Gregorio XVI
Giacomo Martina
Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Belluno (allora nella Repubblica veneta) il 18 settembre 1765, da Giovan Battista notaio, e Giulia Cesa, anch'essa figlia di un notaio. [...] scontro del 1832-1833. Roma intervenne solo con la condanna all'Indice (1837). Nell'esito finale di insieme ad una pastorale, che ne minimizzava la portata. Una sola promessa generica del coniuge cattolico sull'educazione dei figli ("vigilare sull' ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] dal Bruto minore. Lo stato d'animo che aveva portato la poetessa, priva di bellezza e non corrisposta nell' benessere fisico e psicologico. Il L., confortato dalla mitezza del clima, fu finalmente a suo agio in una città di dimensioni umane: " ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] fatto compiuto, ma le speranze che Filippo II avrebbe finalmente appoggiato la S. Sede contro la potenza ottomana e terrore doveva risolversi in un fallimento, che alla fine del 1573 portò alla sostituzione del duca d'Alba con don Luis de Requesens.
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«Vedi, sono capace di scrivere in tutti i modi che voglio, elegante o selvaggio, corretto o contorto»
(Wolfgang Amadeus Mozart)
Attualità di un genio
di Sandro Cappelletto
27 gennaio
In tutto il mondo [...] , e poi la suocera e di averli portati ad assistere a una replica del Flauto magico, alla quale erano presenti anche Salieri «C’è una dimensione della musica che nega la comprensione finale, che elude e storna le prassi cognitive che siamo abituati ...
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PAOLO Diacono
Lidia Capo
PAOLO Diacono. – La vita di Paolo è nota solo per tappe essenziali, senza tempi e nessi certi: pochi dati, presenti nelle sue opere e nel suo epitaffio, scritto dall’allievo [...] di Paolo avvenne non oltre l’autunno 786, quando Carlo stesso, finalmente in pace su ogni fronte – così gli Annales Regni Francorum, una piega degenerativa, che l’avrebbe portato alla perditio (V 6): la fine del libro sulla sua morte marca con forza ...
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LADISLAO d'Angiò Durazzo, re di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Secondogenito e primo figlio maschio (la sorella Giovanna era nata nel 1371) di Carlo, successivamente re Carlo III, d'Angiò Durazzo e di [...] capitolò il 18 giugno e aprì le sue porte all'Orsini, investito nel frattempo da L. del principato di Taranto. Luigi II si imbarcò per per il trono. Soprattutto egli si accinse a dare il colpo finale ai Sanseverino che, fino al 1399, erano stati i più ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] Una delegazione di sessantaquattro Spirituali si accampò davanti alle portedel Palazzo dei Papi di Avignone in attesa di aumento della visione beatifica al momento della resurrezione finale e del giudizio universale. Ma intanto il papa originario ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] che ci sarebbe mai stata un prova del sistema copernicano. Galilei tornò a Firenze portando con sé queste notizie incoraggianti e si Galilei sarebbe dovuto ritornare a Roma per discutere la redazione finale dell'opera. Nel frattempo, lo scoppio di un' ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] e a Béziers, le quali agli occhi del pontefice vennero così a rappresentare due minacciose roccaforti alle portedel suo dominio.
Il 2 maggio 1316 visione beatifica al momento della resurrezione finale e del giudizio universale. Ma intanto G. ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] le possibilità effettive di un'alleanza austro-russa, con finalità antiprussiane e con l'intento di rilanciare una più per essere a Milano nel febbraio del 1788. Il Salieri aveva intanto portato a termine la partitura del Cublai;ma l'opera non poté ...
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finale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo finalis, der. del sost. finis «fine2» e «fine3»]. – 1. agg. a. Della fine, che viene alla fine, cioè al termine di qualche cosa, quindi ultimo, conclusivo: pezzo, scena f.; esito f.; prova, esame f.;...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...