FARELLI, Giacomo
Mario Alberto Pavone
Nacque a Roma nel 1629, da padre siciliano e da madre sorrentina (cfr. Roselli, 1697). Dopo un periodo di studi umanistici si trasferì a Napoli dove il 18 ott. [...] .
Alla fase finale della sua attività spetta il quadro posto sopra la porta d'ingresso della R. Montera, Gli affreschi di G. F. nella sala delle Baleari di palazzo Gambacorti, in Rassegna del Comune di Pisa, VIII (1972), 3-4, pp. 18-22; 5-6, pp. 22-26 ...
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TIZIANO
Luca Addante
– Con tale nome è noto uno dei protagonisti del radicalismo religioso italiano del Cinquecento, ispiratore di una setta clandestina animata da decine e decine di uomini e donne, [...] con due figli: la moglie risiedeva alle porte di Ferrara, dove Tiziano si recò più volte nei mesi del suo apostolato. Sembra, inoltre, che in , Cremona e Finale, presso Villa Estense. Nel frattempo, Dal Borgo, Nicola d’Alessandria e Del Bon «venendo ...
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MINERBI, Arrigo
Monica Grasso
– Nacque a Ferrara il 10 febbr. 1881 da Moisé e da Stella Luzzato, commercianti di tessuti.
In un suo testo autobiografico (Pensieri, confessioni, ricordi, Milano s.d. [...] (Pagnoni - De Bartolo).
Nel 1947 fu nominato accademico di S. Luca (Crema) e nel 1948 portòfinalmente a termine la porta bronzea del duomo di Milano.
La porta, la prima a sinistra della facciata, fu inaugurata il 5 giugno e narra nelle sue formelle ...
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TARTAGLIA, Niccolò. –
Elio Nenci
Nacque probabilmente nel 1499 a Brescia in una famiglia di umili origini.
La data di nascita si ricava indirettamente da un brano autobiografico inserito nell’ottavo [...] mensurandi singularis (Milano 1539). La crescente diffidenza portò a una rottura dei rapporti e Tartaglia decise di Summa di Pacioli veniva finalmente completata, ma purtroppo Tartaglia non ebbe modo di godere dei frutti del suo immenso lavoro.
Nel ...
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SEBREGONDI, Nicolò
Stefano L'Occaso
– Nacque a Domaso, nell’Alto Lario, da Giovanni Antonio detto Tamagnolo e da Giulia Calderari, probabilmente prima del 1580 (Longatti, 2017, p. 68). Nel 1595 era [...] finale non doveva allontanarsi troppo dalla chiesa romana di S. Maria del Pianto.
Nel 1621 progettò la cappella del Appena rientrato nella città gonzaghesca, avrebbe messo mano alla ricostruzione di Porta Cerese (Marani, 1965, pp. 177 e 199 s. nota ...
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PICCIONI, Oreste
Adele La Rana
PICCIONI, Oreste. – Nacque a Siena il 24 ottobre 1915, da Ubaldo Piccioni e Calliope Burali, secondo figlio dopo la sorella Anna (n. 1914).
Il padre perse la vita combattendo [...] dello stipendio militare ormai sospeso.
Alla fine del 1943 l’apparato fu finalmente pronto per le prime misure. Due serie (San Diego) il 13 aprile 2003. Le sue ceneri furono portate dagli Stati Uniti a Grosseto, secondo le sue ultime volontà.
Fonti ...
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MONTEMEZZI, Italo
Lara Sonja Uras
MONTEMEZZI, Italo. – Nacque a Vigasio (Verona) il 4 agosto 1875 (la data 31 maggio riportata da molti dizionari non è suffragata da documenti anagrafici) da Bortolo, [...] Di seguito Montemezzi rifece l’intera partitura e D’Angelantonio portò il libretto a tre atti. In questa versione, con Montemezzi ritorna a formule del Tristan wagneriano (facendo anche ricorso alla tecnica del Leitmotiv), mentre nei finali d’atto si ...
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di Giuseppe Sircana
Nacque a Ostenda, il 4 ag. 1906, terzogenita di Alberto I re dei Belgi e di Elisabetta di Baviera.
A corte, una delle più aperte d’Europa, frequentata da intellettuali e scienziati [...] di Vittorio Emanuele III, che portò sul trono suo marito Umberto, della XIII disposizione transitoria e finale della costituzione, che vietava agli L’Italia in guerra 1940-1943, 2, Crisi e agonia del regime, Torino 1990, ad ind.; Y. de Begnac, Taccuini ...
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COSTA, Lorenzo
Paolo Petroni
Di nobile famiglia spezzina, originaria di Sarzana, nacque a La Spezia il 18 ott. 1798 da Giovanbattista e Angela Picedi dei conti Vezzano.
Il C. trascorse la prima infanzia [...] accenna alla creazione e storia del mondo sino alla nascita del piccolo Cristoforo, "colomba eletta" a portare la fede nel nuovo mondo, anni prima. Il vasto episodio col tragico finale rivela una vena romantica di stampo aleardiano altrimenti ...
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INGHIRAMI, Gimignano
Isabella Gagliardi
Nacque a Prato nel 1370 da Niccolò di Tedaldo, notaio appartenente al ramo pratese di un'antica famiglia di origine volterrana.
L'I. proveniva da una schiatta [...] della redazione iniziale ai sei di quella finale. A Firenze il 24 febbr. 1443 portò a termine una stesura, che si potrebbe definire intermedia, in cinque volumi, e il 9 settembre la offrì ai colleghi del tribunale rotale, come attesta un codicillo ...
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finale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo finalis, der. del sost. finis «fine2» e «fine3»]. – 1. agg. a. Della fine, che viene alla fine, cioè al termine di qualche cosa, quindi ultimo, conclusivo: pezzo, scena f.; esito f.; prova, esame f.;...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...