LEGIONE
Plinio FRACCARO
Alberto BALDINI
. Legio indicava originariamente la leva (Varrone, De lingua lat., V, 87) e quindi l'intero esercito romano: i due termini sono all'uso arcaico coordinati [...] di essere un'unità delle tre armi e si trasformò in un corpo di fanteria di linea. Mario ne portò l'effettivo a 6200 uomini, ma si ebbe dopo di .
Dopo Augusto crearono nuove legioni gl'imperatori Claudio, Nerone, Galba, Vespasiano, Domiziano, Traiano, ...
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TIBERIO, Claudio Nerone (Tiberius Claudius Nero, dopo l'adozione di Augusto: Tiberius Iulius Caesar)
Arnaldo Momigliano
Imperatore romano. Nato il 16 novembre del 42 a. C. da Tiberio Claudio Nerone primo [...] : il re partico Artabano aveva imposto suo fratello Orode sul trono di Armenia; il re Archelao di Cappadocia sospetto di tradimento era stato portato a Roma; i re vassalli di Commagene e Cilicia erano morti. Germanico, fornito d'imperio proconsolare ...
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Sacerdote e scriba giudeo, che ebbe grandissima efficacia, insieme con Neemia (v.), nella restaurazione dello stato giudaico in Gerusalemme dopo l'esilio di Babilonia.
L'attività di E. si svolse in circostanze [...] parte dei manoscritti della versione latina porta il nome di IV Esdra, in rapporto ai precedenti di ali ad ognuno); la maggior parte, annoverando alcuni pretendenti alla dignità imperiale, vede dodici nomi (Cesare, Augusto, Tiberio, Caligola, Claudio ...
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TRENTINO (A. T., 24-25-26)
Roberto ALMAGIA
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Antonio ZIEGER
Questo nome si applica nell'uso comune a una parte della regione veneta, il cui nucleo è costituito dalla media Valle dell'Adige e da un [...] cittadinanza agli Anauni ai Tulliassi e ai Sinduni, ordinato da Claudio nel 46 d. C. Nel sec. IV il cristianesimo compattate del 1454 "perché la città di Trento era da considerarsi come la porta ai dominî di casa d'Austria". L'umanesimo si diffuse ...
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. Letteratura. - È la più antica forma metrica della lirica d'arte nella letteratura italiana e la più alta, vulgarium poematum supremum, come dice Dante, che primo espose le leggi che regolano la sua [...] portò fuori dal terreno della polifonia vocale. Nella canzonetta l'imitazione popolaresca permetteva l'uso di alcune espressioni caratteristiche del genere, e Claudio Monteverdi se ne vale come altri, disponendo una serie di quinte per moto retto in ...
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. Uno dei colli di Roma. Il nome nasce come aggettivo di Esquiliae, e quindi nell'età più antica non si trova mai solo, ma riunito con un sostantivo: collis, mons, lucus, forum, porta. Soltanto nell'Impero [...] e Merulana; quelli di Torquato, presso la Porta Maggiore; quelli di Statilio Tauro (senatore sotto Claudio) presso la chiesa di S. Eusebio; quelli di Epafrodito e di Pallante, liberti di Nerone, tra la Porta Maggiore e l'Arco di Santa Bibiana, forse ...
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LICIA (A. T., 88-89)
Lino BERTAGNOLLI
Giuseppe FURLANI
Paul KRETSCHMER
Giovanni CORSO
Regione peninsulare dell'Asia Minore sud-occidentale, montuosa e impervia, costituita nell'interno da un altipiano [...] la costruzione di un tempio di Cesare dopo la battaglia di Filippi, e di un tempio di Roma in Licia, l'invio di grano a Roma al tempo di Verre, e più tardi l'istituzione del culto di Roma e degli Augusti.
Per opera dell'imperatore Claudio la Licia ...
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Imperatore romano del sec. III d. C. Eompì la sua carriera nell'esercito, lontano da Roma, e secondo una sorte comune agl'imperatori venuti su fra le armi, specialmente in quel periodo, la vita da lui [...] non è invece indegna di esser tenuta in conto la tradizione che fa di A. l'autore della fine di Aureolo, che Claudio avrebbe voluto salvare. Dall'Oriente egli portò a Roma il culto del Sole, a cui fece costruire un tempio, circondato di portici, del ...
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Nacque in Teo una delle dodici città della confederazione ionica dell'Asia Minore assai probabilmente circa l'olimpiade LII (572 a. C.). Il nome del padre di lui ci è tramandato sotto varie forme: Partenio, [...] d'Amore in porto"; ma non di versi brevi, alternamente piani, tronchi e sdruccioli in sedi fisse della strofe). Ancora nel Cinquecento, la "suaviloquia Musa Anacreontica" fu imitata dai poeti fidenziani (specialmente da Ercole Fortezza), da Claudio ...
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MARCELLO, Marco Claudio (M. Claudius M. f. M. n. Marcellus)
Gaetano De Sanctis
Generale romano nell'età della seconda guerra punica. Nato nel 270 circa a. C., nipote di M. Claudio Marcello (console nel [...] in parte stranieri. Tra questi lo spagnolo Merico che preferì trattare per proprio conto e aperse ai Romani una portadi Ortigia. Sicché, perduta Ortigia, ai difensori dell'Acradina non rimase che arrendersi a discrezione; Ortigia e Acradina furono ...
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infermiere di famiglia
loc. s.le m. Professionista del servizio sanitario nazionale che si prende cura dei pazienti durante il ricovero ospedaliero e, successivamente, presso il loro domicilio. ◆ L’idea è stata portata dal presidente dell’Unione...
reddito di emergenza
(sigla Rem) loc. s.le f. Misura di sostegno economico a favore di nuclei familiari in difficoltà a causa di una grave situazione d'emergenza; la sigla Rem è usata anche come s. m. nella stessa accezione. ♦ [tit.] Castelli:...