GIOACCHINO NAPOLEONE Murat, re di Napoli
Silvio de Majo
Joachim nacque il 25 marzo 1767 a Labastide-Fortunière (ora Labastide Murat) nel Quercy, sesto figlio di Pierre e di Jeanne Loubières, proprietari [...] Wertingen e Haslach (8 e 15 ottobre) e in quella finale di Austerlitz (2 dicembre), dove comandò l'intera ala sinistra cavalleria fu decisivo, seguita dall'inseguimento del nemico fino a Tilsit. Se le trattative di pace non portarono a G. il trono di ...
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CADORNA, Carlo
Nicola Raponi
Fratello maggiore del generale Raffaele, il C. nacque a Pallanza sul Lago Maggiore l'8 dicembre del 1809. Pallanza era in territorio piemontese, ma i suoi abitanti avevano [...] apportate dal Senato, egli giustificò, nella relazione finaledel 28 maggio 1855 le ragioni di convenienza che della Destra (1866-1874), Torino 1954; G. Spadolini, L'opposizione cattolica da Porta Pia al '98, Firenze 1955, pp. 721, 723; A. C. Iemolo ...
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DE BERARDINIS, Leo
Laura Mariani
Leone De Berardinis (poi sostituì la D maiuscola con la minuscola) nacque a Gioi, in provincia di Salerno, il 29 dicembre del 1939 (ma fu dichiarato all’anagrafe il [...] messe in scena di Finale di partita (1963) e Aspettando Godot (1964), drammi «oltre la forma del dramma», che permettevano di la ricerca di un fraseggio e di timbri che lo portassero a personalizzare la battuta, a usare il microfono come fosse ...
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GOZZI, Carlo
Alberto Beniscelli
Nacque a Venezia il 13 dic. 1720, dal conte Iacopo Antonio e da Angela Tiepolo. La famiglia, di lontane origini bergamasche, si era trasferita nel Veneto nel secolo XVI, [...] e "aperta" conversione finale. Che resta la soluzione forse più brillante, certo più nota dell'intero teatro del Gozzi.
In realtà egli La particolare attenzione alle ragioni e alle esigenze dei comici portò il G. a cedere sempre più spesso alle loro ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] dunque sposerà Erminia divenendo cognato di Lucio. Il lieto finale prevede anche il matrimonio di Comelia con Ascanio, padre ovviate dalla concessione (successivamente contestata) delle entrate delporto della Trebbia, nel 1558 egli abbandona il ...
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GUGLIELMI
Pasqualino Bongiovanni
Famiglia di musicisti i cui antenati, originari di Pariana o di Berticagnana, piccoli villaggi della montagna massese, si trasferirono nella città di Massa verso gli [...] differenza d'età ha in seguito creato non poca confusione, portando gli storici a considerare Domenico (II) fratello di Jacopo. importanza che attribuisce al finale d'atto ne determina inoltre un suo sviluppo del tutto particolare. Inoltre, le ...
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BIXIO, Nino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Genova il 2 ott. 1821 da Tommaso, impiegato all'Ufficio del marchio, e da Colomba Caffarelli, ultimo di otto figli, e fu battezzato con il nome di Girolamo. [...] e della scuola, in lunghi vagabondaggi per le strade e il porto della città natale. Per questo, il padre lo fece imbarcare come dal Parlamento per la questione del brigantaggio: non ne approvò completamente la relazione finale, e nelle sue lettere ...
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FILONARDI, Ennio
Rotraud Becker
Nacque nel 1466 nel borgo di Bauco (oggi Boville Ernica, prov. Frosinone).
Nel 1484, sotto Sisto IV, entrò nella Curia romana. Solo sotto Alessandro VI fu nominato vescovo [...] al F. solo in settembre. Quando, tra dubbi e diffidenze, finalmente gli Svizzeri il 16 luglio 1515 si decisero, il corpo di la sua richiesta fu rinviata. Le Assemblee del 5 e del 15 agosto non portarono a decisioni sebbene il F. tentasse di ...
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ENRIQUES, Federigo
Giorgio Israel
Nacque a Livorno il 5 genn. 1871 da Giacomo e da Matilde Coriat.
La famiglia si trasferi a Pisa, dove egli frequentò le scuole secondarie. Già qui manifestò la sua [...] compatibilità dei postulati, occorre tener conto del criterio psicologico, che porta ad indagare le sensazioni e le a Bologna nel 1900, poi riedito varie volte, fino all'edizione finale in 4 volumi) che riguarda i principi della geometria e dell' ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] tendente alla realizzazione finale dell'"umanità", con civile, con un'ispirazione coerente che lo portò a difendere, nell'ultimo dei suoi Lovett, Europa e Cina nell'opera di G. F., in Rass. stor. del Risorg., LIX (1972), pp. 398-401; Id., G. F. e la ...
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finale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo finalis, der. del sost. finis «fine2» e «fine3»]. – 1. agg. a. Della fine, che viene alla fine, cioè al termine di qualche cosa, quindi ultimo, conclusivo: pezzo, scena f.; esito f.; prova, esame f.;...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...