SISTO V, papa
Silvano Giordano
SISTO V, papa. – Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto [...] bonificata, manifestando l’intenzione di spostare l’abitato di Terracina e di ripristinare il porto, ma le difficoltà pratiche feudo imperiale del principe Claudio Landi in Val di Taro, occupato dal duca di Parma, e rifiutò di concedere sussidi per la ...
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MANCINI, Giulio
Silvia De Renzi
Donatella L. Sparti
Ultimogenito del medico Bartolomeo di Niccolò (morto nel 1578) e di Camilla di Francesco Mucci, nacque a Siena il 21 febbr. 1559 e fu battezzato [...] , il 20 settembre dopo aver ricevuto tardiva notizia dell'esame per il posto tramite Claudio Borghese, un amico di famiglia (Siena, Arch. della Società di esecutori di pie disposizioni, Fondo( Mancini, C.XIX, 166, c. 719r). Il 24 settembre Deifebo ...
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DELLA TORRE, Francesco Ulderico
Gino Benzoni
Figlio di Gianfilippo di Raimondo e di Eleonora di Federico Gonzaga del ramo di Castiglione, nacque il 5 ott. 1629, a Sagrado (Gorizia), venendo battezzato, [...] prattiche presso il duca" di Mantova per far uscire dal carcere un Canossa (un Claudio e un Luigi Canossa risultano sia stata recata da secoli. Porto esibitione di perpetua sicurezza di gloria immortale, di inestimabili acquisti ... Vengo ad offerire ...
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COLLALTO, Rambaldo
Gino Benzoni
Nato in località imprecisata il 21 settembre del 1579 da Antonio (1548-1620) e dalla sua prima moglie, la contessa mantovana Giulia Torelli, che era già vedova di Collatino [...] umilianti prove di sottomissione. Il castello ceduto è "mera apparenza"; vuole la cittadella diPorto e una porta della città, di Girolamo Vincislao Della Torre, lasciava una figlia, Giulia, che s'accaserà con un conte di Solms, e due figli, Claudio ...
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OCHINO, Bernardino
Miguel Gotor
OCHINO (Tommasini), Bernardino. – Nacque a Siena nel 1487, figlio del barbiere Domenico Tommasini.
Sulle origini del soprannome «Ochino» vigono da secoli le versioni [...] simbolicamente le chiavi della città a un crocifisso di legno issato sulla porta della cattedrale. Per le stesse ragioni, tra da Brescia, al concittadino Claudio Tolomei. Inoltre, negli anni successivi, fu protagonista di un’aspra polemica con i ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] la Critica della Storia ecclesiastica e de' discorsi del sig. abate Claudio Fleury nella traduzione francese del 1802). Il lavoro del M. fu lento: ignaro della morte di Maistre, egli lo portò a termine solo il 20 nov. 1821, spedendolo al conte nel ...
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ROSSI, Pellegrino Luigi Edoardo
Luigi Lacchè
ROSSI, Pellegrino Luigi Edoardo. – Nacque il 3 luglio 1787 a Carrara (allora nel Ducato di Modena e Reggio, retto dalla dinastia estense) da Domenico Maria, [...] infausto della campagna militare di Murat lo costrinse infatti all’esilio e lo portò, sotto falso nome, Suisse au début de la Régénération, in Festschrift für Claudio Soliva zum 65. Geburstag, a cura di C.Schott - E. Petrig Schuler, Zürich 1994, ...
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CAVALCANTI, Bartolomeo (Baccio)
Claudio Mutini
Nacque a Firenze il 14 genn. 1503 da Mainardo, che aveva assolto qualche incarico nella Repubblica, e da Ginevra Cavalcanti, figlia di Giovanni, il quale [...] second’ordine (i Capricci del Gelli), e un apprezzamento retorico della prassi, il C. tentò di redigere e portò avanti un messaggio di tipo universalistico che in fondo soltanto il “filosofo” Francesco Verino era propenso ad accettare sul piano delle ...
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DU QUESNOY, François, detto il Fiammingo
Gerardo Casale
Nacque a Bruxelles all'inizio del 1597 dallo scultore Jerôme il Vecchio e da Elisabeth van Machen; fu battezzato nella parrocchia di S. Gudule [...] teste di santi per reliquiari. Il Bellori menzionava alcune di queste teste ancora in casa di "mastro Claudio Lorenese S. Maria dell'Anima, portò a termine il monumento funebre di Ferdinando Van den Eynde (morto nel 1630).
Di sicuro il D. non lavorò ...
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GAGLIARDI, Achille
Giampiero Brunelli
Nacque a Padova, tra la fine del 1537 e l'inizio del 1538, da Ludovico e da Girolama Campolongo. Il padre, "gentiluomo" addottoratosi in diritto, morì assai giovane, [...] quattro voti e nella primavera del 1581, dopo la morte di Mercurian e l'elezione del nuovo preposito generale, Claudio Acquaviva, entrò nella commissione incaricata di riformare il piano di studi dei collegi della Compagnia, la Ratio studiorum. In ...
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infermiere di famiglia
loc. s.le m. Professionista del servizio sanitario nazionale che si prende cura dei pazienti durante il ricovero ospedaliero e, successivamente, presso il loro domicilio. ◆ L’idea è stata portata dal presidente dell’Unione...
reddito di emergenza
(sigla Rem) loc. s.le f. Misura di sostegno economico a favore di nuclei familiari in difficoltà a causa di una grave situazione d'emergenza; la sigla Rem è usata anche come s. m. nella stessa accezione. ♦ [tit.] Castelli:...