La musica nell’era digitale
Franco Fabbri
L’alta fedeltà come fenomeno di massa
Il pubblico iniziò ad associare l’aggettivo digitale al suono e alla musica negli anni Settanta del secolo scorso. Gli [...] registrazione eseguita in studio o, ancora meglio, il master finale.
Analogamente le registrazioni di musica colta prevedono l’utilizzo di produzione su larga scala lo ponessero a portata delle tasche del pubblico di massa, facendone uno strumento di ...
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FEDELI
Paolo Peretti
Famiglia di organari marchigiani ("oriunda veneziana", secondo quanto scrisse Zeno F., in una lettera del 1880 a P. C. Remondini) variamente presente con diversi rami nelle regioni [...] portando avanti un'attività quantitativamente notevole ma di gran lunga inferiore per qualità alla produzione del Tollari, L'organo A. Traeri della chiesa dell'Annunciata a Finale Emilia e il suo restauro, Finale Emilia s.d. [ma 1989], p. 5; P. ...
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PERGOLESI, Giovanni Battista
Claudio Toscani
PERGOLESI, Giovanni Battista. – Nacque a Jesi il 4 gennaio 1710 da Francesco Andrea e da Anna Vittoria Giorgi, terzogenito di una famiglia di modeste condizioni [...] espressive del teatro d’opera coevo, serio e comico.
Nell’estate seguente Pergolesi fu chiamato a musicare, come saggio finale ‘tallona’ nel loro divenire: la gestualità del linguaggio musicale è portata a un grado inusitato di frizzante vitalità. ...
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PACINI, Giovanni
Saverio Lamacchia
PACINI, Giovanni. – Nacque a Catania l’11 febbraio 1796, come attesta l’atto di battesimo custodito nella parrocchia della Madonna dell’Aiuto (Adabbo, 1875, p. IX), [...] era in irreparabile ritardo, a portare a termine Matilde di Shabran di Pacini all’amico Gaetano Somma, come quella del 14 marzo 1857: «Sappi dunque ch’io fui ha un pezzo da reggere il confronto col finale della Saffo» .
Un contatto diretto forse ...
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GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Luca Conti
Figlio primogenito del conte Giuseppe e di Angela Sadarini, di nobile famiglia novarese e già vedova del conte Diego Gera, nacque a Milano nel palazzo di [...] del Popolo. L'opera comprese 60 libri, che trattavano gli anni dal 774 al 1311. Ciascun volume conteneva in una prima parte il testo e le note circa le fonti citate, e in una finale di documenti pubblici e privati che portò alla luce e rese noti per ...
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CORRI
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti d'origine italiana attivi tra il XVIII e il XIX sec. in Gran Bretagna, Irlanda e Stati Uniti.
Domenico, nato a Roma il 4 ott. 1746, fu il capostipite di [...] impresario del Royal Theatre, con il quale diede inizio ad una serie di iniziative organizzative che lo portarono d., ma 1800 c.); La biondina pensosa. Air with introduction and finale (1808); Aglaia and Euphrosyne: a serenade duet for harp & ...
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PAGANINI, Niccolo
Roberto Grisley
PAGANINI, Niccolò (Nicolò, Nicola). – Nacque a Genova il 27 ottobre 1782 da Antonio (1754-1817, nato dal matrimonio nel 1745 fra Giovanni Battista Paganini e Maria [...] i nn. 5, 9 e 24), anche il Rondò finaledel Secondo concerto per violino e orchestra (la celebre ‘Campanella’) 1982 …, a cura di M. Pavarani - M. Conati, Parma 1983; E. Porta, Il violino nella storia, Torino 2000, ad ind. (in partic. pp. 70 ...
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BASSANI, Giovanni Battista
Adriano Cavicchi
Nacque a Padova intorno al 1650, ma mancano documenti per stabilire con precisione la data di nascita; quella finora considerata del 1657 o 1658 contrasta [...] stampa appunto l'Op. I del B., dalla quale apprendiamo il suo trasferimento a Finale di Modena in qualità di varia musica sacra, scrisse diversi oratori; per la cappella del duomo-portò a compimento un'opera poderosa: la composizione a quattro voci ...
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MADERNA, Bruno
Gianluigi Mattietti
Nacque a Venezia il 21 apr. 1920 da Carolina Maderna e Umberto Grossato. La madre, nubile, morì quando il M. aveva solo 4 anni. Il padre, musicista d'intrattenimento, [...] , e le scelte del direttore d'orchestra sembrano trasformarsi nell'atto finale della composizione.
Il di I. Ferronetti (1950); Le due verità, di A. Leonviola (1951); Porto nel tempo e Appuntamento a Rialto, di S. Danò (1952); Il moschettiere fantasma ...
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LEONCAVALLO, Ruggiero (Ruggero)
Johannes Streicher
Nacque il 23 apr. 1857 nel quartiere Chiaia di Napoli, secondogenito del magistrato Vincenzo, pugliese, e di Virginia D'Auria, figlia del pittore Raffaele. [...] Uffugo (Cosenza), portò con sé la famiglia in Calabria. Qui il piccolo L. apprese i primi rudimenti del pianoforte e visse di punta.
Sull'onda dell'entusiasmo suscitato da Pagliacci, finalmente venne anche il momento dell'opera I Medici, riacquistata ...
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finale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo finalis, der. del sost. finis «fine2» e «fine3»]. – 1. agg. a. Della fine, che viene alla fine, cioè al termine di qualche cosa, quindi ultimo, conclusivo: pezzo, scena f.; esito f.; prova, esame f.;...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...