ...
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. Nuovo comune creato con r. decr. 25 aprile 1936 nel Lazio e precisamente nella regione fra i Colli Albani e il mare, zona di transizione tra la Pianura Pontina e la Campagna Romana, finora solo saltuariamente [...] pubblici (palazzo comunale, casa del fascio, caserma dei carabinieri); il ristorante, il caffè, l'albergo, i negozî sotto i portici delle case di abitazione chiudono per due lati la piazza. La chiesa, un po' appartata, si affaccia sulla piazza dall ...
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VESUVIO (A. T., 27-28-29)
Giovan Battista ALFANO
Piero LANDINI
L'unico vulcano ancora attivo del continente europeo, situato nella Campania a ESE. di Napoli. È il vulcano più studiato e meglio conosciuto [...] di 2200 sul fianco rivolto al Tirreno. L'attrazione di Napoli si fa sentire potentemente nella sezione nord-occidentale, dove il comune di Portici ha ben 5585 ab. per kmq., toccandosi il valore più alto nell'ex-comune di S. Giovanni a Teduccio con 12 ...
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Comune della prov. di Viterbo (63,9 km2 con 4181 ab. nel 2007). Il centro è situato a 350 m s.l.m., sulla sponda NE del lago omonimo. Il borgo medievale è sul pendio; la parte nuova si sviluppa lungo la [...] dea Nortia, frequentato dal 3° sec. a.C., resti di una cinta muraria, di un anfiteatro romano, del foro, provvisto di portici e botteghe, cui era annessa una basilica giudiziaria. Fra i monumenti medievali, la chiesa di Santa Cristina, dell’11° sec ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] del Campo Marzio, con la via Flaminia e il circo, intorno al quale, nel volgere del 2° sec., si eressero templi e portici (di Ottavia, di Q. Cecilio Metello).
A partire dal 2° sec. a.C., in concomitanza con la conquista del Mediterraneo, si registra ...
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(ted. Meran) Comune della prov. di Bolzano (26,3 km2 con 36.795 ab. nel 2008). Situata alla confluenza del Passirio nell’Adige, M. è costituita dal vecchio centro ai piedi del Monte Benedetto (517 m) [...] truppe italiane.
La parte più antica di M., che si stende sulla destra del fiume, è attraversata dalla Via dei Portici e conserva notevoli monumenti antichi (duomo, dalla facciata merlata, 14°-15° sec., all’esterno trecentesca statua di s. Nicolò ...
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OSTIA (XXV, p. 743)
Giovanni Bernieri
Una nuova fase nella storia degli scavi si è iniziata nel 1938 con una sistematica campagna diretta da Guido Calza e durata fino al 1942. Sono stati messi in luce [...] principali. In epoca sillana poi Ostia diviene un'ampia città.
I nuovi scavi hanno messo in luce file di taberne, spesso porticate, lungo le arterie stradali, domus di tipo pompeiano con atrio e peristilio che perdurano fino alla prima metà del I sec ...
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porticato2
porticato2 s. m. [der. di portico]. – In genere, lo stesso che portico; in partic., portico lungo e spazioso, o complesso di portici distribuiti lungo il perimetro di una piazza, di un cortile, di un chiostro, ecc.