PIETRO LEOPOLDO d'Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del Sacro Romano Impero come Leopoldo II
Renato Pasta
PIETRO LEOPOLDO d’Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del [...] non abbandonò mai finalità operative in vista della ‘pubblica felicità’. Nelle Notes sur l’éducation publique del 1775 ribadì, con la storia e l’amministrazione del paese. Se l’intento di sorveglianza dei costumi portò a un rigido controllo della vita ...
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BARTOLINI, Baldo (Baldus ser Cole, Baldus de Bartholinis, Baldo Novello)
Roberto Abbondanza
Nacque da Cola, forse a Perugia, appena dopo la metà di maggio del 1409 - secondo l'età che compare nella trascrizione [...] 1471/-/1472 e lezioni pisane del 1473-1474. Del 1471-1472, secondo anno di studi del Carucci, abbiamo le "reportationes" sulle leggi del titolo De adquirenda vel amittenda possessione [D. 41. 21, che portano la data finaledel 25 giugno 1472 (CC. ir ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] giustizia perché interessi e doveri si componevano nell'armonia finale disegnata dalla provvidenza secondo la legge morale dettata agli come mandataria del comune stesso. Inoltre, quando l'aggregazione dei corpi santi portò per intervento ...
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GIAN GALEAZZO Visconti, duca di Milano
Andrea Gamberini
Figlio di Galeazzo (II) Visconti e di Bianca di Savoia (sorella di Amedeo VI detto il conte Verde), nacque a Milano il 16 ott. 1351. Poco si conosce [...] occupati gli altri porti della Toscana, il duca sperava di affamare la città prima dell'assalto finale. Ma l' al dominio di Visconti sopra Feltre e Belluno dal 1388 al 1404, in Atti del R. Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, XII (1866-67), pp ...
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DELLA TORRE, Francesco Ulderico
Gino Benzoni
Figlio di Gianfilippo di Raimondo e di Eleonora di Federico Gonzaga del ramo di Castiglione, nacque il 5 ott. 1629, a Sagrado (Gorizia), venendo battezzato, [...] imperatore finalmente poteva essere lumeggiato come "bene" dalla Repubblica. Il vantaggio poteva finalmente lui - costretto a "farsi portar in cadrega" - "un vivo simulacro di miseria" e sofferenza. All'inizio del dicembre 1695 s'accanirono su di ...
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ALBORNOZ, Egidio de
Eugenio Duprè Theseider
Nacque nell'ultimo decennio del sec. XIII in Cuenca (Nuova Castiglia), da Garda Alvarez de A. e Teresa de Luna: piccola nobiltà la sua; nè si hanno prove [...] , in Siena. Iniziata pertanto l'azione bellica, essa portò a una netta vittoria, quella conseguita a Paterno presso Ancona alleato.
Si ebbe proprio allora il colpo di scena finale: un breve biglietto del papa, ricevuto dall'A, il 17 marzo 1357, ...
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Costantino nella storiografia cattolica tedesca
Claus Arnold
Nel cattolicesimo di lingua tedesca del tardo Settecento e dell’Ottocento1 l’immagine di Costantino e lo studio della cosiddetta ‘svolta [...] di questa figura: Möhler ne riconosce la conversione finale al cristianesimo solo dopo la vittoria contro Licinio nel della Chiesa cattolica fino all’autocrazia, che portò alla completa scomparsa del paganesimo, riempie perciò solo pochi anni; ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Istituzioni scolastiche e produzione di testi
Peng Wei
Istituzioni scolastiche e produzione di testi
Le dinastie Han (206 a.C.-220 d.C.) e Tang (618-907) furono [...] la Scuola imperiale di Hongdu (il nome deriva dalla portadel palazzo imperiale di Luoyang, allora capitale degli Han posteriori domande non superava l'esame. In ultimo, vi era l'esame finale, in cui si valutava il corso completo di studi. Secondo il ...
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Africanismo
Basil Davidson
Significati
Il termine 'africanismo' è antico, e per lungo tempo ha avuto significati differenti, ma più o meno legati tra loro. Il più antico uso conosciuto in inglese, per [...] dell'intera razza negra", con il programma finale di "fondare in Africa un grande Stato negro su un terreno completamente nuovo. Esso portò il panafricanismo, per la prima questo punto di vista è una storia del popolo Luo, ricavata in larga misura da ...
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ENZO (Enzio, Enrico) di Svevia, re di Sardegna
Antonio I. Pini
Nacque, forse a Cremona, nella prima metà del sec. XIII; figlio naturale dell'imperatore Federico II di Svevia, che lo legittimò e creò [...] canzone Amor mi fa sovente è, nel finale, un malinconico struggente saluto alle sue care del Carroccio, del Paradiso, dell'Olifante), preannunciandone altre tre (dello Studio, del Cor gentile, di Biancofiore) che la morte gli impedì però di portare ...
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finale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo finalis, der. del sost. finis «fine2» e «fine3»]. – 1. agg. a. Della fine, che viene alla fine, cioè al termine di qualche cosa, quindi ultimo, conclusivo: pezzo, scena f.; esito f.; prova, esame f.;...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...