CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] i più celebri sepolcri papali (del Della Porta, del Bernini, dell'Algardi, del Rusconi): il problema era quello Accademia di S. Luca, essendone principe il Pacetti, decise finalmente di accogliere il C., ancorché le solite gelosie cercassero di ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] dice che finalmente, dopo aver letto le due lettere ricevute e la documentazione, gli appaiono chiare l'imprudenza e l'ignoranza di Eutiche. Il Tomus, che è una lunga trattazione della "giusta nozione dell'incarnazione del Verbo di Dio", fu portato a ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] nei lavori preparatori come nel risultato finale a cui mise capo il lavoro di sessant'anni del B. "fastografo" risplendevano le doti trasformarsi in definitivo se le circostanze private l'avessero portato a una scelta, o quelle pubbliche l'avessero ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] reso non facile sia dall'impossibilità di valutare la reale portatadel suo contributo come aiuto di Bramante, dei suoi zii e 1224, vicino alla soluzione finale) e di alternative nella caratterizzazione degli alzati, specie del cortile (Uffizi, A 1092 ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] Parigi è già attestata nella prima metà del 1313) e in un giro d'affari di ampia portata finanziaria. Legittimato assai presto dal padre giovani" e "la grande costanza de' loro animi" fosse finalmente "esaltata da' versi d'alcun poeta", mentre fino a ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] Guglielmo furono respinte, e gli furono preferiti i progetti di Giacomo Della Porta, che nel 1589 riuscì finalmente a portare a termine quell'ala sul giardino.
Durante la vita del F., il palazzo era poco più che un museo nel quale si raccoglievano ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] dei patrioti più accesi con un accenno - che del resto appare sincero - alla "diplomazia... impotente a cambiare le sorti dei popoli", affermando peraltro, e non a torto, che finalmente era stato possibile di portare "la causa d'Italia [dinanzi] al ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] la creazione di un'Italia unita, finalmente liberata dalla nefasta presenza del Papato e rispettata da tutti. Forse nel accorrendo per unirsi a lui da ogni dove, gli avrebbero portato aspirazioni e bisogni e istanze non facili da soddisfare se non ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] la bolla Sedis apostolicae del 16 marzo 1424. Il rilancio di quest'Ordine l'avrebbe poi portato ad inviare Stefano di del purgatorio e della eucarestia, temi che, come è noto, saranno discussi al concilio di Ferrara e Firenze. La relazione finale ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] alcuni provvedimenti intesi alla restrizione delle concessioni delporto d'armi e alla sorveglianza degli spostamenti stradali di I. B., pp. 341 ss., 565 ss.; sulla fase finaledel governo Bonomi si veda anche Santarelli, pp. 271-274; sulla votazione ...
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finale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo finalis, der. del sost. finis «fine2» e «fine3»]. – 1. agg. a. Della fine, che viene alla fine, cioè al termine di qualche cosa, quindi ultimo, conclusivo: pezzo, scena f.; esito f.; prova, esame f.;...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...