Iconografia di Costantino
L’invenzione di una nuova immagine imperiale
Fabio Guidetti
Nel genere della ritrattistica romana il periodo costantiniano rappresenta un importante momento di riflessione [...] l’abbandono delle divinità care ai tetrarchi, Giove ed Ercole, archetipi divini del rapporto di devozione filiale che legava partire dal 324, quando, dopo la guerra civile che portò alla sconfitta e all’uccisione del collega Licinio, Costantino resta ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] nel cubicolo N decorato con le imprese di Ercole: ciò ha fatto pensare che l’ipogeo Becatti, La Basilica di Giunio Basso sull’Esquilino, in Id., Edificio con opus sectile fuori Porta Marina, Roma 1969 (Scavi di Ostia, 6), pp. 179-215; Aurea Roma, cit ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] Visconti d’Ornavasso (1864), Alberto Pansa (1865), Ercole Orfini (1865), Tommaso Catalani (1865), Giuseppe convincere il sultano della infondatezza dei suoi sospetti e la Sublime Porta, spinta anche dall’esempio francese, riconobbe il Regno d’Italia ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] resto della flotta nei preparativi della spedizione che avrebbe dovuto portare in Africa un grosso contingente di truppe, per la più dei disordini scoppiati a Monaco dopo l'uccisione di Ercole Grimaldi; ma le sue giornate passavano prevalentemente tra ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I viaggi di scoperta e le osservazioni
Florence C. Hsia
I viaggi di scoperta e le osservazioni
L'incisione che orna il frontespizio dell'Instauratio [...] Bacon raffigura una nave che attraversa le Colonne d'Ercole, poste all'estremità orientale dello stretto di Gibilterra, conseguì il dottorato in medicina. Nel 1697, Sarrazin tornò in Canada portando con sé qualcosa di più di un titolo di studio. In ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] Treviso nel 1921. In quella occasione il segretario generale Ercole Chiri nella sua relazione affermò che la Confederazione associava 7 di don Sturzo si concluse il lungo tragitto che portò i cattolici italiani fuori anche dall’isolamento politico. ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] primavera del 1507 il G. si trasferì a Pavia, dove portò a termine gli studi di medicina con il giovane anatomista veronese Marcantonio palatino e la concessione di aggiungere le colonne d'Ercole allo stemma di famiglia per i servigi resi alla causa ...
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Gregorio XIV
Agostino Borromeo
Niccolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombarda, l'11 febbraio 1535 da Francesco e Anna Visconti.
La sua nascita avvenne prematuramente: questa circostanza, secondo [...] inviava un breve laudatorio a Filippo II per il soccorso portato alla città di Parigi assediata dagli ugonotti.
Una settimana comando delle truppe nominava, il 19 maggio, il nipote Ercole Sfondrati. Questi lasciava Roma alla testa delle sue truppe il ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] malato, sicché non poté - come avrebbe voluto - portarsi, nel luglio, a omaggiare a Venezia o a Ferrara 1909, ad ind.; G. Drei, La politica di Pio IV e… del card. Ercole Gonzaga…, in Arch. della R. Società romana di storiapatria, XL (1917), pp. 69 ...
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FEDERICO I Gonzaga, marchese di Mantova
Gian Maria Varanini
Figlio primogenito di Ludovico III marchese di Mantova e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 2 luglio (più probabilmente che il [...] il primogenito Francesco (quindicenne) e Isabella d'Este, figlia del duca Ercole e di Eleonora d'Aragona, su una base di 25.000 cattedrale) e in quella residenziale e di corte. Portò avanti infatti l'annosa trasformazione in senso residenziale del ...
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presidio
presìdio s. m. [dal lat. praesidium, propr. «posto avanzato», der. di praesidere: v. presiedere]. – 1. a. Guarnigione militare, contingente di truppe che è di stanza, abitualmente o temporaneamente, in un luogo, al fine di esercitarvi...
idra
s. f. [dal lat. hydra, gr. ὕδρα, der. di ὕδωρ «acqua»]. – 1. a. Mostruoso serpente mitologico (propr. Idra di Lerna) con molte teste (da tre a nove e più, secondo le varie leggende), le quali rinascevano se tagliate; generato da Tifone...