Il fascismo adriatico
Luca Pes
Brescia, ottobre 1937. Giuseppe Lanfranchi stringe la mano a Gabriele D’Annunzio, incontrato per caso in via Zanardelli. Poco più di un mese dopo, gli fa pervenire una [...] alle orchestrine di piazza S. Marco e al Teatro Rossini. Poi, il 20, un migliaio di persone portano corone di fiori ai monumenti a Vittorio Emanuele e a Garibaldi e, in seguito a un grido di «abbasso Fiume» rivolto ad alcuni arditi in uniforme che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] Giovagnoli, patriota romano, che era stato con Giuseppe Garibaldi a Mentana, poi più volte deputato. Autore di quella di Vittorio Veneto del 1918. Essa dichiaratamente svalutava la portata dell’età dei lumi in Italia, l’incidenza della Rivoluzione ...
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Tiro a segno
Marco Impiglia
La storia
L'evoluzione delle armi da fuoco
Il tiro a segno è stato praticato in Italia fin dal primo apparire delle armi da fuoco, sia per finalità ludiche sia con lo scopo [...] due strutture dette adito alla propaganda con la quale Garibaldi sostenne nel 1862 l'impianto di nuovi poligoni: per lasciare spazio a quelle sportive. Ai Giochi del 1952 le specialità furono portate a 6, con il rientro del tiro al cervo corrente a ...
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La costruzione dell’economia unitaria
Guido Pescosolido
Il ruolo della componente economica nella storia del Risorgimento e dello Stato unitario assunse un rilievo storiografico significativo a partire [...] dell’opera di Giuseppe Mazzini e Vincenzo Gioberti, Giuseppe Garibaldi e Vittorio Emanuele II, Camillo Benso di Cavour e Negli anni Ottanta la Cirio cominciò ad assumere un rilievo che portò il suo nome ben oltre i confini del Mezzogiorno nel campo ...
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I sestieri popolari
Alessandro Casellato
Il caso è di quelli che si dicono da manuale: un gruppo dirigente, coeso e influente, mette mano a una città e prova a ridarle forma secondo un progetto che, [...] agio, scamiciati e tatuati, ai tavoli di un’osteria in via Garibaldi, nel cuore di Castello, a bere e cantare inni di guerra xe là, co gera la sera, a una certa ora tute quante se portava da basso la carega… Quando che gera ’na certa ora, no ghe gera ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] in coppi e tegole, a Camerino (area di Piazza Garibaldi) e ad Ancona (colle dei Cappuccini). Profonde differenze esistono un circuito di 2,5 km hanno 35 torri e 3 grandi porte. In periodo augusteo si assiste ad un fiorire senza precedenti delle ...
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Storia delle donne: culture, mestieri, profili
Nadia Maria Filippini
Premessa
Nel considerare la storia delle donne del primo Novecento non si può non partire da quell’evento epocale che fu la prima [...] il padre, Cesare Mezzalira, aveva combattuto con Garibaldi a Bezzecca e dopo il suo rientro a Venezia sto sangue che perdevo lotavo… e ghe xe sta uno, poareto, che me ghà portà in farmacia, e i me ghà ciamà el dotor. Mi ghò sempre lottà, sempre ...
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L'Ottocento. 1797-1918. Nota introduttiva
Stuart Woolf
Il culto del passato: Venezia come mito
Molti Stati scomparvero dalla geografia politica dell’Europa nel quarto di secolo di guerre e ridisegnamenti [...] ’ampia e rettilinea via Eugenia (oggi via Garibaldi), progettata come continuazione della riva degli Schiavoni Preto, Padova 2000, pp. 154-155.
60. Massimo Costantini, Dal porto franco al porto industriale, in Storia di Venezia, Temi, Il Mare, a cura ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] di candidati di sinistra particolarmente invisi, come per esempio Garibaldi, candidato (ed eletto) nel V Collegio di Papa allora non gli nascose la sua sorpresa per quella lettera portata alla sua firma dal segretario dei Brevi ad Principes, cui egli ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] più noti di una galassia di spiriti ribelli e irrequieti che doveva portare con sé l’eredità di una cultura e di una lingua fuggito dalla sua sede irpina di Ariano per andare incontro a Garibaldi a Napoli e poi diventato una figura in vista del ...
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cacciatore
cacciatóre s. m. (f. -trice) [der. di cacciare]. – 1. a. Chi va a caccia di selvaggina o di uccelli, e anche chi ha esperienza e abilità nella caccia: un gruppo di cacciatori; essere un buon c., un bravo c.; c. di frodo, che caccia...
sbarcare1
sbarcare1 v. tr. e intr. [der. di barca1, col pref. s- (nel sign. 3), in contrapp. a imbarcare] (io sbarco, tu sbarchi, ecc.). – 1. tr. a. Scaricare da un’imbarcazione o da una nave le merci o i materiali imbarcati: s. parte del...