LUDOLF, Giuseppe Costantino
Marco Meriggi
Nacque a Istanbul il 24 giugno 1787, da Guglielmo, ambasciatore di Napoli presso la Porta ottomana, e dalla tedesca Eleonore Weyröther.
La famiglia Ludolf, [...] lui il punto di partenza di un lungo peregrinare, che lo portò dapprima in Spagna, poi a Tangeri, alle Baleari, a Malta, della concessione della costituzione, al momento dell'ingresso di Garibaldi a Napoli il L. aveva già presentato la sua pratica ...
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La Resistenza
Francesco Tuccari
Con il termine «Resistenza» si fa riferimento alle molteplici azioni di lotta, di guerriglia, di sabotaggio e di opposizione che, durante la Seconda guerra mondiale e [...] del 1943 della celebre rivolta del ghetto di Varsavia, che portò al massacro degli insorti. La vicenda della Resistenza polacca, tuttavia ebbe i suoi attori principali nelle formazioni comuniste («Garibaldi») e in quelle del Partito d’azione (« ...
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GHERARDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato ad Arezzo nel 1794, dopo essersi laureato in veterinaria fu arruolato con il grado di sottotenente veterinario nel reggimento Cacciatori a cavallo dell'esercito [...] fu probabilmente questa la strada che lo portò ad affiliarsi alla carboneria fiorentina e a scrittidi G. Mazzini (per la consultazione v. Indici, II, ad nomen); G. Garibaldi, Epistolario, VIII, 1863, a cura di S. La Salvia, Roma 1991, ad indicem ...
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GUERCI, Cornelio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Langhirano (Parma) il 25 apr. 1857 da Michele e da Elena Sandri. Cresciuto in una famiglia di modesta condizione (ma dal padre, un "conservatore della vecchia [...] totale di cinque legislature (XVIII-XXII).
In Parlamento portò, insieme con un carattere estroso che conferiva vivacità a tempo ampliati sino a includere la musica (suo un Inno a Garibaldi, sua la trasposizione in melodramma del già citato Un fatto ...
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DEPOLI, Attilio
Sergio Cella
Nacque a Fiume il 22 ott. 1887, da Pasquale, direttore didattico e pubblicista, e da Enrichetta Schiavon. Frequentato con profitto il ginnasio-liceo a Fiume, e vinto per [...] ampio studio su Bertani, Mazzini, Cavour ed i soccorsi a Garibaldi, in Genova e l'impresa dei Mille, Genova 1961, ), contro le tesi di R. Cessi e A. Ventura), a La Porta orientale (sul problema se Gioberti aveva offerto la Dalmazia all'Ungheria?, XXII ...
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PECCHIOLI, Ugo
Claudio Rabaglino
PECCHIOLI, Ugo. – Nacque a Torino il 14 gennaio 1925, ultimo di tre figli di Dante e di Gioconda Dionisy.
La sua era una tipica famiglia della media borghesia: il padre, [...] militando sino alla fine della guerra nella LXXVII brigata Garibaldi, di cui divenne capo di stato maggiore. In quella fu da subito favorevole alla svolta di Achille Occhetto che portò allo scioglimento del PCI e alla nascita del Partito democratico ...
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PERDUCCHI, Enrico
Francesco Surdich
PERDUCCHI, Enrico. – Nacque il 2 luglio 1873 a Perugia da Enrico (volontario con Giuseppe Garibaldi nel 1859-60 e a Custoza nel 1866, sottotenente nella presa di [...] nel 1925 assunse il compito di proseguire e dirigere i lavori per la costruzione dell’autoguidovia che da Genova doveva portare al santuario della Madonna della Guardia. Nella seconda metà degli anni Venti svolse anche le funzioni di segretario per l ...
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PIRELLI, Giovanni
Mariamargherita Scotti
PIRELLI, Giovanni. – Nacque a Velate Varesino il 3 agosto 1918, terzogenito (primogenito maschio) di Alberto, figlio del fondatore dell’omonima azienda Giovanni [...] Valle d’Aosta, dove trascorse alcuni mesi in clandestinità, portando a compimento la scelta antifascista. Nel 1944 lavorò tra nell’Oltrepò Pavese. Nel febbraio 1945 entrò nella brigata Garibaldi Zampiero, operante nell’Alto Lario, dove fu commissario ...
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PADULA, Vincenzo
Enrico Padula
PADULA, Vincenzo. – Nacque a Padula, allora nel Principato Citeriore del Regno delle Due Sicilie (oggi provincia di Salerno), il 16 ottobre 1831, terzogenito di Maurizio, [...] prima linea alla campagna che portò in breve tempo i garibaldini alle porte della capitale siciliana. Ma ad ind.; E. Padula, V. P.: sacerdote, cospiratore, garibaldino, in Garibaldi e i garibaldini in provincia di Salerno, a cura di L. Rossi, Salerno ...
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FABRIZI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 3 febbr. 1812, ultimo di quattro figli, da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti. Gli studi, attestati da un certificato di frequenza rilasciatogli [...] certa considerazione, il F. non esitò a partire per il Sud. Da Napoli si portò con G. Matina nella zona di Salerno, che alla vigilia dell'arrivo del Garibaldi riuscì a fare insorgere senza però sentirsi poi in grado di assumere il comando militare ...
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cacciatore
cacciatóre s. m. (f. -trice) [der. di cacciare]. – 1. a. Chi va a caccia di selvaggina o di uccelli, e anche chi ha esperienza e abilità nella caccia: un gruppo di cacciatori; essere un buon c., un bravo c.; c. di frodo, che caccia...
sbarcare1
sbarcare1 v. tr. e intr. [der. di barca1, col pref. s- (nel sign. 3), in contrapp. a imbarcare] (io sbarco, tu sbarchi, ecc.). – 1. tr. a. Scaricare da un’imbarcazione o da una nave le merci o i materiali imbarcati: s. parte del...