GERACE, Vincenzo
Carlo D'Alessio
Nacque a Cittanova (Reggio di Calabria) il 29 giugno 1876, primogenito di otto figli, da Giovambattista e Maria Angiola Giovinazzo.
Negli anni della prima giovinezza [...] può riconoscere la fisionomia morale del G. - in preda a una profonda crisi di valori che lo porta a interrogarsi con inquietudine toni cupi della morte e del nulla, in piena evidenza nel componimento finale della sezione, L'indivisibile compagno ...
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BERETTA, Gaspare
Gaspare De Caro
Nacque a Milano nel 1624. Era figlio di Domenica, di modesta famiglia milanese (lo stesso B. si giovò poi di alcune disposizioni stabilite da Filippo II per la promozione [...] il B. partecipò alla difesa del castello di Tortona e delle piazzaforti di Arona e di Finale Ligure. Nel 1647 diede prova , nel 1650, il suo invio all'assedio di Porto Longone, quale responsabile tecnico dell'impresa, alle immediate dipendenze ...
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PERNIER, Luigi
Enzo Catani
PERNIER, Luigi. – Nacque a Roma il 23 novembre 1874 da Giuseppe, agiato proprietario terriero, e Agnese Romanini nobildonna romana.
Rimasto ben presto orfano di padre, fu [...] e 1929, per ricerche supplementari in vista dell’edizione scientifica finaledel palazzo minoico di Festòs, il cui primo volume apparve nel direzione della Missione archeologica italiana a Creta lo portò a diradare la sua presenza a Cirene, necessaria ...
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D'ENRICO, Melchiorre (Melchiorre il Vecchio)
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni il Vecchio del "Riale di Alagna" in Valsesia (cfr. in questo Dizionario la voce D'Enrico, famiglia) e penultimo della prima [...] datava e firmava il grande affresco con il Giudizio finale sulla facciata della parrocchiale di Riva Valdobbia (Vercelli , sulla balaustra del palazzo di Pilato: Rosci, 1959, p. 185, n. 11), e che solo in seguito essa sia stata portata a termine, per ...
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FOSCHI (Fosco, Fusco), Girolamo
Antonella Pagano
Nacque a Faenza da nobile e antica famiglia, presumibilmente intorno al 1444, come lascia supporre il suo ingresso nell'Ordine dei servi di Maria (non [...] tutta di mano del F., come afferma la sottoscrizione finale.
Rientrato in Italia per l'inizio del capitolo generale di il cardinale B. Carvajal, esponente principale del movimento scismatico che portò al cosiddetto "conciliabolo pisano", inaugurato ...
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GARRUCCIO, Giovanni
Nicola Labanca
Nacque a Fluminimaggiore, presso Cagliari, il 16 febbr. 1866, da Giacomo Giovanni Garrucciu (cognome che il G. volle modificare in età adulta) e da Giuseppina Melis.
Il [...] un corrispettivo ampliamento del personale, a una parte del quale era, poi, alquanto inviso. Il risultato finale fu che ai lo stato d'animo che lo portò a scrivere a P. Boselli le famose quattro lettere della primavera-estate del 1917. E sempre il G., ...
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CORTESI, Adelaide
Dario Ascarelli
Figlia del coreografo Antonio e della ballerina Giuseppa Angiolini e sorella del compositore Francesco, nacque a Milano nell'ottobre dell'anno 1828. La sua educazione [...] episodio: "Al pezzo finale mentre Adriana sta per iniziò una lunga tournée in America che la portò prima in Messico, ove rimase molti mesi, ag. 1853, 25 giugno 1856; F. Formenton, Storia del teatro Eretenio, Vicenza 1868, p. 83; P. Cambiasi, ...
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JARNOVIĆ (Jarnowick, Jarnovicki, Giornovichi), Ivan Mane (Giovanni Mane)
Raoul Meloncelli
Il luogo di nascita di questo musicista italiano - noto come Giornovichi, ma in Germania e in Francia come Jarnowick [...] volte nei Salomon's Hanover Square Rooms. La carriera concertistica lo portò poi in Irlanda e a Edimburgo, e fu più volte a Bath movimenti lenti, e contribuì anche all'affermarsi del rondò come finale. I primi movimenti dei suoi concerti riflettono ...
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PELUZZI, Eso
Francesca Franco
PELUZZI, Eso. – Nacque a Cairo Montenotte (Savona) il 6 gennaio 1894 da Giuseppe, liutaio, e da Placida Rodino, fotografa, quinto di otto figli.
Nutrì inizialmente il sogno [...] di mio zio notaio, la grande tela Mattino di pesca (Finale Ligure, Palazzo comunale) e Il nano delle Langhe, che ), nel 1936-38 portò a termine con Gambetta nel palazzo comunale della stessa città un ciclo sulla storia del nuovo capoluogo di provincia ...
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PERINI, Ludovico
Elena Granuzzo
(Lodovico). – Nacque il 7 marzo 1685 a Verona nella parrocchia di San Procolo, da Domenico e da Dorotea Simeoni.
Restò presto orfano del padre e «privo degli aiuti necessari [...] lignei in piazza Bra nel 1712, portò alla decisione di costruire una struttura giudizio poco lusinghiero sull’opera finale), e il voluto silenzio sempre Brugnoli, Verona 1992, pp. 221-273; Atlante del Garda. Uomini, vicende, paesi, II, Brescia 1992, ...
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finale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo finalis, der. del sost. finis «fine2» e «fine3»]. – 1. agg. a. Della fine, che viene alla fine, cioè al termine di qualche cosa, quindi ultimo, conclusivo: pezzo, scena f.; esito f.; prova, esame f.;...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...