LUCCARDI, Vincenzo
Francesca Franco
Nacque a Gemona il 23 febbr. 1808 (cfr. Genealogia, in Archivio privato Mario Luccardi), settimo di dieci figli, da Giuseppe e Lucia Scavi. Proveniente da una famiglia [...] amici e contatti, il L. tornò nel 1859 e da lì raggiunse il castello di Kremsier (Kroměřiž) in Moravia. Al suo ritorno portò a termine per S. Giacomelli le statue in marmo del Redentore, della Madonna e di S. Giovanni Battista destinate alla villa ...
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PINTO y MENDOZA, Francesco
Francesca Caiazzo
PINTO y MENDOZA, Francesco. – Nacque a Napoli l’8 agosto 1788 da Pasquale, principe di Ischitella, e da Antonia Maria Loffredo, figlia di Carlo, principe [...] di S. Gennaro e fece coniare una medaglia celebrativa che portava su una delle facce l’effigie del principe.
Nel settembre 1855, nel corso della crisi diplomatica con Francia e Inghilterra generata dalla guerra di Crimea, Pinto, apertamente contrario ...
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PERSICO, Edoardo
Francesca Franco
PERSICO, Edoardo. – Nacque a Napoli l’8 febbraio 1900 da Giovanni e da Rosa Grimaldi. Nonostante la tubercolosi, frequentò il ginnasio Giuseppe Garibaldi (1909), il [...] Giuliotti e Charles Péguy. Con il manoscritto Il porto lontano – che nelle sue intenzioni doveva far 1936), a cura di C. De Seta, Napoli 1987; A. d’Orsi, ‘Il porto lontano’. Preistoria di E. P. (1900-1926), in Annali della Fondazione Luigi Einaudi, ...
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DONATO
Luca Bellingeri
Titolare di Ostia, una delle più importanti diocesi vescovili suffraganee della Chiesa romana, testimone e protagonista di alcune fra le principali iniziative di politica estera [...] le risposte ed i chiarimenti richiesti e nel novembre gli aveva anche inviato alcuni missionari franchi e i due vescovi, Paolo di Populonia e Formoso di Porto, per risolvere tutti gli eventuali dubbi rimasti aperti ed assicurare così alla Chiesa di ...
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PAVONE, Carlo
Carmine Pinto
– Nacque a Torchiara (Salerno) il 30 giugno 1823 da Donato e Orsola Cagnano.
La famiglia Pavone fu un esempio di borghesia colta provinciale napoletana, caratterizzata dalla [...] moti liberali, come quelli del 1828 e del 1837, che portarono all’arresto in entrambi i casi dello zio Domenico.
All dopo il Quarantotto, II, Roma 1932, ad ind.; F. Franco, La rivoluzione garibaldina del 1860 nel Salernitano, Salerno 1959, ad ...
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PACCAGNINI, Giovanni
Antonella Gioli
PACCAGNINI, Giovanni. – Nacque a Livorno il 13 ottobre 1910 da Ezio e da Iginia Mazzantini.
Si diplomò presso la R. Scuola commerciale Dino Leoni di Livorno; [...] fruì di un significativo contributo per viaggi di istruzione ma non portò a termine l’anno di studi. Nel 1938-39 insegnò dove già lavorava come salariato giornaliero il più giovane Franco Russoli e nel gennaio 1947 era giunto il coetaneo ...
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MALFATTI, Andrea
Francesca Franco
Nacque a Mori nel Trentino il 7 maggio 1832, da Francesco, sagrestano della pieve, e Caterina Boschetti. Con il fratello maggiore, Francesco, trascorse l'adolescenza [...] di genere.
Nonostante la lontananza da Trento, il M. mantenne sempre i legami con la città e i suoi committenti.
Nel 1877 portò a termine per il cimitero civico la statua del Redentore (pietra: cappella a nord del cimitero) e il monumento funebre di ...
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FALCO, Francesco
Mauro Di Lisa
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 16 marzo 1830 da Luigi e da Maria Franco. Rimasto in tenera età orfano di entrambi i genitori, fu affidato alle cure del notaio Giuseppe [...] Savoia (prima a Moutiers, poi a Bonneville), la sua carriera di insegnante di filosofia, che si protrasse per 32 anni e lo portò a Savona, Piacenza, Alessandria, Arezzo e, infine, dalla metà degli anni Settanta, a Lucca, dove si fermò anche dopo il ...
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PIANEZZA, Carlo Giovan Battista di Simiana marchese di
Andrea Merlotti
PIANEZZA, Carlo Giovan Battista di Simiana (Simiane), marchese di. – Nacque a Torino nel 1634 da Carlo Emanuele Giacinto e da Giovanna [...] Alla fine, il 12 febbraio 1674, temendo per la propria vita, Pianezza lasciò Torino e si portò prima nel suo feudo di Montafia e in seguito in Francia.
A Versailles fu accolto ottimamente da Luigi XIV il quale, avendo promesso al duca che non avrebbe ...
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GARZONI, Alvise
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1449, in contrada S. Polo, dal futuro cavaliere e procuratore Marino di Francesco, e dalla prima moglie di Marino, Elena Barbarigo di Giacomo di [...] egli continuava a restare prigioniero in un castello della Borgogna. Neppure poté giovarsi del rovesciamento politico che portò all'alleanza franco-veneta del 1513; la particolare posizione del G. non venne infatti prevista nei capitoli del trattato ...
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franco2
franco2 agg. [dal prec.: propr. «uomo libero del popolo dei Franchi»] (pl. m. -chi). – 1. ant. o letter. Ardimentoso, intrepido: affrontò f. il pericolo; la Persia e il fato assai men forte Fu di poch’alme f. e generose (Leopardi);...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...